Basta intonare la prima strofa, se non addirittura la prima parola con la tonalità giusta, per capire subito di cosa si stia parlando. Perché senza ombra di dubbio, Mare Fuori è la serie del momento: lanciata nel 2020 e cresciuta in sordina sulle piattaforme digitali è oggi uno dei prodotti di punta della Rai, forte di un cast corale convincente e di una sceneggiatura che racconta i tormenti e le evoluzioni della Generazione Z senza nascondere nulla, neanche i sentimenti più oscuri e meschini. Proprio per questo abbiamo scelto di avere con noi nelle giornate di Sanremo e in occasione del loro momento sul palco dell’Ariston parte del cast della serie.

Mentre si attende la messa in onda degli episodi di Mare fuori 3 su Rai Due, in arrivo dal 15 febbraio (su Rai Play, dove le nuove puntate sono già visibili, quel giorno saranno rilasciati gli ultimi sei episodi), alcuni degli attori del cast della fiction sono arrivati a Sanremo 2023: Matteo Paolillo, che nella serie interpreta Edoardo, salirà sul palco dell'Ariston per cantare la sigla di Mare Fuori, "O mar for", insieme a lui, sul palco dell'Ariston, saliranno Valentina Romani che abbiamo intervistato durante un'altra giornata della kermesse, Nicolas Maupas, Giacomo Giorgio e Massimiliano Caiazzo. Tutti loro sono stati nostri ospiti.

«Ma non vi sentite dentro a un loop?» è la prima cosa che viene da chiedere a Paolillo che nella serie interpreta Ciro. «A me piace tutto questo, vengo dalla recitazione ma amo la musica. Sarà emozionante ma sarà bellissimo», risponde l’attore, un tempo a Napoli noto come Icaro, nome d’arte per l’altra strada che percorre contemporaneamente a quella televisiva: la musica. «Siamo arrivati questa mattina, ci fermiamo la notte e ripartiamo subito. Soddisfatti e stanchi, ma ancora emozionatissimi», aggiunge Maupas, che in Mare Fuori interpreta Filippo O’ Chiattillo. Ci canti almeno l’inizio di Mare Fuori? «Appicc n’ata sigarett, Allà c sta mammà ch chiagn e nun da rett Cu sta fatic mo c’accattamm pur a Regg e Casert. So crisciut miezz a vie, o sacc chell che m’aspett. Praticamente mi hai fatto fare le prove generali».