Te lo sei immaginato!”, “Hai sbagliato tu, come sempre!”, “Io non ho mai detto questa cosa!”. Se la tua migliore amica ti ripete spesso queste frasi di accusatorie, alza le antenne perché potresti essere vittima di gaslighting. È una forma di violenza psicologica, una forma di manipolazione mentale messa in atto per creare dubbi nell’altra persona e farle credere che tutto ciò che ricorda, vede e pensa è solo frutto della sua immaginazione. Quando accade con la propria BFF è sinonimo di amicizia malata ed è per questo che è importante riconoscere e sapersi difendere da questa manipolazione mentale in amicizia.

Cos’è il Gaslighting

Il termine gaslighting viene da un film degli anni ’40, in cui un marito fa di tutto per manovrare la moglie e farle credere di essere diventata pazza. Nel tempo è diventata una parola diffusa e certamente l’hai sentita ripete spesso, ma qual è il suo significato? Il gaslighting in psicologia è una manipolazione mentale, spesso molto sottile, messa in atto da una persona infida, per cercare di avere il potere e il controllo sulla sua vittima. E per farlo distorce la realtà, dando informazioni che fanno dubitare l’altra persona della sua memoria e del suo giudizio. Questo crea nella vittima confusione, insicurezza e abbassa l’autostima. E visto che di solito a mettere in atto questa crudeltà mentale sono persone di cui ci si fida, come il proprio partner ma anche la tua migliore amica, è ancora più difficile identificare il gaslighting.

Gaslighting: come riconoscerlo

Per difendersi da questo tipo di abuso emotivo e di violenza psicologica, è importante capire come viene messa in atto, osservando le tecniche di gaslighting che di solito il carnefice usa per destabilizzare una persona. Se a farlo è una persona in cui confidi perché è la tua migliore amica, lo sappiamo che non è facile. Ma se ti sta facendo un danno, è fondamentale che tu guardi ai fatti senza farti travolgere dall’emotività. Perché se stai vivendo una manipolazione relazionale da parte di quella che dice essere la tua BFF, sicuramente, anche se piccoli, qualche segnale che ti fa soffrire e non ti fa stare a tuo agio c'è.

Ecco i principali campanelli di allarme che possono aiutarti a identificare il profilo psicologico del manipolatore.

  • Dice bugie senza provare vergogna. Di solito chi fa gaslighting inizia a mentire sulle cose più ovvie e più piccole. Queste menzogne te le racconta con grande serietà, come se fossero vere, anche se tu sai che ti sta dicendo una bugia. È una sorta di training per confonderti e destabilizzarti, perché quando inizierà a mentirti sulle cose più importanti, tu sarai già abituata a non essere più sicura di nulla e crederai ciecamente che ti sta dicendo la verità.
  • Nega quello che ti ha detto, anche se tu hai le prove che ti stia mentendo. Facciamo un esempio: la tua migliore amica ti propone di andare a fare l’aperitivo assieme il prossimo giovedì. Tu te lo ricordi e sei certa che te lo ha detto, ma lei nega di aver preso appuntamento con te. E anche se tu insisti, lei continua a dirti che non è vero, ti sei sbagliata, te lo sei inventato. Questo ti porta a dubitare di te stessa e a chiederti: e se avesse ragione lei? Immagina questa dinamica ripetuta più volte: mano man inizierai a dubitare sempre più di te stessa e quello in cui credi, confidando invece in chi ti sta facendo gaslighting.
  • Attacca e critica le persone a cui tieni di più. Dal tuo partner alle altre vostre amiche, fino ai tuoi familiari, fa di tutto per sottolineare sempre i loro aspetti negativi, mettendoli in cattiva luce e facendoti vedere come tu sei vittima di queste relazioni. È come se loro fossero il tuo specchio, che ti rimandando un’immagine di te svalutante. Lo scopo è giudicare le basi del tuo essere e sminuire chi sei e come ti relazioni con gli altri.
  • Tenta di mettere gli altri contro di te. Per distruggere una persona psicologicamente spesso si cerca anche il supporto di altre persone, proprio come succede nel bullismo. Come lo fa? Parlandogli male di te, dicendogli che sei fuori di testa. Il passo successivo è venirti a dire che a mettere in giro queste voci sono stati loro, magari i tuoi stessi amici, quando invece non l’hanno fatto. Il fine è non farti fidare più di nessuno, fare terra bruciata attorno a te per isolarti. Perché se ti senti tutti contro e sola, chi ti manipola ha più potere su di te.
  • Ti logora mentalmente. Questa persecuzione psicologica avviene in modo graduale, lentamente nel tempo. Piccole bugie una dopo l’altra, che vanno a minare le certezze che hai, facendoti pian piano dubitare di tutto, senza che tu non te ne rendi conto.
  • Un giorno ti critica, l’altro ti riempie di complimenti. Un po’ come il bastone e la carota, questo tipo di manipolazione relazionale si basa sull’alternare feroci insulti (sei inutile, non vali nulla…) con dei momenti di gentilezza e di carineria (dai che non sei poi così male…). È tutto premeditato, per apparire come una vera amica, per continuare ad avere un ascendete su di te e continuare a farti violenza psicologica.
  • Sfruttano il senso di confusione che provi. Tutti noi cerchiamo stabilità e chi è vittima di questa manipolazione psicologica, dato che dubita di sé, perde ogni equilibrio. E visto che chi fa gaslighting è diventato il riferimento principale per sapere cosa è vero o no, la vittima continuerà a cercarlo per trovare una sorta equilibrio.

