Ci sono canzoni che salvano la vita. Ne è convintissima Lizzo perché l’ha sperimentato sulla sua pelle quando era una diciannovenne in lutto e depressa, ancora sconosciuta di Houston. Quando ha visto per la prima volta la coreografia del video Get Me Bodied di Beyoncé non è riuscita più a smettere finché non ha imparato a memoria i passi e quell'energia le ha infuso la spinta a reagire e a ritornare ad amarsi.

xView full post on X

Quel momento l’ha ricordato la stessa Lizzo su Twitter. E pensare che l’anno scorso è stata la più nominata agli Grammy con otto candidature… eppure qualche anno fa stava per spezzarsi sotto la pressione dell’implacabile giudizio esterno. Lo stesso è successo di recente a una giovanissima fan che ha ricreato la sua coreografia di About Damn Time. Quando Lizzo l’ha vista si è messa a piangere dietro al palco perché conosce per esperienza personale la potenza salvifica della musica.

L’artista è attualmente in tour mondiale con il nuovo album, Special, che culmina a luglio in Giappone. Campionessa di body positivity, Lizzo è diventata un modello e un’ispirazione perché parla di rappresentazione, inclusività e self love in modo onesto, persino sfacciato. Lo fa con una forza nata dalla fragilità e oggi non si nasconde più, anche grazie all’esempio di Queen B.