Troy è uno di quei film che, una volta visti, non si possono dimenticare e questo non tanto per la meravigliosa storia d’amore che racconta ma, soprattutto, per la presenza di due super boni come Brad Pitt e Orlando Bloom i quali, in questa pellicola, hanno raggiunto il loro picco massimo di figosità calandosi nei panni del semidio Achille e di Paride, figlio del re di Troia Priamo. La trama di Troy racconta la storia della guerra di Troia e del più grande di tutti gli eroi greci, ovvero Achille, il quale affronta i Troiani nel tentativo di riavere Elena (aka una meravigliosa Diane Kruger), regina di Sparta nonché moglie di Menelao, presa in ostaggio dal Principe Paride. È proprio a causa di questo evento che inizia una guerra lunga ben 10 anni, dove i greci di Achille si danno battaglia a suon di spade e duelli con i troiani di Ettore, interpretato da un eccellente (e muscolosissimo) Eric Bana. Essere così belli indossando gonnelline e sandaletti non è di certo facile ma Brad e Orlando riescono nell’impresa di risultare irresistibili e pazzeschi, oltre che maledettamente maschili, facendoti domandare per la durata di tutto il film “Meglio Paride o Achille?”. Certo, per quanto lo guarderemmo in loop h 24 tutti i giorni della nostra vita (anche grazie ad alcune scene hot semplicemente favolose), dobbiamo ammettere che Troy non è un capolavoro al pari de Il Gladiatore o 300, detto questo però ci sono alcuni buoni motivi per cui questa pellicola resterà per sempre nei nostri cuori, così come nella lista dei nostri film preferiti.

Brad Pitt è un Achille perfetto

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Nessun altro attore di Hollywood avrebbe potuto interpretare un semidio se non Brad Pitt il quale, già solo guardandolo, è talmente bello e perfetto (ma quanto gli donavano i capelli lunghi un po' wild?) da non sembrare praticamente umano. L’ex marito di Angelina Jolie si è impegnato a fondo per entrare nella parte e dobbiamo ammettere che come Achille è decisamente credibile, guardandolo infatti Brad Pitt sembra essere pronto per la sua ascesa nel mondo degli Dei dicendo finalmente addio al mondo terreno. Battagliero, caparbio, romantico ed impavido, quello interpretato da Brad Pitt è l’eroe perfetto che tutte noi vorremmo avere al nostro fianco in un momento di difficoltà. Certo, se non fosse per quel suo tallone d’Achille…

L’Agamennone di Brian Cox fa la differenza

Il modo in cui Brian Cox interpreta con disinvoltura il re assetato di potere Agamennone è semplicemente impeccabile e, non a caso, ogni scena in cui compare lui è coinvolgente ed impattante, oltre che inquietantemente terrificante. Sì è vero, il re di Micene è un personaggio a dir poco pessimo, ma la bravura di Cox riesce a renderlo incredibilmente irresistibile (oltre che dannatamente detestabile).

Gli dei non sono invincibili

Il bello di Troy è che le divinità non vengono raccontate come esseri supremi irraggiungibili ed imbattibili, il ché rende la storia (così come le battaglie) molto più realistica ed affascinante. Molti dei re che compaiono all’interno della pellicola infatti sono certi gli dei li salveranno, mentre il pragmatico Ettore ha già capito che l’esito della guerra non è poi così scontato e che c’è bisogno di organizzare il loro attacco in modo razionale e mirato per fare in modo che risulti efficace. Un approccio quello ultilizzato dal regista della pellicola che è sicuramente molto diverso rispetto racconto originale narrato nell’Iliade di Omero.

Tutto è epico


In molte pellicole di questo genere si dà un incredibile spazio alle battaglie, realizzando interminabili "scene di massa" dove la confusione e il mood splatter la fanno da padrone. In Troy invece tutto è stato ben ponderato, dosando con accuratezza le immagine epiche di storiche battaglie con momenti più tranquilli e romantici. Qui ogni ambientazione è realizzata in modo magnifico ed anche le scene in cui imperversa la battaglia sono state studiate ad hoc in modo da non apparire mai eccessivamente caotiche ed incomprensibili, dando un significato profondo e speciale ad ogni guerriero che perde la vita durante la battaglia.

Orlando Bloom è wow

Con quei capelli ricciolini che gli cadono dolcemente sulla faccia e il volto da “bimbo sperduto” Orlando è semplicemente irresistibile in questa pellicola. Dopo averlo visto a lungo con i capelli bianchi super piastratissimi nei panni di Legolas ne Il Signore Degli Anelli, l’attore (oggi compagno di Katy Perry) si mostra finalmente in tutta la sua naturale bellezza lasciandoci letteralmente a bocca aperta. Certo, il suo Paride forse non è l’uomo più impavido che abbiamo mai visto, ma guardando quanto è figo diciamo pure che possiamo anche sorvolare sopra a un "piccolo difettuccio" come questo davanti a cotanta beltà. Non ti pare?

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