Sa ancora come farsi amare dalle telecamere, come posare per regalare al mondo il suo migliore profilo, come rispondere alle domande dei giornalisti senza dire nulla di personale o troppo scivoloso. Meghan Markle è tornata sul red carpet in grande stile, da sola e con il sorriso sicuro di chi quei flash e quell'attenzione sa di esserle guadagnate sul campo. Anche a costo di non piacere, di perdere fan e consensi nel cammino. L'evento di Variety "Power Women in Hollywood 2023" è stata l'occasione perfetta per una mom's night out, un'uscita senza figli e senza marito, come ha confermato la stessa duchessa di Sussex ai microfoni di ET. Il sodalizio di Meghan con Variety, rivista patinata che proprio l'anno scorso l'aveva messa in copertina pubblicando una delle interviste più interessanti della moglie del principe Harry dall'addio della coppia alla famiglia reale, continua ancora oggi: in tanti hanno visto questo ritorno di Meghan Markle sul red carpet come la prima fase di quella che i giornali americani hanno definito "Meghanaissance", il Rinascimento - soprattutto professionale - della duchessa.
Ai microfoni, Meghan è sembrata spensierata e serena: avvolta in un abito beige di Proenza Schouler che in tanti hanno definito emblema perfetto dell'estetica Quiet Luxury oggi parecchio in voga tra le celeb, Meghan ha risposto con entusiasmo al giornalista che le ha chiesto del rinnovato successo della serie Suits, oggi un pilastro di Netflix, conscia del fatto che per gran parte è merito suo e della sua posizione nella famiglia reale e nello showbiz; e ha incassato con orgoglio il complimento legato alla sua presenza a un evento che premia le donne di potere di Hollywood per il loro attivismo.
Il contratto con la WME, agenzia di talenti e star che l'ha presa sotto la sua ala a maggio, sta dando i suoi frutti. E mentre in tanti si chiedevano dove fosse finita la voglia di Meghan di emergere, eccola rispuntare su un red carpet importante, sicura come non mai, ben consapevole del fatto che, almeno a Hollywood, è ancora più che rilevante. Forse il Rinascimento di Meghan parte proprio da qui.
