Ami il mondo dei fumetti? Beh non sei la sola, non solo sempre più ragazze leggono graphic novel, ma ne diventano anche autrici. Perché? Ce lo spiega Cinzia Leone, tra le prime autrici di graphic novel donne in Italia che, in occasione della quarta edizione del Festival della Comunicazione (Camogli, 7-10 Settembre), interviene in un incontro dal titolo "Pink marketing. Come sfuggirne e vivere felici". Con lei abbiamo parlato di ragazze, fumetti, passione e carriera. E alla fine ne abbiamo approfittato per farci dare qualche consiglio da insider.

È la rivincita del fumetto: le vendite soprattutto in libreria crescono vertiginosamente. Come vive questo momento un'esperta come te (che già nel 1999 conquistavi il premio Yellow Kid)?

«La letteratura disegnata è in grande fermento e conquista spazio in libreria anche in Italia. Il fumetto è uno strumento di comunicazione potente e immediato. Nell'era delle connessioni è capace di raccontare più e meglio di altri la contemporaneità».

L'abilità di riuscire a parlare di grandi temi con un linguaggio semplice è la carta vincente di questo genere. Di cosa dovrebbe parlare il graphic novel oggi?

«Di tutti quei temi che attraversano la società. La globalizzazione, l'emarginazione e la connessione, il tema di quest'anno del Festival della comunicazione di Camogli è uno dei grandi temi della contemporaneità».

Rimanendo in tema contemporaneità, finalmente il fumetto non è più solo per nerd ma soprattutto non è solo per maschi.

«I numeri parlano da soli, il 53% di chi legge fumetti è donna ed è un dato sempre in crescita. Le donne sono multitasking e il fumetto, che come il cinema utilizza contemporaneamente due linguaggi, parola e immagine, le conquista. Come autrici e come lettrici. In Italia sono stata tra le prime fumettiste, e ciò mi ha permesso di mettere insieme due mondi che amavo ugualmente, la scrittura e il disegno».

Fenomeni editoriali come "Storie della Buonanotte per bambine ribelli" ci indicano che siamo una generazione alla ricerca di eroine. E se fosse questa la spiegazione?

«Il fumetto è un genere pop e più di altri è stato capace di fotografare il cambiamento della società inventando personaggi femminili innovativi. Super eroine seducenti e potenti come Cat Woman, o libere e intriganti come Barbarella e Valentina di Crepax hanno cambiato l'immaginario dei lettori, ma non dimentichiamo che sono sempre state inventate da uomini».

Ma le cose stanno cambiando...

«Oggi solo il 30% dei personaggi del fumetto è al femminile, aumenta però il numero di donne che produce cartoon, soprattutto in Francia e negli Usa. E di conseguenza anche i riconoscimenti: due anni fa all'Ignatz Awards, il principale premio del fumetto indipendente, a fare incetta di premi sono state proprio le donne. Il fumetto rispecchia e spesso anticipa i fenomeni della società e l'emancipazione femminile è stata la vera rivoluzione del 900».

E per chi da grande vuole fare la fumettista? Quanto spazio c'è per le ragazze oggi e quali gli ingredienti per il successo?

«C'è tutto lo spazio che vogliono conquistarsi. Le donne devono solo avere fiducia in loro stesse ed imparare a competere senza inutili scorciatoie».

Passando alla pratica. Tre titoli tutti al femminile da acquistare per avvicinarci al genere.

«"Persepolis" di Marjane Satrapi, una fumettista iraniana emigrata in Francia, potente e innovativa, racconta le donne iraniane. "Fun Home" di Alison Bechdel, una tragicommedia familiare che ha avuto un adattamento in musical a Broadway. "I frustrati" un classico di Claire Bretécher, una pioniera del fumetto satirico femminile, capace di graffiare ugualmente uomini e donne».

Ed ora un consiglio da insider: chi e cosa tenere d'occhio quest'anno.

«Spesso ormai le novità nascono dalla Rete e sbarcano sulla carta stampata. Bisogna tenere d'occhio i libri in uscita di "Rizzoli Lizard", "Bao"," Tunué", "Becco Giallo" e della nuova casa editrice di graphic novel "Oblomov"».

E se fossi un personaggio dei fumetti?

«Sarei senza dubbio Lucy Van Pelt di Linus: una rompiscatole che dice sempre la verità!».