Chloë Grace Moretz, di Atlanta, Georgia, è l’ultima di 6 figli, ed è la star di famiglia, avendo raggiunto la fama a soli 8 anni grazie al film Amityville Horror. Ha una sorella e quattro fratelli maggiori estremamente protettivi, dei quali Trevor, destinato ad una carriera da attore, ha rinunciato in suo favore, ed ora è il suo producer, coach e mentore.

La carriera di Chloë Grace Moretz iniziata grazie al fratello che studiava come attore.

Anche se vive stabilmente a Los Angeles da 10 anni, Chloë Grace Moretz rimane molto legata a New York, dove si trasferì nel 2002, con sua madre e suo fratello Trevor, quando quest’ultimo fu ammesso alla Professional Performing Arts School. Fu proprio Trevor tra i primi a notare il talento di Chloë. Da quel momento decise di dedicarsi a sostenere la sorella e farle raggiungere il suo pieno potenziale. «Fin da piccola aveva qualcosa», ha detto Trevor alla rivista W. Ora è il suo insegnante di recitazione, produttore e mentore.

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Axelle/Bauer-Griffin//Getty Images

I ruoli che hanno segnato la carriera di Chloë Grace Moretz

Cresciuta con l’amore e la protezione di tutti i suoi fratelli, Chloë Grace Moretz ha vissuto da vicino il dramma del bullismo verso due di loro, che hanno sofferto molto prima di riuscire a fare coming out e vivere la propria sessualità senza nascondersi. Durante la sua carriera ha scelto spesso personaggi emarginati o bullizzati per sensibilizzare alle etichette e agli abusi che da esse scaturiscono e alla sofferenza che provocano, sui giovani in generale ed in particolare sulla comunità LGBTQIA+. Diamo un’occhiata ai film che hanno plasmato le sue doti di attrice e il seguito di pubblico.

2005 Amityville Horror

Abbiamo tutti tremato nel buio della sala quando Chloë Grace Moretz, nella parte di Chelsea Lutz, cammina in bilico sul tetto della casa in stile coloniale infestata dai fantasmi in cui si è trasferita tutta la sua famiglia. Amityville Horror è un remake di un film del 1978 basato su una storia forse vera forse no. Anche nel remake l’angolo di narrazione è quello di George Lutz, il capofamiglia (interpretato da Ryan Gosling) che lentamente perde la connessione con la realtà trascinato dalle voci e le presenze che sente nella casa.

2010 Kick-Ass (1 e 2)

Dave Lizewski (Aaron Taylor-Johnson) è un nerd appassionato di fumetti che decide di voler diventare un supereroe nella vita reale, quando incontra Mindy (Chloë Grace Moretz) e Damon (Nicolas Cage), un duo di padre e figlia che combatte il crimine che si chiama Hit Girl e Big Daddy.

Moretz aveva solo dodici anni quando è arrivata sul grande schermo con la sua preadolescente tosta e sbrigativa. Dai dialoghi serrati alle assurde acrobazie, questa è di gran lunga una delle performance più amate di Chloë Grace Moretz, replicata al secondo episodio (e se ne attende anche un terzo).

2011 Hugo Cabret

Hugo Cabret è la dichiarazione d’amore di Martin Scorsese alla decima arte, visto che ripercorre la storia e l'opera di George Méliès, regista, attore, illusionista spesso in ombra rispetto ai Fratelli Lumière. Chloë Grace Moretz è l’orfana e adottata da un giocattolaio scorbutico Isabelle, che stringe amicizia con Hugo Cabret, orfano girovago, sorpreso nel chiosco di giocattoli a rubare pezzi per riparare un misterioso automa meccanico. Papà George (interpretato da un eccezionale Ben Kingsley) obbliga Hugo a lavorare per lui ed insieme i due ragazzini scopriranno che il giocattolaio è George Méliès in persona, scomparso dal mondo dopo aver distrutto tutte le sue opere, tranne l’automa. Isabelle inizia come una spalla ma finisce per essere il vero deus ex machina del film. Lei ed Ugo vivono mille avventure, scoprendo segreti e diventando l’uno per l’altro la famiglia che mancava ad entrambi.

