Hai venti o trent'anni e dopo aver adorato lo shopping selvaggio quasi come Becky in I Love Shopping, stai rivalutando l'idea di risparmiare? Sei perfettamente in target, visto che la pensa come te la maggior parte dei millennials. A dirlo è l'Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2015 del Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi / Intesa San Paolo. Lo studio, che fotografa le aspettative e le abitudini degli italiani riguardo alla gestione del budget personale, ha scoperto che i più orientati a un'ottica da formichine sono i più giovani. Il 68% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni di età ritiene il risparmio molto utile o indispensabile, percentuale che diminuisce di poco (64,8%) tra i 25-35enni, ma che scende di molto man mano che l'età avanza. Questo, almeno, sarebbe il desiderio diffuso, destinato spesso a scontrarsi con la realtà. Quando sei appena entrato nel mondo del lavoro, hai un impiego precario o, peggio ancora, saltuario, infatti, è già dura arrivare alla fine del mese, figuriamoci mettere da parte un gruzzoletto. Oggi, però, esistono investimenti ad hoc che puoi alimentare anche con appena dieci euro al mese. Certo, non fanno miracoli, ma se hai pazienza, potresti raccogliere i tuoi frutti.

Il tempo gioca a tuo favore

Se hai trent'anni o ancora meno hai ancora una vita davanti e, quindi, la possibilità di fare investimenti a lungo termine. È qui che puoi cogliere le migliori opportunità, ovvio. Tanto più che oggi diversi istituti bancari e finanziari hanno studiato formule su misura per chi ha budget limitati, da alimentare con micro versamenti. Come per ogni cosa, e in special modo quando si tratta di soldi, però, naturalmente è indispensabile leggere molto bene le condizioni prima di sottoscrivere qualsiasi forma di investimento.

Tre caffè al bar in meno alla settimana e diventi "ricca"

Tre caffè alla settimana ti costano in un mese circa 12 euro. Che potresti invece utilizzare per alimentare un piccolo fondo di investimento (guadagnandoci anche in linea e relax). Per capire quanto alcuni esperti hanno fatto un calcolo a ritroso nel tempo. Secondo un prospetto che utilizza le proiezioni del fondo di investimenti Anima Visconteo (composto al 30% da azioni europee e al 70% da bond globali), se nel 1985 (trent'anni fa) avessi messo sotto il materasso l'equivalente dei tre caffè a settimana al prezzo odierno, ovvero 12 euro al mese, oggi avresti un "tesoretto" di 2.613 euro, ma se avessi pure fatto il passo in più di investirli, nel tuo portafoglio ci sarebbero ora ben 3.892 euro. Certo, si parla di trent'anni, ma con un impegno minimo e, alla fine, più di mille euro in più.

I social network del risparmio

Se hai pochi soldi da investire, la soluzione ideale potrebbe essere rivolgersi ai cosiddetti social network del risparmio, società di intermediazione mobiliare (Sim) che operano sul web offrendo soluzioni di investimento online alla portata di tutte le tasche. Moneyfarm, per esempio, è una Sim autorizzata e vigilata dalla Banca d'Italia e Consob attiva dal 2011. In pratica, propone 12 portafogli differenziati in base al profilo di rischio, tutti composti da ETF (acronimo di Exchange Traded Fund, termine che identifica un tipo particolare di fondo d'investimento) negoziati in borsa. Sulla piattaforma online crei il tuo profilo personalizzato rispondendo a un breve questionario, quindi ti viene offerto un portafogli su misura. Se, per esempio, hai subito 500 euro da investire, puoi alimentare il tuo borsellino di appena 12 euro al mese ottenendo in dieci anni 2.471,53 euro. Un'altra Sim è AdiviseOnly che ha costruito un portafogli composto da 4 ETF che puoi acquistare con poche decine di euro. AcomeA, invece, ha creato Gimme5 dove puoi investire anche solo 5 euro per volta. È stata lanciata un anno fa e oggi la usano in 5mila mettendo da parte circa 200 euro al mese in media.

Punta sulle buone azioni

Non ti separi mai dal tuo smartphone? Adori condividere foto sui social? Non potresti vivere senza Google? Perché limitarti a comprare l'ultimo iPhone, quando puoi acquistare un tot di azioni dell'azienda di Cupertino, che nel tempo acquisteranno si spera ancora più valore? Finora, infatti, per le big company del mondo hi-tech in Borsa sono andate a gonfie vele. Alcuni esperti hanno calcolato quanto avrebbe reso investire a giugno del 2007, quando venne lanciato il primo iPhone, l'equivalente del suo prezzo, 599 euro, nelle azioni Apple e delle altre big company di Silicon Valley. Ebbene, se avessi scommesso sulla Mela oggi avresti 3.747 euro (+525,5%)! Seguono a una certa distanza Google, 1.425,6 euro (+138%) e Facebook, 1.366,2 euro (+128,1%, dal 06/11/2013, quando Fb è stata quotata in Borsa).

Prova ad accendere un Pac

Si chiamano Piani di accumulo di capitale (Pac) e secondo gli esperti sono la forma di investimento a lungo termine ideale per i millennials, perché consentirebbero di costruire un po' per volta, in trent'anni, una rendita aggiuntiva fino al 17% dell'ultimo stipendio. Un capitale di scorta che un domani potrà essere speso o reinvestito come meglio si crede. Di solito, un Pac lo alimenti con somme mensili anche piccole che vengono investite in un fondo comune azionario, a base di obbligazioni o bilanciato, oppure Etf. Gli esperti consigliano di evitare somme troppo alte per alimentarlo: funziona a lungo termine se non comporta troppi sacrifici. Secondo una simulazione (che prende in considerazione gli ultimi trent'anni), investendo 50 euro al mese, in 30 anni avresti un capitale finale di 38.840 euro con una rendita di 1.942 euro.

Nella foto: una scena del film I Love Shopping.

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