Alla fine del tour nei Caraibi del principe William e Kate Middleton, avevamo raccontato che, anche se il viaggio non aveva entusiasmato le cronache da un punto di vista diplomatico, aveva avuto il merito di mostrare al mondo la forza della loro unione. Chissà se potremo dire lo stesso dei conti di Wessex, il principe Edoardo e sua moglie Sophie? Il figlio e la nuora della sovrana sono atterrati ad Antigua and Barbuda per la prima parte del loro royal tour caraibico e, esattamente come era successo ai duchi di Cambridge, l'accoglienza non è stata proprio trionfale.

Questi viaggi diplomatici nei territori del Commonwealth preparano il campo ai festeggiamenti ufficiali per il Giubileo di Platino della regina Elisabetta: dovrebbero avere il sapore del trionfo, non quello amaro della sconfitta. E invece, anche i conti di Wessex si stanno confrontando con proteste contro lo schiavismo e il colonialismo di cui queste popolazioni sono state vittime per mano britannica.

Ad aspettare Sophie e il quartogenito della regina Elisabetta, in particolare, c'era una lettera aperta di The Antigua and Barbuda Reparations Support Commission, con una richiesta ufficiale di scuse da parte del Governo britannico rispetto ai fatti del passato. Nel testo si legge: «Ormai è consuetudine che membri della famiglia reale o dei suoi rappresentanti arrivare in queste terre e parlare della schiavitù come di un'atrocità che non sarebbe mai dovuta accadere. Lo abbiamo sentito dal Primo Ministro Cameron, più recentemente dal principe Carlo e dal principe William, ma questo non ha aggiunge nulla a ciò che già sapevamo». La lettera si conclude con: «La corona britannica, così come la famiglia reale e le istituzioni, sono coinvolte storicamente e attivamente nel più grande crimine mai compiuto contro l'umanità». Le parole sono dure e non potrebbe essere diversamente.

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Stuart C. Wilson//Getty Images
Uno scatto di Sophie Wessex e del marito Edoardo durante il loro royal tour nei Caraibi

All'arrivo a St Vincent and Grenadines, i conti di Wessex sono stati accolti da un'altra accusa molto pesante, questa volta lanciata da Jomo Thomas Chambers, ex dirigente della Reparation Committee del Paese. Chambers ha citato l'eruzione vulcanica de La Soufrière dell'aprile 2021, che ha lasciato in ginocchio buona parte della popolazione, aggiungendo che, dall'alto dei suoi milioni, la monarchia ha donato solo 200 mila sterline per dare una mano. «Noi qui non li vogliamo», si chiude la lettera. Più eloquente di così, è impossibile.

Sebbene in patria la contessa Sophie Wessex sia salita di diverse posizioni negli indici di popolarità della famiglia reale anche grazie alla visibilità che lei e suo marito hanno acquisito dopo l'addio di Harry e Meghan di Sussex, il ruolo dei reali al di fuori del Regno Unito è delicatissimo, cruciale per i rapporti diplomatici tra paesi storicamente alleati. Alcuni territori del Commonwealth che ancora oggi riconoscono la regina Elisabetta come capo di Stato hanno anticipato che faranno richiesta per diventare repubbliche: è già successo a Barbados e, presto potrebbero seguire anche Belize, Giamaica e Bahamas, i paesi al centro del tour reale di Kate e William.

Proprio come era successo ai nipoti, anche il principe Edoardo e Sophie hanno dovuto cancellare alcune tappe del tour, in particolare quella di Grenada, dove sarebbero dovuti rimanere poche ore: la popolazione non ha gradito la pianificazione frettolosa e la poca attenzione riservata all'isola e ha anticipato proteste infuocate. Che hanno fatto fuggire a gambe levate tutta la delegazione reale.

La controversia della foto celebrativa dei conti di Wessex

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Uno dei momenti più criticati del royal tour di Sophie ed Edoardo Wessex fino a ora

C'è stato poi un momento parecchio akward e ampiamente discusso e criticato sui social durante l'incontro dei conti di Wessex con il Primo Ministro di Santa Lucia, Philip Pierre. Dopo aver ricevuto in dono, come è consuetudine in queste occasioni, un dipinto di una tartaruga per celebrare le bellezze naturalistiche della barriera corallina locale, i royal hanno ricambiato con una foto celebrativa non della regina Elisabetta - come ci si aspettava, considerato che il tour è in suo onore - ma dei conti di Wessex stessi. Uno scivolone di cattivo gusto che è stato al centro di parecchi scambi velenosi su Twitter, in particolare tra anti-monarchici.

Quello che è chiaro a tutti è che non basta più lo sforzo fatto fino ad ora, non sono più sufficienti i sorrisi, gli abbracci con i locali scambiati a favor di telecamere: di questo anche la monarchia, capitanata operativamente dal principe Carlo che, proprio a Barbados, ha partecipato suo malgrado alla cerimonia in cui il paese ha detto addio alla regina come Capo di Stato, è assolutamente conscia. Resta da capire quali azioni seguiranno a queste manifestazioni di aperto dissenso.

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Edoardo e Sophie di Wessex hanno ancora parecchi di tour giorni davanti per salvare il salvabile durante questo viaggio complicatissimo, arrivato dopo quello altrettanto difficile del principe William e di Kate Middleton. Ma i cronisti reali anticipano che sarà molto difficile che questi territori possano perdonare e che le ferite del passato possano rimarginarsi. E come dar loro torto.