Che cosa c'entrano Louis Ducruet e Grace Kelly con un gruppo di accaniti tifosi del Lione? Apparentemente non molto, ma nella realtà sono i protagonisti di uno spiacevole episodio che il primogenito di Stéphanie di Monaco e di Daniel Ducruet, ha giustamente fatto notare sul suo profilo Instagram. "Nessuno tocchi Grace Kelly", così potremmo intitolare la vicenda e del resto la meravigliosa (e ammiratissima) principessa di Monaco, morta prematuramente a 52 anni, ha tutto il diritto non avere la memoria superficialmente infangata in nome del calcio. Va da sé che suo nipote Louis ha fatto più che bene a non lasciar correre e a difendere la nonna a spada tratta. Ma veniamo subito ai fatti.

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Arnold Jerocki//Getty Images
Louis Ducruet

Tutto è iniziato con una partita di calcio, Monaco-Lione, valida per la Ligue e finita con la vittoria della squadra ospite. La tensione era palpabile come testimonia la rissa sul finale dell’incontro. I tifosi del Lione, però, nonostante il successo sono andati oltre e hanno pensato bene di cadere nei soliti insulti pesanti agli avversari. In particolare un sito di fan del Lione, Le Libero Lyon, ha tirato in ballo anche la morte della principessa di Monaco, cosa decisamente di cattivo gusto. "A differenza di Grace Kelly, il Lione ha superato con successo il suo turno a Monaco", hanno scritto i tifosi sfruttando il gioco di parole dato che "tournant" significa "turno" ma anche "tornante", proprio come quello dove la principessa ha perso la vita in un incidente d’auto nel 1982.

Che il calcio tiri fuori spesso e volentieri il lato peggiore delle persone, qui in Italia lo sappiamo bene. Cattiverie gratuite, insulti razzisti e chi più ne ha più ne metta fanno da corredo alle partite più attese. Anche Louis Ducruet non è nuovo a queste dinamiche dato che ha lavorato per cinque anni come reclutatore internazionale del Monaco, mentre oggi ricopre lo stesso ruolo per il Nottingham Forest English Club. Insomma, è un mondo che conosce bene e proprio per questo ha deciso che i commenti su sua nonna erano semplicemente off limits.

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"Il calcio è e deve essere uno sport per il tempo libero, certamente con la competizione, ma rimanendo umano", ha commentato Louis in una serie di stories su Instagram. "Questo tipo di titoli clickbait deve essere punito dai tifosi del Lione e dalla dirigenza del club", ha aggiunto, "Se hai un’anima denuncia questo sito di pseudo supporter, affinché sia identificato e sanzionato". A fargli eco ci ha pensato anche sua sorella minore Camille Gottlieb (figlia di Stéphanie e Jean Raymond Gottlieb): la ventiduenne ha segnalato le stories del fratello, anche lei indignata per l'accaduto. Non solo infatti Grace Kelly è morta tragicamente lasciando una ferita indelebile in tutta la famiglia, ma durante l'incidente era presente anche Stéphanie di Monaco che allora aveva solo 17 anni. Per anni sono circolate voci che sostenevano che fosse la ragazza a guidare e l'anno scorso in un'intervista con Paris Match Stéphanie ha dovuto sottolineare nuovamente che quel giorno scese dalla portiera del guidatore semplicemente perché quella del passeggero era completamente danneggiata. Non c'è da stupirsi, insomma, che per Louis Ducruet certi commenti su quel giorno terribile siano intollerabili. Essere sceso in campo per difendere sua nonna (e sua mamma) gli fa solo onore.