Il Washington Post ha pubblicato uno studio molto interessante sulle principesse Disney, secondo il quale le eroine degli anni 50 erano più emancipate di quelle degli anni 90 e 2000. 

Biancaneve (1937), Cenerentola (1950) e perfino la Bella Addormentata nel Bosco (1959) che dorme per un bel pezzo del film, parlavano quanto o più degli gli uomini. Di contro, quando si trattava di ricevere complimenti, venivano lodate più per il loro aspetto fisico o per il look, e pochissimo per le loro abilità. 

Le cose si rovesciano negli anni 90, dalla Sirenetta in poi: Ariel, Belle de La Bella e la Bestia, Jasmine in Aladdin, perfino due combattenti come Pocahontas, Mulan parlano molto meno, circa un terzo rispetto agli uomini.

Dal 2009 in poi le cose si riequilibrano: Tiana de La Principessa e il ranocchio, Rapunzel e Merida, Elsa e Anna di Frozen, parlano di più delle loro "colleghe" dei vent'anni precedenti, ma ancora meno rispetto ai personaggi maschili. 

Nella storia dei film Disney, la principessa che ha più battute è un'eroina recente, Merida di Brave (2012), mentre la più taciturna è Jasmine di Aladdin (1992).

Il caso di Ariel è indicativo: quando il film è uscito nel 1989, la critica l'ha accolta come una nuova eroina moderna, indipendente e ribelle, capace di sbattersi, lasciare la famiglia e di scambiare la sua bella coda da sirena con un paio di gambe per conquistare il principe Eric, l'uomo di cui è innamorata pazza. 

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Ma per fare la trasformazione, la perfida strega del mare le chiede in cambio la voce. Ariel si pone il problema: «Oddio, come farò a conquistarlo se non potrò parlare?». Ursula, dimenando i suoi tentacoloni, le risponde: «Ma di cosa ti preoccupi? Hai sempre la tua bellezza, il tuo bel faccino e non devi sottovalutare il lunguaggio del corpo!». 

E poi attacca il suo pezzo da musical: «Agli uomini le chiacchiere non vanno, si annoiano a sentire bla bla bla… Ai maschi la conversazione non fa effetto, il gentleman la evita se può, si innamorano però di colei che sa tacer.» 

Insomma un preconcetto davvero antiquato. E Ariel abbocca come un merluzzo, lasciando milioni di ragazzine con l'impressione che per trovare l'amore sia meglio cucirsi la bocca. 

Non scherziamo.

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