Il successo di Bridgerton, la serie tv in streaming su Netflix tratta dai libri di Julia Quinn, ha riportato in voga le maniche a sbuffo, le gonne a balze, gli abiti impero dai toni pastello e i corsetti, anche se questi ultimi potrebbero venire presto banditi dallo show.
Nel corso degli ultimi mesi molte attrici che fanno parte del cast di Bridgerton si sono lamentate per quanto sia scomodo indossare i bustini durante le riprese al punto da convincere i produttori della serie a non utilizzarli più.
«Il mio primo giorno di riprese ho mangiato una porzione enorme di salmone ed è stato allora che sono stata male perché indossavo il corsetto», ha raccontato a Glamour Simone Ashley, che all’interno della serie interpreta la moglie di Anthony Bridgerton, Kate. «Ho capito che quando indossi il corsetto non mangi. Ti cambia il corpo. Anch'io ho avuto molto dolore con il corsetto, penso di essermi anche strappata la spalla a un certo punto», ha poi concluso l’attrice.
Dopo aver visto i punti vita di Daphne Bridgerton (aka Phoebe Dynevor), Kate Sharma (Simone Ashley), Violet Bridgerton (Ruth Gemmell), Penelope Featherington (Nicola Coughlan) ed Edwina Sharma (Charithra Chandran) strizzarsi fino all’inverosimile nei loro corsetti in Bridgerton 1 e Bridgerton 2, ecco quindi che nei prossimi episodi di Bridgerton 3 (la cui data di uscita è stata rinviata) potremmo veder comparire i bustini per l’ultima volta prima del “grande addio” che, probabilmente, avverrà con Bridgerton 4.
«Molte attrici si sono lamentate dei danni, sia a breve che a lungo termine, avuti dopo aver indossato un corsetto per 12 o 14 ore al giorno. Mantenere le donne in un corsetto stretto per diverse settimane poneva problemi di salute e sicurezza», ha spiegato al The Sun un insider aggiungendo come molte star del cast di Bridgerton 2 abbiano avuto «lividi e persino problemi respiratori», costringendo la troupe cinematografica e il reparto costumi a prendere la decisione di gettare nel cestino i tanto odiati (e soffocanti) corsetti.
Una scelta epocale questa che permetterà alla serie The Bridgerton di allontanarsi dall'incoraggiare le donne a voler desiderare una vita più sottile, andando incontro a standard di bellezza più normali e reali.
