Quando sei teenager è abbastanza normale non avere relazioni fisse oppure, per timidezza, non approcciarsi verso il sesso opposto, cosa che poi "si sblocca" negli anni immediatamente successivi. Ma se questa evoluzione è considerata la norma, in realtà non per tutti è così. E si può continuare a essere single, senza vivere una storia d'amore. Mettiamo in chiaro una cosa: ognuno di noi sviluppa i propri bisogni e interessi in momenti diversi. C'è chi sperimenta i primi impulsi sessuali e sentimentali già nei primissimi anni dell'adolescenza e c'è chi invece ne è meno interessato, arrivando anche fino alla fine dell'università, quando magari diventa il playboy di turno o una cacciatrice seriale. Non c'è nulla di sbagliato nel maturare lentamente o velocemente la propria intimità, se è un processo naturale e non forzato. E non c'è nemmeno nulla di sbagliato nel non sentire l'esigenza di un rapporto sentimentale serio. Quindi, se fino ad ora non hai mai avuto una storia d’amore non farne un dramma. Per indagare e aiutarti a chiarire le idee, abbiamo parlato con l’esperta Maria Claudia Biscione, psicoterapeuta e sessuologa, che ci ha spiegato che per avere una relazione c’è sempre tempo, quello che ognuna di noi sceglie e che è giusto rispettare i propri momenti e le proprie esigenze, ma bisogna guardarsi dentro per capire se ci sono blocchi, che non ci fanno aprire all'amore.

Perché non devi sentirti strana se non hai mai avuto una storia d’amore?

“Intanto meglio distinguere tra l'avere una relazione anche duratura e una storia d'amore. Sono due cose diverse. La prima attiene, spesso, al bisogno di condivisione, al desiderio di non stare da soli, alla buona intesa con qualcuno con cui si può percorrere un pezzo di strada. L'amore è, invece, un incontro fortunato, spesso raro, irrazionale e involontario, che può capitare come no e che non necessariamente porta a una storia, ma che coinvolge completamente. Sottolineo questo, perché la capacità di innamorarsi e quella di stare in un rapporto possono essere diverse, così come sono differenti i motivi che bloccano una delle due. La “stranezza” quindi andrebbe tradotta solo nel riconoscimento dell'eventuale difficoltà ad entrare in intimità con qualcuno e a lasciarsi andare alle emozioni che non si possono controllare”.

Quali sono di solito le motivazioni che portano a non avere rapporti sentimentali?

“Molto dipende dall'età. Ci sono ragazze che per grande introversione o bassa autostima fanno fatica a entrare in relazione con i ragazzi e questo crea un circolo vizioso, in cui più non si fa esperienza più ci si sente inadeguate. Anche la sessualità gioca il suo peso: si può boicottare una storia perché sotto c'è la paura di una intimità fisica. Spesso poi sono la paura di fidarsi e di affidarsi a un altro a creare un muro, perché non si vuole correre il rischio di provare il dolore di un possibile abbandono o perché non si riesce a gestire la potenza di un sentimento ingovernabile. Ad allontanare una possibile relazione può essere anche una forte spinta individualista che, specialmente crescendo, rafforza i propri schemi rendendo meno disponibili ai compromessi e a “fare spazio” dentro di sé per accogliere l'altro con le sue esigenze e bisogni. Ma anche, senza dover necessariamente tirare in ballo problematiche, l'equilibrio che si è trovato nello stare da sole può funzionare così bene, che ci si sente appagate senza volere un impegno più profondo”.

Quanto contano le aspettative che si hanno nei confronti di una storia d’amore?

“Direi molto. Spesso sono proprio le attese che creano idealizzazioni o pregiudizi, che impediscono di evolvere e comprendere con se stessi cosa si desidera nel profondo, quanto si è davvero disponibili a mettersi in gioco, dove cercare e, soprattutto, come scegliere qualcuno che in modo coerente ci corrisponda".

Qual è il giusto atteggiamento per predisporsi all’amore?

“Lavora prima sull'autostima e sulla capacità di volerti bene e accudirti: competenze fondamentali per imparare a scegliere e a non aspettare passivamente che capiti. E poi credo sia importante guardarti dentro, per cogliere cosa frena la possibilità di aprirti a questa esperienza e anche quali sono i segnali che si mandano all'altro, di cui però non sei consapevole”.

Cosa fare se stai vivendo questa esperienza?

"Bisogna avere un atteggiamento costruttivo e non pessimista. Se ne senti il peso, vuol dire che non stai bene e allora prova a focalizzare te in relazione, per vedere che sentimenti ed emozioni ti suscita e come puoi affrontarli. Dopodiché, prova a uscire nel mondo con un “mantra” positivo in cui ripeterti: io voglio l'amore”.