Scambi di identità

Stavamo a Parigi in albergo, con delle amiche. Era sera tardi e avevamo la radio a un volume piuttosto alto. Un signore è venuto a bussare alla porta. Ho immaginato che fosse un cameriere che veniva a dirci di far piano. Ho aperto e gli ho messo in mano una mancia, chiedendo scusa. La mattina dopo l'ho rivisto a colazione: era un cliente dell'hotel. Ma i miei soldi li aveva presi comunque!!! Raffaella

Errori di connessione

Una volta mi sono scattata delle foto completamente nuda allo specchio, per inviarle al mio ragazzo che era fuori città per un viaggio di lavoro. Peccato che non abbia sbagliato a digitare e che le abbia spedite a mia madre! Volevo sprofondare dalla vergogna e mi sono dovuta persino subire una ramanzina, sui rischi che si corrono a mandare in giro foto del genere. Paola

Danni collaterali

Quella domenica ero ospite a pranzo da una mia amica. Sono andata in bagno a lavarmi le mani e la mia attenzione è stata catturata dalla preziosissima vasca idromassaggio nuova di zecca che aveva appena fatto installare. Era tutta luccicante, come il resto del bagno, che sembrava adatto alla casa di una star! Ho preso in mano una spazzola di legno che era su una mensola e ho fatto finta che fosse un microfono, iniziando a ballare come una scema. Ad un certo punto la spazzola mi è volata dalle mani ed è atterrata rovinosamente nella vasca, scheggiandola in un punto. Sono sbiancata. In fretta e furia ho rimesso a posto tutto e ho poggiato un asciugamano nella vasca per coprire il danno. Poi sono tornata a tavola come se nulla fosse. Nei giorni successivi la mia amica mi ha raccontato che aveva quasi licenziato la donna delle pulizie per aver scheggiato la vasca nuova. L'avevo passata liscia… per fortuna non aveva capito che ero stata io! Luisa

Incredibile Hulk… incredibili gaffes!

Era un sabato mattina presto e avevo deciso di allenarmi in palestra. Nella sala attrezzi non c'era nessuno. Ho messo la musica nelle cuffie a tutto volume e ho iniziato con il bilanciere. Ho il vizio di urlare quando sollevo i pesi (cosa che le donne in genere odiano), ma dato che ero solo in tutta la stanza… mi sono lasciato andare. Per far ridere i miei amici, mi sono fatto anche dei selfie mentre mostravo i muscoli e facevo delle espressioni buffe, in stile "Incredibile Hulk", e glieli ho mandati su WhatsApp. Dopo un'oretta di queste scene, mi sono accorto che in un angolo della sala c'era una signora che mi guardava a dir poco sconcertata. Sono andato a scusarmi per il mio comportamento un po' fuori luogo e lei ha sgranato gli occhi ed è scappata via senza rispondermi. Devo averle messo davvero paura! Però che ridere!!! Alfredo

Non sono stato io!

Ero da Ikea a fare un giro con un amico, per trovare delle idee per arredare la mia nuova casa. Ci siamo fermati nel reparto illuminazione e ho iniziato a giocherellare con una lampada da soffitto che si apriva tirando una cordicina. Ad un certo punto forse ho usato troppa forza, perché la lampada è caduta per terra e si è rotta. Per il rumore si sono girati tutti e io, colto di sorpresa, ho dato la colpa ad un bambino piccolo che era vicino a me. Il mio amico è scoppiato a ridere e siamo scappati nel giro di dieci secondi! Claudio

Gaffe nel front row

Lavoro come buyer per un negozio di abbigliamento e vado spesso alle sfilate. Per gli ultimi appuntamenti della moda donna, a Milano, avevo studiato dei look favolosi. Per la prima volta avevo deciso di provare un make-up piuttosto elaborato e le ciglia finte. Quella mattina mi sembrava di essere davvero al top. Mentre parlavo con una collega, pochi istanti prima che iniziasse la sfilata, mi sono resa conto che le ciglia mi stavano scivolando giù dalle palpebre e che non le avevo incollate bene. Lei mi ha detto: "Amore, faresti bene a darti una sistemata, qui è pieno di fotografi!". Me le sono strappate letteralmente dagli occhi e ho fatto buon viso a cattivo gioco, ma non mi ero mai vergognata tanto in vita mia! Mai più ciglia finte fai-da-te! Elena

L'artista del parcheggio

Ero in ritardo e dovevo parcheggiare la macchina. La mia è piuttosto vecchia e non sto mai molto attento a come la tratto. Stavo cercando di farla entrare in uno spazio ridotto tra altre due e ho iniziato a dare delle botte sia davanti che dietro ai paraurti delle auto. Ho notato un signore che mi fissava e per fare il simpatico ho esclamato: "Che artista del parcheggio, eh?". Mi ha preso a parolacce. Era il proprietario della macchina che avevo tamponato! Alessio

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