Game of thrones era noto per i suoi personaggi, per gli effetti speciali, per i colpi di scena, le morti improvvise, soprattutto, e per le scene di sesso. Qualcuno si è preso il disturbo di contare 134 seni, 60 glutei e 1 pene, 82 scene di sesso per un totale di 108 minuti, dall'inizio dello spettacolo. Per questo, quando è arrivato House of the dragon, il sequel di Got in onda su Hbo e in Italia su Sky e Now, le aspettative in proposito erano alte. I fan hanno dovuto aspettare il quarto episodio, ma le scene intime e, diciamolo, non sempre consensuali, non hanno tardato ad arrivare. Il problema è che le due protagoniste, la Principessa Rhaenyra Targaryen interpretata da Milly Alcock e Lady Alicent Hightower interpretata da Emily Carey, nei flashback della serie sono entrambe molto giovani e con una notevole differenza di età rispetto agli attori con cui hanno dovuto girare le scene intime. «L'idea di quelle scene», ha raccontato Carey, «inizialmente mi ha spaventata».
L'attrice aveva solo 17 anni quando le è stata data da leggere la sceneggiatura e ha raccontato a Newsweek che inizialmente era preoccupata di girare scene intime con un attore trent'anni più vecchio di lei. Nella quarta puntata, infatti, si vede Lady Alicent (Carey) aiutare re Viserys I, interpretato da Paddy Considine, a fare il bagno prima di una scena di sesso dove la ragazza, costretta a sposare il vecchio sovrano, sembra piuttosto infelice e rassegnata. «All'inizio ero spaventata», ha raccontato la ragazza, «perché a quel punto non avevo ancora incontrato Paddy, non sapevo quanto mi avrebbe messo a mio agio e come sarebbe stato facile poi girare quelle scene. Sapevo solo che ci sarebbe stato un uomo di 47 anni insieme a me ed ero un po' preoccupata».
Carey, però, ha rassicurato i fan parlando di come, con il supporto del coordinatore di intimità, alla fine si è sempre sentita a suo agio. «Grazie a lui si è in grado di parlare di tutto senza sentirsi a disagio. È stato di grande aiuto sul set», ha detto. La diciannovenne, che ancora non ha confermato la sua presenza per la seconda stagione, ha anche parlato del diverso approccio che gli sceneggiatori hanno avuto, nel girare le scene di nudo femminile, rispetto a Game of thrones. «Nel periodo di pre-produzione ho riguardato Il trono di spade e ovviamente nella prima stagione c'è molta violenza sulle donne», ha raccontato, «In sala prove, invece, c'è sempre stato un dialogo aperto del tipo: "Guarda, questo è il modo in cui ci avviciniamo allo show. Ecco come sarà diverso dall'originale. Questo è ciò di cui vogliamo parlare. Questo è ciò che vogliamo mettere in evidenza. Questo è il modo in cui vogliamo che gli spettatori vedano le donne nel nostro spettacolo"».
