Nel corso di una recente intervista Scarlett Johansson si è aperta come mai prima, raccontando la sua ascesa a Hollywood, così come l’ipersessualizzazione del proprio corpo che, nel suo caso, è iniziata quando era ancora giovanissima.

La continua esposizione davanti alle telecamere ha creato, infatti, grossi traumi nella vita dell'attrice, che, sebbene fosse ancora giovanissima, veniva spesso considerata molto più adulta a causa dei ruoli e delle scene che si trovava ad affrontare, continuamente considerata soprattutto per il suo aspetto fisico.

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«Tutti pensavano che fossi più adulta e che recitassi da chissà quanto tempo poiché sono stata ipersessualizzata», ha affermato Scarlett Johansson (star di film quali Black Widow, la saga Marvel di The Avengers, ma anche di capolavori di Woody Allen quali Match Point e Vicky, Cristina e Barcelona) durante un’intervista avvenuta nel podcast Armchair Expert con Dax Shepard dove ha parlato di quanto sia stato difficile per lei uscire dai confini dettati da certi ruoli e, soprattutto, riuscire ad ottenerne di diversi.

«Pensavo che la mia carriera fosse finita. Mi dicevo: “Questo è il percorso lavorativo che avrai e questi sono i ruoli che ti verranno assegnati”. Ho avuto paura», ha proseguito Scarlett, la cui popolarità è esplosa nel 2003 grazie alla pellicola Lost in Translation di Sofia Coppola, dove ha recitato al fianco di Bill Murray. All'epoca Johansson aveva solo 17 anni ma interpretava un personaggio di cinque anni più grande.

Sebbene sia sempre stata considerata un talento, la carriera di Scarlett Johansson inizialmente si è incanalata verso un particolare tipo di ruoli, tutti molto simili e stereotipati : «Ero incasellata in quel mondo dove sentivo che non ricevevo le offerte di lavoro che desiderato», ha spiegato l'attrice. «Ricordo di aver pensato: “Credo che la gente pensi che abbia 40 anni”. Poi a un certo punto ho capito che non mi andava più bene; il contrario, era qualcosa contro cui dovevo combattere», ha proseguito Scarlett Johansson prima di affermare che la Hollywood di oggi è molto cambiata da quella di un tempo. «Ai giovani attori di 20 anni viene permesso di sperimentare cose diverse», ha spiegato la star prima di aggiungere: «È un’altra epoca e fortunatamente le persone non vengono più incasellate».