"Tutti conoscono Doja Cat in questo momento e tutti la adorano". Anche tu pensi la stessa cosa? Madi Monroe, 16 anni e più di 16 milioni di follower su TikTok non ha dubbi che Say So, il remix che la rapper made in USA ha fatto della canzone di Nicky Minaj, abbia conquistato la piattaforma musicale e non abbia, almeno per adesso, intenzione di conoscere crisi. A questo punto, però, dopo avere ballato sulle sue strofe, vale la pena sapere chi è Doja Cat e come abbia fatto a colpi di 15 secondi a risalire tutte le classifiche mondiali, trasformandosi in un fenomeno di cui in molti vorrebbero carpire il segreto.

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Per dirtelo in numeri, infatti, Say So di Doja Cat insieme a Nicki Minaj, uscita il 1 maggio e avvantaggiata dal traino di TikTok, in pochi giorni ha macinato mezzo miliardo di stream e ha raggiunto il #1 della classifica Hot 100 di Billboard.

Nel momento in cui scriviamo Say So ha raggiunto su TikTok 20 milioni di clip impostate sul suo ritornello e altre 3 milioni sul secondo verso rappato, che ha generato una diversa challenge di danza. Il successo, però, è come se fosse arrivato un po' in differita e qui ti raccontiamo tutta la storia.

Ti anticipiamo, però, che ritornello più famoso di Say So nella traduzione fa così:

♪Why don't you say so?
Didn't even notice
No punches there to roll with
You got to keep me focused
You want it? Say so♫

♪Perché non lo dici?
Non me n'ero accorta
Che già non c'era più niente da assecondare
Devi farmi concentrare
Lo vuoi? Dillo!

Doja Cat, chi è la rapper (super ironica) di Say So

Il nome vero di Doja Cat è Amalaratna Zandile Dlamini, è del 1995 ed è nata e cresciuta a Los Angeles, che le ha fatto da culla anche per la musica. Come è capitato a molti artisti, non da ultimo BENEE, i suoi primi passi li ha mossi su SoundCloud. Nel 2013 a soli 16 anni, infatti, ha caricato il suo primo pezzo. Il primo contratto è arrivato già nel 2014 con l'etichetta RCA, che ha avuto nel suo roster artisti come Britney Spears e Justin Timberlake. L'EP di debutto è stato purrr!, anticipato dal singolo So High, che ha collezionato nel tempo più di 30 milioni di stream. Questo, però, è stato solo l'inizio sulle piattaforme. Per il capitolo live, è stata in tour con artisti come Lizzo, Father e Theophilus London.

Il suo primo album arriva nel 2018, si intitola Amala a cui appartengono due canzoni che si sono trasformate in hit. Prima che Say So si affermasse sui passi di danza e sulle coreografie degli utenti di TikTok, infatti, Candy e Mooo! hanno colpito dritto e a fondo le orecchie di molti. Quest'ultimo brano è uscito come singolo e ha raggiunto più di 10 milioni di visualizzazioni su Youtube. La canzone, tanto per dirti chi le ha fatto da backstage, è co-firmata da Chance The Rapper, Katy Perry, Chris Brown e J.Cole.

Nel 2019, infine, è arrivato il secondo album, Hot Pink, a cui appartiene Say So, remixata con Nicki Minaj l'1 di maggio 2020.

Ci sono stati anche altri brani di successo oltre a quelli che abbiamo citato sopra: Juicy con Tuga, Bottom Bitch e Rules.

Say So, il segreto del successo della hit di TikTok

A questo punto ci avviciniamo veloci al momento in cui Doja Cat è salita dritta come un razzo verso l'empireo delle rapper più amate su TikTok. Come ti raccontavamo prima, Say So è uscito a novembre 2019 come parte di Hot Pink, il secondo album in studio. Una delle prime a condividere le sue barre per un balletto di TikTok è stata Haley Sharpe, un'adolescente di Huntsville, in Alabama, che a inizio di dicembre 2019 si è scatenata con Doja Cat. A lei appartiene la versione originale del balletto:

Questo è stato il primo mattoncino messo alla base della costruzione del suo successo. L'accelerata vera e propria è avvenuta quando la canzone è finita nel radar della Hype House, la comune di creator di LA, e di una delle queen di TikTok, ovvero Charli D'Amelio. L'impennata è stata subitanea e il fiume in piena di balletti su questa canzone non pare neanche adesso arrestarsi. Sono stati in molti a chiedersi quale potesse essere il segreto del successo. Pitchfork, uno dei siti musicali più accreditati, ha cercato diverse spiegazioni, una delle quali è legata all'estetica più morbida e femminile di Doja Cat, che "offre un'alternativa al rap volgare e duro, che in precedenza ha fatto da colonna sonora alla piattaforma".

Qui bisognerebbe aggiungere anche una riflessione su come in due anni circa TikTok ha cambiato pelle. Da piattaforma che usavano poche nicchie underground di persone, come i gamer, i cosplayer, le e-girl, a universo mainstream di cui la maggior parte delle persone ha sentito parlare. Basti pensare che i primi balletti che si facevano erano quelli ispirati a Fortnite.

A questo elemento di successo, se ne potrebbe aggiungere un altro, quello per cui a fare da traino per Doja Cat siano stati i meme legati a una sua clip. Quando è uscito il singolo Mooo!, a fare il botto è stato soprattutto il video. Qui si vede la rapper con un abito pezzato di bianco e nero, che ha i grissini nel naso e che si muove davanti a uno schermo in cui girano le immagini di tette prese da cartoni anni 90. Fa tutto molto ridere e conferma che Doja Cat sa battersela benissimo per il podio delle rapper più ironiche in circolo.

Insomma, come dice il titolo di uno degli album di Doja Cat: Amala!

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