Marie Kondo è la nuova Mary Poppins: in uno schiocco di dita ti spiega come riordinare, una volta per tutte, il tuo armadio. Il segreto è proprio in queste 4 parole: una volta per tutte. Sembra una missione impossibile, ma secondo l'autrice de Il Magico Potere del Riordino si può fare, basta volerlo.

Lo spiega all'inizio del suo saggio con parole così semplici da lasciarti leggermente frastornata:

«Per prima cosa, butta ciò che non ti serve; poi, riordina tutto in una volta, in modo definitivo e senza tralasciare nulla. Procedi in quest'ordine e vedrai che non correrai il rischio di ritrovarti punto e a capo.»

Tutto qui?, penserai. È quello che ho pensato anch'io prima di mettere in pratica i consigli di Marie. Alcuni li ho trovati geniali, altri meno, alcuni impraticabili per il mio stile di vita (vedi al punto 4). Se anche tu vuoi praticare l'esercizio zen del riordino, ecco 8 consigli ispirati al metodo KonMari rivisti e corretti a misura di Cosmogirl.

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1. Fai prendere aria ai vestiti

Marie sostiene che, tra da una stagione all'altra, i vestiti relegati per mesi in fondo all'armadio sembrano appassiti. «Fateli respirare. Guardateli, toccateli, esponeteli alla luce, colmateli di attenzione e fate sapere loro che non vedete l'ora di indossarli» consiglia la guru del riordino. Ecco, senza arrivare a questi eccessi e tirare fuori i maglioni in pieno agosto per consolarli, secondo me puoi tranquillamente fare questa operazione durante il cambio armadio. Per ravvivare i capi lavali tutti di nuovo: anche se li hai messi via puliti sapranno di chiuso, vuoi mettere il profumo di bucato?

2. Meglio i cassetti delle scatole

KonMari ha ragionissima: i contenitori col coperchio, impilati uno sopra l'altro tipo Torre di Pisa dentro l'armadio, sono difficili da gestire. Devi spostarli tutti ogni volta che vuoi aprirne uno. Molto meglio le scatole a cassetto o direttamente una bella cassettiera.

3. Appendiabiti VS tecnica del sushi

Marie sostiene che gli appendini rubano un sacco di spazio, ma puoi ridurlo usando quelli in filo di ferro (ce ne sono anche di molto carini e colorati) per le T-shirt, che pesano poco. I maglioni è meglio piegarli col metodo del "maki". Marie è giapponese, dobbiamo fidarci: arrotola il golf cercando di non fare troppe pieghe e disponilo in un cassetto poco profondo. Poi affianca tutti i rotolini uno di fianco all'altro, senza sovrapporli: in questo modo non faranno molte pieghe (ho provato: i maglioni no, le magliette si spiegazzano un pochino) e ti basterà lanciare un'occhiata al cassetto per sapere subito cosa metterti, anziché sollevare ogni volta pile di golfini per decidere quale indossare.

4. Buttare i libri? Che eresia!

Io sono cresciuta nella convinzione che i libri non si buttano, mai, per nessun motivo. Ma se devo essere sincera ho un paio di scatoloni, giù in cantina, pieni di volumi, che ho paura di aprire. Cosa ci sarà mai lì dentro? Boh! Marie consiglia di tirare giù i libri dalla libreria: dovrai prenderli uno a uno e accarezzarli. Quelli che, maneggiandoli, ti trasmettono una vibrazione mistica, puoi tenerli. Se invece capisci che non li rileggerai mai, puoi ringraziarli e metterli nel sacco della spazzatura. Io ti consiglio di donali a una biblioteca, seminarli in giro per la città (hai presente il Bookcrossing?) o organizzare un bel Book Swap Party. Per le dritte su come organizzare un party coi fiocchi, citofonare Cosmo.

5. Segui il principio del "butta via tutto"

Se Marie con i libri è stata clemente, con le scartoffie non c'è storia. Lei odia riordinarle, quindi consiglia di fare una prima scrematura in carte "in uso" (tipo i biglietti del tram), "necessarie per un periodo limitato" (la garanzia dell'iPad) e "da conservare per sempre"(come le lettere d'amore? Le buste paga? Non lo specifica). Se non hai voglia di farti questo sbattimento, non ti resta che prendere un bel sacco nero e buttarci dentro tutti i fogli, foglietti, scontrini che trovi in giro per la casa, senza neanche degnarli di un'occhiata. Sperando che, tra le carte, non si nasconda la ricevuta del dentista o un biglietto vincente della lotteria.


6. Evita la piantagione di calzini

Marie è severissima con chi appallottola i calzini a forma di "patata", esattamente come fanno tutti, cioè accoppiandoli, piegandoli a metà e poi tenendoli insieme rimboccando l'elastico. Io lo trovo un modo intelligente per evitare che i calzini spaiati se ne vadano in giro per i cassetti, lei invece sostiene che col mio metodo, adottato dal 99,9 periodico percento dell'umanità, si rovinano gli elastici. Pazienza. Al mattino chi ha tempo di improvvisare una caccia al calzino rovistando al buio in fondo al cassetto?

7. Combatti contro l'armata degli spiccioli

Secondo Marie Kondo trattiamo troppo male gli spiccoli e ha ragione. I centesimi che vagano in fondo alla borsa perdono il loro status di denaro e diventano inutili pezzi di metallo, di cui spesso non sappiamo come sbarazzarci (il barista non li vuole, la macchinetta del caffè in ufficio non li prende). Buttarli nel salvadanaio, dice Marie, è ancora peggio: tra qualche anno, quando deciderai di romperlo, probabilmente saranno arrugginiti e non avrai nessuna voglia di portarli in banca (vero!). L'alternativa più sensata è riporli tutti nel portamonete e spenderli via via, senza lasciare che si accumulino.

8. Metti fine all'incubo dei campioncini

Anche tu sei una collezionatrice compulsiva di campioncini? Devi importi di resistere, resistere, resistere al richiamo dello shampoo mignon dell'albergo e dei "sachet" di crema che ti danno in profumeria, consiglia Marie Kondo. L'emozione di aver fatto scorta di prodottini svanisce subito e, appena arrivi a casa, non li degnerai più di uno sguardo, lasciando che si accumulino nell'armadietto del bagno. Quando ti deciderai a usarli (se mai arriverà questo giorno), probabilmente saranno scaduti. Dopo averli buttati, evita di accumularne altri. Ti sentirai molto più leggera.

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