Dal mese della moda, i migliori look delle collezioni SS 24

Tocca a Miu Miu, celebrando il suo 30esimo anniversario, chiudere il mese della moda dedicato alle collezioni PE 2024. Il risultato è una collezione che unisce «tocchi di storia» e «pezzi di vita», mentre esplora la dinamica dell' «esplodere» per «rivestirsi». Indossati da Amelia Gray, Gigi Hadid, Troye Sivan e Cailee Spaeny, in passerella sfilano giacche sartoriali indossate a pelle e boxer di cotone, costumi da bagno e maglie Polo, gonne a palloncino e abiti gioiello. Ai piedi compaiono mocassini slacciati, sandali infradito e preziose cavigliere colorate. Protagoniste indiscusse della promenade, le borse piene. "Piene" come noi.

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Virginie Viard continua a lavorare sull'heritage di Chanel degli anni di Karl Lagerfeld. Per la primavera estate 2024 decide di celebrare il legame del brand con il comune di Hyères, situato in Francia meridionale, che associa alla joie de vivre. Nasce così una collezione ricca di stampe, colori e, ovviamente, tweed.

Paris Hilton, Angela Bassett, Mowalola Ogunlesi e Fan Bingbing, ma anche Adut Akech, Anok Yai, Paloma Elsesser, Amber Valetta, Helena Christensen e Mariacarla Boscono (che ha aperto lo show). Sono queste le muse di Casey Cadwallader che nella seconda sera del mese di ottobre, penultima della settimana della moda parisienne, hanno calcato la passerella di Mugler per presentare la collezione primavera estate 2024. Il tutto come sempre tra silhouette strutturate, veli leggerissimi e corsetti in latex.

Lunedì 2 ottobre Nicolas Ghesquière ha presentato l'ultima stagione spring summer immaginata per Louis Vuitton nel cuore di Parigi, in uno storico palazzo del XIX secolo dove il designer James Chinlund ha realizzato un'installazione incentrata sull'arancione dei cantieri in costruzione: non a caso, la location diventerà sede di un nuovo speciale progetto del brand Lvmh. Giacche sportive e camicie a righe incontrano ampie gonne a ruota con le stampe e corsetti in pelle mentre gli accessori attingono ancora una volta all'immaginario del viaggio, da sempre ossessione dal direttore creativo, tra cinture-fusciacche e borse da portare al collo come macchinette fotografiche.

Per la stagione primavera estate 2024 di Valentino Pierpaolo Piccioli ha puntato sulla semplicità. Intitolata École, che in francese significa «scuola», la collezione è incentrata sull'«esaltazione del corpo femminile» attraverso una visione «indipendente dallo sguardo maschile». Nasce così una lunga serie di creazioni realizzate usando la tecnica dell'altorilievo, in cui corpi e abiti si uniscono e diventano tutt'uno, rivelando il diritto alla nudità intesa come stato naturale, senza alcuna traccia di sovrastrutture, dalla sessualità alla provocazione. Altorilievo è la parola chiave della collezione, dal nome della tecnica di ricamo che pervade ogni abito. In accordo con l'idea di riduzione, di pulizia e di ricerca di uno stato naturale, i colori vanno dal bianco al grigio, dal beige all'avorio e dal Borgogna al nero. Al termine della promenade c'è stata una potente esibizione di FKA Twigs.

«Devo essere me stesso. Non posso reprimere la mia creatività. Non posso castrare la mia visione. Non sono io. Questa collezione è una celebrazione di tutto ciò che amo della moda». Con queste parole sabato 30 settembre Demna ha presentato la collezione nuova primavera estate di Balenciaga. Tornano tutti gli elementi sovversivi e provocatori che hanno nutrito negli anni la sua visione creativa, e scandito una nuova era per Balenciaga, dai cappotti strutturati ai jeans oversize, dagli abiti drappeggiati ai piumini-accappatoi e dalle stampe 40s alle hoodie con i loghi. A indossare le numerose creazioni erano le persone più importanti della sua vita: basti pensare che la madre e il marito hanno rispettivamente aperto e chiuso la presentazione, e che nel mezzo si sono susseguiti in passerella l'icona transgender Amanda Lepore alla Fashion Critic-at-Large di The Cut Cathy Horyn. Una menzione speciale va alla cantante Yseult, prima modella plus size a sfilare per la casa di moda francese insieme a Paloma Elsesser, ma anche a Kim Kardashian, che pur non avendo preso parte alla promenade appare nel lookbook della collezione.

