Che Keanu Reeves fosse generoso (meraviglioso) e impegnato in cause benefiche già lo si sapeva. L'attore 57enne già in passato aveva più volte destinato parte dei suoi incassi a enti o progetti di ricerca in campo medico e nel 2009 aveva raccontato di aver dato vita a una vera e propria fondazione, «Ho una fondazione privata che funziona da cinque o sei anni e aiuta un paio di ospedali per bambini e la ricerca sul cancro. Non mi piace associare il mio nome alla fondazione, lascio semplicemente che faccia quello che fa». Stavolta, però, Reeves ha voluto fare le cose in grande in occasione del suo ritorno sul grande schermo (dopo quasi vent'anni) nelle vesti di Neo, il protagonista della saga di Matrix che l'ha reso famoso. Secondo l’editore digitale britannico LadBible, Keanu Reeves avrebbe donato ben il 70% dei suoi incassi per il nuovo episodio Matrix Resurrections per finanziare la ricerca sulla leucemia: circa 21,9 milioni di euro.

instagramView full post on Instagram

Alla base di questa decisione, oltre alla generosità dell'attore canadese c'è la sua storia familiare. Nel 1991 a sua sorella minore, Kim, è stata infatti diagnosticata la leucemia e Reeves le è rimasto vicino prendendosi cura di lei nei dieci anni di lotta contro la malattia. L'attore ha sostenuto la sorella emotivamente ed economicamente, tanto che ha venduto la sua casa da oltre 5 milioni di dollari a Burbank, in California, per pagarle le cure e trasferirsi a Los Angeles in modo da rimanere al suo fianco. Kim oggi ha 55 anni e sta bene, ma Reeves non ha mai smesso di sostenere la ricerca e le cure per questa malattia tanto che nel 2020, ha messo all'asta un "appuntamento" di 15 minuti con lui su Zoom per i suoi fan e ha devoluto il ricavato al programma oncologico per bambini Camp Rainbow Gold. «Lei c'è sempre stata per me», ha dichiarato l'attore in un'intervista parlando di Kim, «Io ci sarò sempre per lei». E adesso abbiamo ancora più voglia di vedere Matrix Resurrections: welcome back Neo.