È passato un anno da quando Giorgia Soleri, autrice e attivista, ha parlato pubblicamente sui social dell'intervento di endometriosi subìto nel 2021, un'operazione che l'ha aiutata a superare i forti dolori legati alla propria condizione di salute.

Ma che cos'è l'endometriosi? Di cosa si tratta? «È una patologia ginecologica benigna, tipica dell’età fertile ed è dovuta alla presenza di tessuto endometriale — che è il tessuto che riveste l’intero dell’utero — all’esterno dell’utero stesso», aveva raccontato a Cosmopolitan il Dottor Valerio Rumolo. «Quasi tutte le donne nel mondo, durante il ciclo, hanno almeno un giorno con mal di pancia. Questa è una condizione normale, quando si parla di dolore da endometriosi siamo su un altro piano».

E questo dolore, per essere più sopportabile, Giorgia Soleri l'ha sempre reso pubblico, parlandone con i propri follower sui suoi profili social, senza aver nessun timore di mostrare cosa significa convivere con una condizione di salute così invalidante, e invadente, perché permea tutti gli ambiti della propria vita. Sofferenza cronica nel periodo delle mestruazioni, dolore pelvico cronico, dolori durante i rapporti sessuali penetrativi, sono solo alcuni dei sintomi che riconducono alla diagnosi di endometriosi.

Giorgia Soleri in questi anni ha saputo raccontare la propria malattia a tutti, utilizzando i social come canale di diffusione, contando anche sull'appoggio del compagno Damiano, leader della band romana dei Maneskin. Sono molto uniti anche nell'affrontare questa battaglia, come hanno dimostrato durante la conferenza stampa tenutasi presso la Camera dei Deputati per il riconoscimento di vulvodinia e neuropatia del pudendo nei Livelli essenziali di assistenza del Sistema Sanitario italiano.

In questi giorni Giorgia Soleri è tornata a parlare della propria condizione, pubblicando alcune fotografie sul suo profilo Instagram che ricordano l'operazione di un anno fa. Un momento cruciale per la propria vita che le ha permesso di tornare a vivere, rendendo la sua condizione sempre più avvicinabile per tutte le donne che condividono la stessa diagnosi.

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«Un anno fa affrontavo, con paura e speranza, un momento per me importantissimo: l’intervento di endometriosi. e nonostante ad oggi non ci sia ancora una cura, e di fatto non ci si possa considerare fuori pericolo, ogni volta che sto male so di non poter tornare indietro, si riparte da lì. tanti auguri pancino ora non più tanto nuovo. sei stato la mia condanna, ma senza te non avrei tanta della meraviglia che oggi fa parte della mia vita».

Il post ha suscitato moltissimo interesse all'interno della sua community e degli utenti che hanno empatizzato con la sua condizione perché la vivono in prima persona, senza escludere chi fino a quel momento non ne aveva mai sentito parlare. Instagram si rivela quindi uno strumento per conoscersi meglio e sentirsi meno sole, come dimostra l'hashtag #endometriosis che calcola quasi 2 milioni e 300 menzioni nei post della piattaforma.

«Sto ricevendo centinaia di testimonianze in merito all’endometriosi e alla propria esperienza con questa malattia. alcune sono struggenti, devastanti, spaventose ma altre donano speranza, raccontano di miglioramenti e remissioni di sintomi», scrive l'attivista sul suo profilo Instagram. «Io sono stata estremamente fortunata, l’operazione mi ha portata a un netto miglioramento dei sintomi, ma questa è solo la mia esperienza e pur essendo valida, non è universale. per questo oggi vorrei sentire le vostre storie e lasciarle pubbliche: per chiunque ne abbia bisogno.