2013 Carrie lo sguardo di Satana

Basato sull'omonimo romanzo di Stephen King, il regista Kimberly Peirce reinventa la storia contorta di Carrie per un'età moderna, immaginando che la timida emarginata Carrie White (Chloë Grace Moretz) sia quotidianamente vittima di bullismo dai suoi coetanei delle superiori e maltrattata dalla madre religiosa Margaret (Julianne Moore). Dopo un traumatico incidente di bullismo, Carrie scopre i poteri della telecinesi e si vendica della sua piccola città.

2014 Resta anche domani

«È solo una storia semplice sull'amore per la vita e la famiglia, e penso che non importa quanti anni hai, puoi avere un amore per la vita e la famiglia», spiegò Chloë Grace Moretz in una delle tante interviste del tour pubblicitario di questo film, molto apprezzato dal pubblico. Chloë Grace Moretz interpreterà ancora una volta una timida liceale, solo che questa volta Mia è una virtuosa del violoncello che deve scegliere tra i suoi sogni di frequentare la Juilliard e dedicare la sua vita alla musica classica, o dedicarsi all'amore della sua vita, Adam (Jamie Blackley), lanciato in una carriera da rocker.

2018 La Conversione di Cameron Post

Diretto da Desiree Akhavan, La Conversione di Cameron Post è ambientato nel 1993 e segue Cameron (Chloë Grace Moretz) costretta ad andare in un centro di terapia di conversione per essere “trattata” e rinunciare all’omosessualità. Basato sull'omonimo romanzo di Emily M. Danforth, il film riflette gli orrori della terapia di conversione e le lotte dei giovani omosessuali.

Il dramma indipendente LGBTQIA+ vinse il Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival nel 2018 ma lottò molto per essere distribuito (pochissimo) in USA e non ha avuto distribuzione internazionale, sacrificando all’oblio Cameron Post, che è senza dubbio una delle interpretazioni più solide di Moretz e un capolavoro del raggiungimento della maggiore età.

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Andrew Toth//Getty Images

2018 Greta

Un film in cui vengono approfondite diversi tipi di solitudine, le scelte che nascondono e i disagi che provocano grazie alla storia di Frances, interpretata da Chloë Grace Moretz, che trova una borsa sulla metro e la restituisce alla proprietaria: la vedova solitaria Greta, cui dà vita una intensa Isabelle Huppert. Tra le due nasce un forte legame basato sulla condivisione del dolore fino a quando la vedova inizia a perseguitare Frances.

2020 Shadow in the cloud

Chloë Grace Moretz è Maude, pilota di caccia della Seconda Guerra Mondiale che entra nell’equipaggio di un bombardiere alleato trasportando documenti segreti. Unica donna, ridicolizzata dal sospettoso equipaggio di soli uomini, è confinata nella torretta in fondo all'aereo. Nel corso del delirante, comico e surreale plot la femminista Maude riesce a combattere misoginia e patriarcato rappresentati dall’equipaggio, dagli aerei nemici e un gigantesco gremlin volante.

La regista Roseanne Liang, con l’aiuto della straordinaria interpretazione di Chloë Grace Moretz, implora il pubblico di spegnere il cervello e abbracciare il caos.

2021 Mother/Android

Chloë Grace Moretz è Georgia che scopre di essere incinta di Sam, ma è preoccupata perché si sente troppo giovane per avere un figlio. Non avrà tempo di riflettere perché scopre la gravidanza alla Vigilia di Natale, proprio quando gli uomini si ribellano agli androidi di cui sono schiavi. Per scampare alla sanguinosa ribellione Georgia e Sam si danno alla fuga e durante i 9 mesi della gestazione, cercano di raggiungere, con ogni mezzo e aiuto, Boston dove hanno saputo che i bambini vengono portati in salvo verso l’Asia. Prodotto da Netflix ed esordio alla regia dello sceneggiatore Mattson Tomlin, Mother/Android è più un thriller apocalittico e una riflessione sul destino dell’umanità se non abbatte barriere e muri, più che un film di fantascienza. Chloë Grace Moretz ha girato quasi tutto il film con una pancia di silicone di 21 libbre cucita ad un corsetto perché, come ha raccontato: «Non volevo sentirmi agile, leggera e facile. Volevo che fosse arduo e difficile. Quando ho parlato con le neomamme e le donne che hanno avuto figli mi hanno raccontato tutte delle difficoltà fisiche enormi della gravidanza».