Il giorno dei suoi 18 anni, celebrati ufficialmente il 31 ottobre scorso, la principessa Leonor di Spagna ha vissuto il suo primo momento di trionfo come erede al trono. In una Madrid tappezzata di manifesti col suo volto, la folla festante a inneggiare il suo nome e sostenuta da due genitori, il re Felipe e la regina Letizia, che l'hanno contemplata per tutto il tempo del giuramento con sguardi orgogliosi e commossi, Leonor è diventata ufficialmente una futura regina. Se la principessa non ha mai perso il sorriso, se non ha mai ceduto all'emozione durante la cerimonia in cui ha giurato fedeltà alla Costituzione spagnola, forse il merito è anche un po' di Sofia, la sorella minore. Che non l'ha mai lasciata da sola, le è sempre rimasta accanto col sorriso e ancora una volta, come il suo ruolo di secondogenita richiede, è rimasta simbolicamente un passo indietro, sostegno fondamentale dell'ascesa pubblica della sorella che un giorno sarà incoronata.

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L’arrivo di Sofia e Leonor di Spagna alla cerimonia del 31 ottobre

Due anni di differenza appena tra loro e una vita passata insieme, le due principesse spagnole si vogliono bene e vanno molto d'accordo, come riportano le (poche) cronache sulla loro vita privata. La regina Letizia le ha cresciute come pari, ben attenta a non fare differenze tra di loro: stesse scuole, stessi privilegi, stessa attenzione da parte dei genitori che le hanno sempre seguite con dedizione. Anche se sono molto giovani, tra le due principesse non sembrano esserci ombre, né invidie: anche se sono in due fasi della vita diverse - Leonor ha iniziato l'addestramento militare a Saragozza, Sofia studia in Galles, nello stesso college che la sorella ha frequentato fino a giugno - si stanno godendo l'adolescenza come due ragazze qualsiasi, pur consapevoli della loro posizione privilegiata che le terrà entrambe e per tutta la vita sotto i riflettori.

La (dura) vita degli "spare"

La vita di Harry d'Inghilterra, anche lui ruota di scorta, ovvero figlio cadetto di un erede al trono come Sofia di Spagna, la dice lunga sul fatto che non sempre è facile calarsi in questo ruolo con consapevolezza e anche un pizzico di leggerezza. Il principe Harry - di lui sappiamo tutto perché ce lo ha raccontato nella sua biografia che, appunto, si chiama Spare - si è ribellato a una vita da eterno secondo anche perché pativa la frustrazione, senza riuscire a coglierne le sfumature positive. D'altronde non avere su di sé il peso della Corona vuol dire sì meno potere ma anche meno responsabilità e più libertà. Mentre era in vita anche Diana Spencer, proprio come Letizia Ortiz, aveva provato a crescere i suoi figli William e Harry come pari. A un certo punto, crescendo, le strade dei due fratelli si sono allontanate in modo del tutto fisiologico: il primo oggi è principe del Galles, titolo più alto dopo quello di sovrano nella gerarchia reale; il secondo si è trasferito in America con la moglie Meghan Markle rinunciando a tutto pur di fare a modo suo.

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Sofia e Leonor, sempre insieme, nell’estate 2023

Il futuro di Leonor e Sofia di Spagna si configura simile, anche se non sappiamo ancora quale sarà il ruolo a corte della figlia minore di Felipe e Letizia. In quanto spare, Sofia potrebbe essere lasciata libera di lavorare e seguire la sua strada professionale come meglio crede, senza obblighi; oppure potrebbe essere chiamata a fare da spalla alla sorella maggiore, quando sarà regina, proprio come fa ora. In entrambi i casi, la principessa non sembra turbata dalla distanza che, a un certo punto, nascerà tra lei e Leonor. Forse perché sa da tempo di non essere destinata a vedere il suo volto su decine di manifesti sparsi tra le vie di Madrid (e lo ha accettato, con l'aiuto di due genitori in gamba) o perché ha già capito che, in fondo, essere secondi non è poi così male.