Emozionati, sorridenti, accomunati dalla stessa voglia di fare onore al nostro Paese, Alessandro Cattelan, Laura Pausini e Mika sono pronti a presentare lo show musicale più celebre di Europa.

In Italia, lo show andrà in onda su RaiUno dalle 21 con il commento di Cristiano Malgioglio e Gabriele Corsi. Dal PalaOlimpico di Torino martedì 10, giovedì 12 e sabato 14 maggio, lo show è pronto a cominciare con due semifinali e un grand finale. Saranno Mahmood e Blanco a rappresentarci con "Brividi", il brano vincitore all'ultimo Festival di Sanremo.

I conduttori rappresentano personalità molto diverse che insieme si completano, e di certo accumunate nell'entusiasmo. «Siamo ben bilanciati», dice Cattelan nella conferenza stampa che per la prima volta li vede insieme di fronte alla platea di giornalisti di tutto il mondo. «Ognuno di noi ha la sua particolarità, ma ci uniscono gli stessi valori». Al primo posto l’amore per la musica.

«Sono onorata di esser qui e di poter scoprire nuove canzoni. È un contest musicale, ma prima di tutto è un momento musicale che può aiutarci a stare in contatto con il suono europeo per dare un messaggio di unità che è il messaggio più importante in questo momento». Non possono non tenere conto del momento di grande tensione che l'Europa sta vivendo a causa della guerra tra Russia e Ucraina, nella speranza che la musica possa essere efficace strumento di condivisione: «È il primo messaggio di pace. Siamo qui tutti per mano per dire qualcosa che sia molto chiaro e diretto, attraverso la musica. Una piccola parola che parla di pace. La musica è anche uno strumento per valutare le persone e la situazione», prosegue Cattelan. «Ci unisce certo, ma permette alle persone anche di mostrare la propria diversità. Qui ci sono tante parole diverse, vestiti, suoni, contesti così diversi. È incredibile» dice Mika. «La musica unisce mostrando le differenze». E aggiunge il collega e co-conduttore: «Non possiamo fare molto per la situazione attuale, ma possiamo educare a amarci, a mostrare le diversità».

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Il messaggio di quest’edizione suona molto chiaro. E mentre il tema della bellezza rimane il focus ("The sound of beauty", il sottotitolo della manifestazione) è la pace il vero tema protagonista. Pace anche tra loro, nonostante le voci che li davano in lite. I tre conduttori si mostrano infatti uniti, scherzano sui tempi dei cambi di abito della Pausini e sull’amore per la moda di Mika. E non vedono l’ora di mostrare quello che hanno preparato in queste lunghe prove che sono andate a definire ogni singolo momento dello show.

«Ogni cosa è scritta. Ma abbiamo avuto modo di metterci del nostro, ognuno di noi è stato libero di dare il suo contributo», spiega Cattelan. Lo show non ha niente a che fare con Sanremo, nonostante il pubblico che si appresta per la prima volta a seguire se l'aspetti e l’attesa sia altrettanta quest’anno. Qui non c’è spazio per interventi improvvisati o tempi dilatati. Il ritmo è serrato, lo show blindato, ma i tre avranno comunque modo di mostrare il loro talento e i loro punti di forza, lasciando però che i veri protagonisti siano le 40 delegazioni partecipanti.

«Io che sono abituata a parlare tanto ho dovuto abituarmi. Renderò omaggio alla grandissima Raffaella Carrà, ma ho dovuto adattare la grande idea che avevo in mente ai tempi dello show», ha spiegato Pausini. L’opening sarà invece in mano a Cattelan: «Mostrerò al mondo cosa vuol dire per un italiano avvicinarsi a uno show del genere». Tenendo al centro l’autoironia.

Mika invece non vede l’ora di cantare. Lo farà con la Pausini, «per lanciare un messaggio chiaro, nel modo più semplice possibile». Di nuovo la pace, con la felicità di essere protagonista di questo spettacolo.