«Dopo la prima cena insieme, mi invita a casa sua a vedere il suo acquario. Pensavo fosse una versione moderna della "collezione di farfalle" e invece no. Il tizio ha proprio un acquario. Grande. Il mio errore? Fargli qualche domanda di cortesia. Ho passato la serata a sentir parlare di pesci: una noia mortale».   Marzia

«Secondo appuntamento. Ci stavamo baciando da mezz'oretta: a un certo punto si ferma, mi guarda e afferma: "Be', in effetti sei abbastanza carina". Ho pensato: "Be', in effetti puoi anche sparire dalla mia vita". Non l'ho detto davvero. Ma poi sono sparita io».   Maria«Mi ha portato sulla panchina di un parco. E fin qui tutto bene. Poi però: 1) si è lasciato sfuggire che la scelta era dovuta al fatto che la panchina è un luogo gratuito; 2) mi ha detto: "Occhio ai piedi, spesso qua passano dei megatopi". Diciamo che non mi ha esattamente conquistata».   Jenny

«Per sbaglio ha dato appuntamento a pranzo lo stesso giorno e la stessa ora sia a me, sia a sua madre. Be', al posto di fissare 2 nuovi appuntamenti, mi ha proposto di andare a mangiare tutti insieme. Uhm… troppo presto!».   Alice

«L'ho conosciuto su Tinder (dove usava un nick) e ci siamo dati appuntamento. Ma quando l'ho visto da lontano mi è preso un colpo: era il fidanzato di una collega! Sono fuggita via di corsa».   Roberta

«Ci conoscevamo da un po', così quando mi ha proposto di uscire gli ho detto la verità: grazie, ho proprio bisogno di distrarmi, è un periodo duro, mia madre non sta bene. E lui: ahhh, allora lasciamo perdere».  Gabriella

«Al primo appuntamento esordisce: "Sai, sono ancora molto preso dalla mia ex, ci penso sempre". E allora perché cavolo mi inviti?».   Stefania

«Mi ha convinto ad andare al cinema a vedere un film su un supereroe che adora. Prima di entrare mi ha dato una maschera del suddetto eroe e mi ha detto: "Dai, indossiamola... sarà divertente!". Peccato che carnevale (e i 13 anni) fossero passati da un pezzo».   Lucia