Era il 1996 quando usciva il primo album in studio di Eminem. Nel 2000 con il terzo disco The Marshal Mathers LP avrebbe raggiunto il successo globale. Sono passati più di 20 anni e il rapper bianco, che aveva sparigliato le carte in una scena statunitense dominata dai neri, è ritornato con il Revival tour che già nel nome, uguale a quello dell'ultimo lavoro, ricorda quegli inizi e lo fa in un momento in cui l'hip hop e il rap vivono un'epoca d'oro. Il risultato è stato sotto gli occhi di tutti per la data di Milano del 7 luglio 2018, unica in Italia: sold out raggiunto in tempi record, un pubblico molto variegato di 80 mila persone pronte a tutto (caldazza, zanzare, una calca che stordisce) e uno show in cui Eminem si è mostrato come Godzilla.

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Prima che iniziasse il concerto gli schermi accanto al palco lo hanno mostrato in formato mentre distruggeva edifici, schiacciava elicotteri come fossero mosche e li scagliava a terra generando esplosioni. Era tutto pronto a puntino e spianato per la grande entrée e per una serata da urlo. Eminem si è esibito nei pezzi dell'album uscito a dicembre 2017 e poi ha riproposto le canzoni che hanno contribuito al suo successo, compreso i duetti che lo avevano visto accanto a pop star non proprio ultime della lista, tipo Rihanna, Beyoncé e Dido, una voce che aveva reso indimenticabile la canzone Stan. Al loro posto c'era Skylar Grey, ovvero la coautrice di Love the Way You Lie, il brano che Eminem ha cantato con una Rihanna che nel video ha i capelli di fiamma (aka, era pazzesca come al solito).

Tra il pubblico c'era chiunque, per età e per tipologia: nostalgici degli anni 90, over 30 che ricordavano i suoi pezzi a memoria e persone sotto i 25 anni (l'80%) che non possono perdersi il leone da palco che ha fatto la storia dell'hip hop e del rap, anche se loro Dido mica se la ricordano.

Tempo fa in un'intervista rilasciata a Vulture in occasione dell'uscita di Revival, Eminem aveva parlato del suo ritorno in grande spolvero e aveva espresso la sua stima per Jay-Z che come lui non sembra subire crisi con il passare degli anni (anzi!) "Quello che amo di lui è che ha escogitato un modo per rimanere rilevante senza conformarsi". È enormemente bravo in quello che fa e fa sì che la gente lo segua. Questo è molto interessante: una delle cose fantastiche dell'hip-hop è che nessuno è durato così a lungo perché si capisca cosa bisognerebbe fare perché si abbia una carriera longeva".

Slim Shady quindi sembra che sia adattato perfettamente alla nuova ondata di fan del rap e sembra anche che sia atterrato direttamente nella nuova epoca senza perdersi uno dei modi più usati per incontrare persone. Eminem, infatti, ha raccontato che dopo il divorzio da Kim Mathers, da cui ha avuto la figlia Hailie Mathers, ha deciso di iscriversi a Tinder e Grindr, le due famose app di appuntamenti. "Niente però (aka nessun incontro) ha funzionato così bene da renderlo pubblico". E quando non funzionava con Tinder il rapper ha detto che si rifugiava nei club per spogliarelliste.

Insomma, Eminem ha ancora molto da dire e soprattutto c'è chi è pronto a tutto (vedi caldazza, zanzare e calca) per ascoltare il suo flow.