Ieri sera Parigi ha avuto il suo 11 settembre. Un attacco terroristico in cui hanno perso la vita centinaia di persone innocenti, mentre si godevano un normale venerdì sera: cenavano con gli amici, guardavano la partita allo stadio, ascoltavano un concerto. Orrore puro, che ha tenuto il mondo incollato agli schermi e ci ha tolto il sonno.
Mentre sui social rimbalzavano le angosciose notizie in tempo reale, le timeline sono state invase da immagini e hashtag di speranza, conforto e rifugio.
Nelle ore degli attacchi, sui social si è propagato un messaggio spontaneo: una preghiera universale, senza barriere di religione, con cui il mondo si è tenuto stretto in un abbraccio durante le ore di terrore.
I musulmani di tutto il mondo da tempo prendono le distanze dagli attacchi terroristici degli estremisti islamici.
I parigini hanno aperto le loro porte a chi in quelle ore drammatiche si trovava in giro per le strade e aveva bisogno di rifugio per la notte.
In luoghi vari di Parigi migliaia di persone, con grande coraggio, hanno reagito alla provocazione dell'attacco scendendo in strada.
Le immagini della speranza
I tifosi evacuati dallo stadio dopo l'esplosione durante la partita Francia-Germania escono cantando l'inno nazionale. Liberté, Égalité, Fraternité!
I monumenti simbolo di tutto il mondo si accendono con i colori della Francia.
Lo street artist Jean Jullien trasforma il simbolo della pace in una Tour Eiffel. Un'immagine potente che in queste ore è diventata l'emblema della strage e della speranza.