I sintomi di questa violenza psicologica

Come ci si sente quando si è vittima del gaslighting? Ecco alcune spie a cui prestare attenzione:

  • Sei totalmente confusa. Non sai più a cosa credere e chi è nel giusto e nel torto. E in un attimo pensi che magari sì, hanno ragione, stai diventando pazza.
  • Senti che non vali nulla. Dubitare di te, può portare ad abbassarti l’autostima e a credere che non sei importante e che non sei degna di meritarti amore e rispetto.
  • Stanchezza fisica e mentale. Visto che chi fa gaslighting ti vampirizza e ti succhia tutte le energie, la conseguenza sarà sentirti senza forze e senza capacità di agire.
  • Provi vergogna. Metterti sempre in discussione, ti porta a sentirti sbagliata fino ad arrivare a vergognarti di te. E questo può portare all’isolamento.
  • Si diventa dipendenti dal gaslighter. Tutto è incerto e man mano si perde contatto con la realtà. Così l’unico appiglio diventa la persona che manipola, vista come la sola che può salvarci perché sa cosa è vero e cosa non lo è.

Come difendersi dal gaslighting

Uscire da questo plagio mentale è possibile, ecco 4 consigli che possono esserti utili:

  1. Parlane con una persona di cui ti fidi. Che sia un tuo familiare o una persona a cui vuoi bene, racconta quello che stai vivendo e non avere paura di chiedere aiuto. Perché chi ti ama non solo è disposto a darti una mano, ma non ti giudica e ti accoglie così come sei.
  2. Credi nel tuo giudizio. Il miglior modo per non farti più manipolare è fidarti del tuo intuito e dei tuoi criteri di giudizio. Guadarti dentro e diventa forte dei tuoi valori e di quello che senti: solo tu sai quello che è giusto o sbagliato.
  3. Prenditi cura di te. Per contrastare questa violenza psicologica devi puntare a rendere solida e forte la tua autostima. Il modo migliore per farlo è amarti, occupandoti di te. Dall’aspetto fisico alle tue passioni, fino a circondarti solo di persone che ti fanno stare bene: sono tutti modi per rafforzarti e per riprendere in mano la tua vita. Se ti apprezzi, nessuno avrà più il potere di decidere per te e di mancarti di rispetto.
  4. Prendi le distanze da questa persona. Hai provato a parlarci ma continua sempre con il solo atteggiamento che ti danneggia? Allora è arrivato il momento di chiudere questo rapporto tossico. Devi ristabilire i limiti e i confini, per evitare che continui a causarti sofferenza.

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