Donald Trump è stato arrestato. La notizia è circolata a partire da ieri sera ed è meglio fare il punto per chi si fosse perso qualcosa. Perché l'ex presidente è incriminato? Quali sono le accuse e che cosa succederà ora? Facciamo un passo indietro.

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Ieri Trump si è dovuto presentare al tribunale di Manhattan per essere messo in stato di fermo e ascoltare i capi di imputazione per cui è stato incriminato la scorsa settimana dal gran giurì di New York. Il gran giurì, come sottolinea il Post, è un organo composto da ventitré cittadini scelti tramite sorteggio che in alcuni casi deve stabilire se le prove raccolte dalla procura sono sufficienti a dare avvio a un processo penale. Giovedì scorso l'organismo ha votato per dare il via al processo che vede Trump accusato di 34 capi d’imputazione. Ora l'ex presidente dovrà difendersi in tribunale.

Trump è sbarcato a New York con il suo jet privato, si è presentato davanti ai giudici con i suoi avvocati e si è dichiarato innocente. Poi ha rilasciato le sue impronte digitali ed è tornato nel suo resort di Mar-a-Lago in Florida. L'ex presidente viene accusato di aver falsificato i bilanci della sua società in 34 occasioni: in poche parole è accusato di falso in bilancio. Nei documenti si parla di pagamenti fittizi al suo ex avvocato Michael Cohen effettuati per coprire e giustificare altre spese.

Ma che cosa stava cercando di insabbiare Donald Trump? Secondo il procuratore distrettuale Alvin Bragg, lo scopo del magnate era nascondere al pubblico informazioni che avrebbero potuto danneggiarlo nella campagna elettorale del 2016. Ad esempio si parla di 130mila dollari dati all’attrice di film porno Stormy Daniels per comprare il suo silenzio e nascondere un rapporto sessuale avuto con lui una decina di anni prima. Trump, che è candidato alle primarie del Partito Repubblicano per le presidenziali del 2024, ha dichiarato da parte sua che si tratta di «una persecuzione politica e di un’interferenza elettorale al più alto livello della storia».