Già sulle scene da qualche anno, notato da Fedez, con cui ha anche duettato, ama il calcio, canta da quando era piccolo e da Milano arriva a Sanremo con la voglia di fare bene. "Sesso occasionale" è una canzone d’amore dal ritmo travolgente che parla di quando ti viene voglia di mettere la testa a posto. Scrive, produce, l’obiettivo è solo uno «Non vedo l’ora di suonare live». Nella serata delle cover canta "A far l’amore comincia tu", di Raffaella Carrà.

Prima volta a Sanremo.

«Sono fondamentalmente felice. So di non aver fatto performace buone, ma la cosa più importante per me in questa prima volta è godermela, e rientrare in una dimensione in cui posso cantare dal vivo. È una goduria, sono euforico».

Sesso occasionale o testa a posto? In che fase sei?

«Adesso in quella in cui ho messo la testa a posto perché mi sono innamorato e sono un bravo ragazzo. Diciamo che per innamorarmi ho fatto del buon sesso occasionale. Per conoscere meglio la persona che hai incontrato… Diciamo che è la condizione imprescindibile prima che inizi una relazione. Bisogna prenderlo, accoglierlo, farlo in sicurezza e poi abbandonarlo nel momento in cui si vuole abbandonare».

Sei fedele?

«Sono per il poliamore, o meglio, mi piacerebbe farmelo piacere. Ma niente, sono un ragazzo fedele».

Con le ragazze come sei?

«Sono un tipo abbastanza romantico, però dopo un po’ di tempo. All’inizio la cosa che mi interessa di più dopo l’attrazione fisica è lo stare bene insieme, in leggerezza. Non cerco una ragazza superficiale ma mi piace poter ridere insieme, che mi faccia venire voglia di vederla e stare con lei, al di là del sesso. Se la faccio ridere o lei ride alle mie idee, allora divento romantico».

Sanremo porta il successo mainstream, sei pronto a essere riconosciuto per strada da tutti?

«Spero anche che succeda. Sarò contento di raggiungere più persone possibili. Sempre facendolo con una canzone che mi rispecchia, facendolo come sono davvero, migliorando sempre ciò che è migliorabile ma rimanendo sempre me stesso sul palco. Chiaro, magari stando più attento…».

Che guardino il tuo aspetto a volte più delle canzoni potrebbe darti fastidio?

«Ma no, la mia personalità poi fa da deterrente. Sono cristallino, mi mostro come sono, una persona può mettere follow ma poi vede come sono nelle stories o in diretta e se non gli piaccio come perosna se ne va. Mi metto molto a nudo sui social».

Come sta andando con i colleghi?

«Li ho conosciuti tutti quando abbiamo fatto il Green Carpet il primo giorno. Non mi hanno fatto sentire l’ultimo arrivato. Quelli che mi fanno più ridere sono Le Vibrazioni. Sono vere rockstar, ti passano l’attitude di viverti la vita, che poi è quello che cerco già di fare. Iva Zanicchi poi, una signora simpatica di gran classe che dice le cose fuori dai denti».

Fedez è ancora fan?

«Non lo so se dopo avermi sentito stonare è ancora fan». (ride ndr)

Se ci fosse un messaggio da lanciare su quel palco?

«Due cose che non riuscirò mai a farmi passare addosso. L’omofobia e il razzismo. Direi quello che penso a riguardo».

Da casa chi farà un super tifo?

«Fedez? (ride di nuovo ndr). Mia mamma. Ciao mamma! L’ho salutata anche dal palco».