In genere tendevo a trovare una certa dose di consolazione nell'annunciare che il mio ex-fidanzato mi aveva tradito. Qualcosa nell'annunciarmi pubblicamente come parte lesa mi restituiva un po' di quel potere e di quella sicurezza che lui (e il suo comportamento) mi avevano tolto. Era una risposta semplice alla domanda "Perché vi siete lasciati?", che dava a tutti il ruolo giusto: io ferita ma nel giusto, lui disonesto e immeritevole e l'altra patetica.

Condannare il traditore non è mai abbastanza, se lo fosse non ci saremmo divise tutte in Team Jennifer (Aniston) e Team Angelina (Jolie) invece di rimanere tutte contro Brad (Pitt). Io non avevo solo bisogno che le mie amiche mi dicessero quanto lui fosse uno st****o, ma traevo un enorme conforto dalle loro constatazioni su quanto io fossi incredibilmente più bella, divertente e intelligente dell'altra ragazza con cui ho visto il mio ex la notte prima di rompere con lui. E davo il benvenuto a qualsiasi frase denigratoria su una persona di cui in realtà non sapevo nulla.

"Solo una me**a va con il ragazzo di un'altra", mi diceva una mia amica e io annuivo. Ma sotto la mia facciata indignata sapevo che quest'altra ragazza non era da biasimare per le azioni del mio ex. Lei non mi conosceva nemmeno. Ma disprezzare lei insieme a lui mi faceva soffrire un po' meno.

Anni dopo, mi stavo beccando un pippone da amici e colleghi a proposito del mio metodo per auto preservarmi: mai googleare un ex, specialmente quello che mi ha tradita. Alla fine, ridendo, mi sono fatta convincere che una piccola stalkerata digital non avrebbe fatto male a nessuno. Ho scoperto che i suoi inganni e le sue bugie, così come il coinvolgimento dell'altra donna, andavano molto più indietro della notte in cui poi l'avevo beccato.

Quello che ho scoperto faceva intendere che l'altra fosse la sua ragazza. Ma nello stesso periodo in cui anche io ero la sua ragazza.

C'erano video in cui sembravano proprio una coppia in vacanza ad Aruba durante un periodo in cui lui mi aveva detto di essere in viaggio per lavoro (in effetti, chi va in viaggio di lavoro ad Aruba, avrei dovuto capirlo). Ho visto foto in cui erano con i genitori di lui, identiche a quelle che avevamo fatto insieme. E il tutto accadeva nello stesso periodo in cui io stavo con lui tutti i giorni, dormivo con lui o mi addormentavo con lui al telefono. Ma più vedevo la loro storia d'amore in digitale, più dubitavo del mio ruolo in questa storia. Come aveva fatto lei ad infilarti tra me e lui visto tutto il tempo che trascorrevamo insieme?! Il mio cervello mi urlava che nessuno sarebbe in grado di impegnarsi allo stesso modo con due persone senza che nessuna delle due se ne accorga. Ma la prova che lei c'era sempre stata era lì davanti ai miei occhi, lampanti attimi di affetto che credevo che lui avesse riservato solo a me.

Volevo essere arrabbiata. Volevo prendermela con lui ancora una volta. Invece non riuscivo a smettere di pensare a lei. Quando li avevo visti insieme quella notte di tanti anni fa, non riuscivo a respirare ed ero corsa nel primo bagno a disposizione per vomitare. La mia reazione al suo tradimento era stata intensissima e fisica. E persino dopo la sua confessione del giorno successivo e i suoi tentativi di riconciliazione, lui non ha mai smesso di vederla (secondo quanto ho scoperto su Facebook).

Volevo essere arrabbiata. Volevo prendermela con lui ancora una volta. Invece non riuscivo a smettere di pensare a lei.

Me l'ero presa con lui, ma anche con lei. L'avevo definita una put***a sfascia-famiglie (beh tecnicamente una sfascia-coppia) e avevo fatto commenti offensivi sui suoi look e sulla sua mancanza di stile. Mi ero fissata con lei perché quella notte avevo visto la sua viso e il modo affettuoso in cui guardava lui e in quel momento mi ero sentita incapace di reagire. Invece per troppo tempo ho cercato solo ogni scusa per rivivere quella notte con i miei amici, solo per rimarcare "quanto erano unti i suoi capelli quella sera", la sua faccia rotonda, il suo brutto tatuaggio e il fatto che probabilmente fosse pure una frana a letto. Ogni piccolo dettaglio per poterla offendere alleviava la sensazione di impotenza che ho provato per il solo fatto che lei era reale. Ero piena di risentimento per il solo fatto che lei avesse il potere di ferirmi così profondamente e volevo disperatamente ritrovare la sicurezza in me stessa. E invece di prendermela con l'uomo che stava facendo il doppio gioco, raccontavo a me stessa che era lei ad aver rovinato la relazione.

Questi momentanei boost di sicurezza mentre mi piangevo addosso con i miei amici non valevano ciò in cui mi stavano trasformando. Dovevo prendermela con lui per la mia sofferenza, non contava che lei fosse una da una botta e via o una storia. Avrei dovuto essere superiore e non prendermela con una ragazza per il fatto che l'uomo di cui mi fidavo mi aveva ferita.

Avrei dovuto essere superiore e non prendermela con una ragazza per il fatto che l'uomo di cui mi fidavo mi aveva ferita.

Prendersela con l'"altra donna" è un comportamento celebrato dalla nostra cultura e da ogni latro dell'entertainment. In Attrazione Fatale il pubblico è disposto a scusare il suo tradimento perché, ehi, Glenn Close è una pazza isterica, giusto? Lui ha solo fatto un errore. In Sex and The City, dopo che Carrie viene beccata con Mr. Big, lei si convince di che il suo status di "altra donna" le porterà karma negativo, quindi tenta di tutto per farsi perdonare da Natasha. E Natasha, ovviamente, fedele al giusto comportamento di una moglie cornificata, non accetta le scuse. E poi c'è stata la frenesia di scoprire chi era la "Becky with the good hair" dopo l'uscita di Lemonade di Beyoncé, così i fan di Queen Bey avrebbero potuto farla pagare a colei che aveva osato intaccare l'altare di Beyoncé, mentre Jay-Z è stato osannato per aver ammesso le sue colpe al minuto 4.44.

Abbiamo questo disprezzo morboso verso "quell'altra" e lo abbiamo interiorizzato a tal punto da sentirci noi stesse così come Carrie in Sex and The City. Il femminismo doveva significare che le donne si supportano a vicenda e non ti supporti andando a letto con il ragazzo o il marito di un'altra. E se anche lo fai inconsapevolmente, sei una persona orribile e meriti di non avere rispetto per il resto della tua vita. Mentre gli uomini stanno solo "scoprendo loro stessi", "commettendo errori" e poi se ne vanno in cerca di redenzione. Noi perdoniamo Michael Douglas, perdoniamo Mr. Big, perdoniamo Jay-Z, perché (presumibilmente) si sono pentiti per i loro errori. Ma tiriamo occhiatacce alle altre donne per essere state loro complici. Le donne non godono del beneficio del dubbio.

Io non perdono l'uomo che mi ha tradita. E non so se l'altra donna sapesse qualcosa della sua relazione con me, se sapesse che lo stesso uomo con cui stava lei mi diceva di amarmi più di chiunque altro. Se lui le raccontava scuse a cui lei credeva ciecamente quando mi portava a conoscere la sua famiglia. E che lei abbia mai saputo di me o meno, spero che anche lei abbia capito di meritare molto, molto di più.

DaELLE US