Sai cosa vuol dire svegliarsi a 75 anni e rendersi conto di aver sprecato la propria vita? Spero per te che non lo scopra mai. E lo spero anche per me. Invece succede più spesso di quanto crediamo.

Bronnie Ware, che per tutta la vita ha fatto l'infermiera in un hospice, ha chiesto alle persone terminali quali fossero i loro più grandi rimpianti: la risposta più frequente è stata di non essere riusciti a vivere la vita che avrebbero desiderato e di non aver realizzato i loro sogni. 

So già cosa stai pensando: "A me non succederà mai!". Ma credo che nessuno sprechi intenzionalmente la propria vita, succede nel corso degli anni senza quasi che te ne accorga, assorbita dalla quotidianità non trovi la forza di staccartene e guardare la tua vita da una prospettiva più ampia. Succede a causa del pregiudizio dello status quo, ovvero la tendenza ad attenersi a quello che si sta già facendo, anche se in ballo c'è una questione importante e mettere in atto un cambiamento non richiede troppo sforzo. E così la routine ti tiene schiacciata al presente e ti impedisce di svoltare.

Per essere sicura di non cadere in questa trappola, ho deciso di fare un bilancio annuale, nel giorno del mio compleanno. L'ho chiamato Birthday check-in e mi serve per essere sicura che non passi mai più di un anno senza verificare il mio livello di soddisfazione profonda. È una specie di contromisura preventiva, per scongiurare futuri rimpianti.

Il Birthday check-in è una specie di riunione esecutiva con te stessa. In quanto Amministratore Delegato di te stessa, tra le tue responsabilità c'è anche quella di considerare il presente, pianificare il futuro e fare delle proiezioni: dove ti vedi tra qualche anno? 

Ho fatto il mio primo Birthday check-in quando avevo poco più di 20 anni: stavo attraversando un periodo confuso della mia vita. Non aver ancora raggiunto i traguardi che ci si aspetta da una ragazza di quell'età mi mandava in fibrillazione: il matrimonio, bambini, casa, bla, bla, bla. Non avevo fatto nessuna di queste cose. Cose che la società si aspetta da noi. Poi mi è venuta un'illuminazione: «Ok, voglio viaggiare e scrivere. Voglio che altre cose, ma quello che voglio davvero è un po' di avventura e un lavoro appagante». Invece di concentrarmi su ciò che non potevo controllare e ciò che non ero nemmeno sicura di volere, mi sono concentrata sugli aspetti della mia vita che potevo gestire e ho iniziato a fare le scelte che mi avrebbero portata verso quegli obiettivi.

Il check-in è un filtro. Spesso il cambiamento più importante da fare è il tuo atteggiamento. Un anno ho fatto un buon proposito, quello di affrontare le situazioni con più amor proprio, perché fino a quel momento non avevo avuto abbastanza rispetto di me stessa. "Amor proprio" è diventata la mia parola mantra, con cui ripetevo i check-in durante l'anno. A un certo punto non ho più dovuto pensarci, è diventato naturale.

A volte durante i miei Birthday check-in scopro che in quel momento la mia vita fa schifo e prenderne coscienza è la cosa più importante. Il giorno del mio 28esimo compleanno essere me non era per niente esaltante. Me Stessa Srl era un'impresa fallimentare e quasi al verde. Promisi a me stessa che le mie finanze e il mio lavoro sarebbero migliorate entro il mio 29esimo compleanno, e così è stato. Prendere coscienza della situazione attuale per me è stata la molla del cambiamento, che mi ha dato la spinta per arrivare dove volevo.

Ci sono anni in cui la mia vita è fantastica al momento del mio Birthday check-in e mi limito a festeggiare, soffio sulle candeline e inizio a pianificare un viaggio o un'avventura che mi piacerebbe fare quell'anno.

Ci sono molti modi per capire come sta andando la tua vita. Alcuni coach usano il modello di una ruota, dove i raggi sono carriera, soldi, salute, relazioni, crescita, divertimento e stile di vita. Quando fai il bilancio devi assegnare un valore da 1 a 10 a ciascuno spicchio: se sta andando bene in tutti i settori, tranne alcuni, significa che in quei settori "mosci" la tua ruota è sgonfia. In questo modo metti a fuoco gli ambiti da migliorare nel corso dei prossimi 12 mesi.

I Birthday check-in non sono i buoni propositi per l'anno nuovo. Non devi pianificare nessun cambiamento, se non vuoi. Il check-in è solo un momento per prendere coscienza della tua vita in generale, avere una visione più ampia senza farti condizionare dagli umori del momento o da una giornata no. Se non ti piace quello che vedi, pianificare un cambiamento potrebbe essere un'ottima idea.

Questi controlli annuali non hanno niente a che vedere con ciò che gli altri, la società o la tua famiglia si aspettano da te. L'unica opinione che conta è la tua.

La prima regola del Birthday check-in è non sentirti triste per gli anni che passano. Se c'è una preoccupazione che devi avere, è riflettere su dove ti trovi e su cosa hai intenzione di fare nel tempo in cui la terra farà un altro giro attorno al sole.

Non è indispensabile fare questo controllo il giorno esatto del compleanno, ma usa quella data come riferimento e trova un po' di tempo quella settimana per pianificare il Check-in. A me piace andare a farlo in un bar o al parco. Concentrati sullo stato attuale della tua vita. Se ti piace prendere appunti, porta con te un bloc notes: ti sarà utilissimo per fare una lista delle cose che funzionano e che non ti rendono felice in questo momento. Capirai di cosa essere grata e cosa non funziona. Se vuoi puoi scrivere una mail alla futura te stessa e leggerla il giorno del tuo prossimo compleanno. 

Negli anni che finiscono per 5 e 0 pensa anche a un piano per i prossimi 5 e 10 anni. Può sembrarti spaventoso, ma considera che quegli anni passeranno comunque. Se ci pensi prima, sarà più facile costruire la vita che desideri e avrai meno la sensazione di subire gli eventi che capiteranno.

Il giorno del tuo compleanno in genere i tuoi amici e la tua famiglia ti fanno dei regali. Il Birthday check-in è un regalo che fai a te stessa: una vita a cui, quando avrai 75 anni, guarderai indietro con un sorriso.

Ecco una lista di 10 domande che puoi farti durante il Birthday check-in:

1. Cosa mi piace della mia vita?

2. Quali sono le cose che vorrei cambiare entro il prossimo anno?

3. Chi sono le persone che danno valore alla mia vita?

4. Chi sono le persone tossiche e che vorrei sparissero dalla mia vita?

5. Qual è l'abitudine o l'attività che vorrei introdurre o eliminare nella mia vita di tutti i giorni? 

6. Che punteggio darei, da 1 a 10 a questi aspetti della mia vita: lavoro, soldi, salute, relazioni, crescita personale, divertimento e stile di vita?

7. C'è qualcosa che posso fare per sistemare l'aspetto della mia vita che mi soddisfa meno?

8. Come posso organizzarmi per ricordare il mio piano durante l'anno?

9. C'è qualcuno di cui mi fido che può aiutarmi a raggiungere i traguardi che mi sono prefissata entro il prossimo anno?

10. Se c'è un gap tra dove sono ora e dove voglio essere tra un anno, qual è il passo importante da fare per superarlo?

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