Sarah Burton lascia Alexander McQueen dopo 13 anni con una lettera d'amore. Dedicata alla memoria di Alexander McQueen, «il cui desiderio è stato sempre quello di dare potere alle donne» e alla lealtà del suo team, la collezione parlava della Regina Elisabetta I, di rose rosso sangue e dell'opera dell'artista Magdalena Abakanowic. In passerella, Kaia Gerber, Vittoria Ceretti, Mariacarla Boscono, Jill Kortleve, Adut Akech e Naomi Campbell. Il tutto sulle note di "Heroes" di David Bowie.

Sébastien Meyer e Arnaud Vaillant hanno presentato la nuova collezione di Coperni nella quarta serata della settimana dlela moda di Parigi. I protagonisti indiscussi erano gli accessori, dalla Swipe bag con lettore CD incorporato alle sneakers nate dalla collaborazione con Puma e alle spille realizzate con la società di AI Humane. In passerella ancora una volta è comparsa Deva Cassel, che per l'occasione ha indossato un paio di pantaloni pinocchietto della tuta con un body nude, una camicia a righe bianca e azzurra e una giacca da smoking nera. A chiudere la promenade è stata Naomi Campbell.

Lunghissimi cardigan dai bottoni dorati, jeans délavé, pantaloni ombelicali, minigonne con piccoli strascichi di volant, gilet dalle note preppy, giacche in pied-de-poule, camicie dal taglio maschile, preziosi top fatti di fiori che ricordano le stelle di Natale e vestiti drappeggiati dai tratti scultorei. Poi cappotti che sono tutt'uno con le totebag, aghi che appaiono come dimenticati dentro i capi dai sarti, sandali da pescatore e ballerine scintillanti. Sono questi gli elementi che compongono la collezione SS 24 di Loewe presentata da Jonathan Anderson a Parigi venerdì 29 settembre. Come location, il designer ha scelto la magica cornice dell'Esplanade Saint-Louis.

Nel quarto giorno della settimana dedicata alla moda parigina, Daniel Rosebarry ha invitato ospiti del calibro di Kylie Jenner, Michelle Yeoh, Rosalía, Emma Chamberlain e Jared Leto negli spazi dell'Ambasciata italiana della Ville Lumière per svelare la collezione primavera estate 2024 di Schiaparelli. A ispirare il direttore creativo è stato il racconto dell'attrice Marisa Berenson, nipote di Elsa Schiaparelli, che descrive come la nonna avesse rivisitato in chiave surrealista un semplice maglione appartenente a una sua amica. Di qui il leitmotiv di stagione, cioè reinterpretare i capi di tutti i giorni attraverso i codici estetici tipici della maison, e il titolo dello show: An Everyday Sensation. A collegare tra loro le numerose creazioni che compongono la collezione è il simbolo dell'aragosta. Per l'occasione, è stata presentata anche la nuova borsa The Schiap, realizzata in morbidissima pelle a righe bianche e nere, con fodera rosa shocking e chiusura dorata a forma di serratura.

La collezione primavera estate 2024 di Givenchy è andata in scena nel quarto giorno della settimana della moda di Parigi presso l'École-Militaire della capitale, progettata in collaborazione con l'architetto newyorkese Gabriel Calatrava. Cher, Tyga e Jared Leto sono solo alcune delle celeb che hanno assistito alla presentazione. In passerella c'erano giacche strutturate dalle spalle oversize e leggerissimi slip dress dai motivi floreali che sembravano disegnati a mano, bluse dalle scollature vertiginose e bustini con dettagli in pizzo, oltre a un tripudio di creazioni in pelle pensate per ogni momento e occasione. Le palette andavano dal nero al grigio chiaro e dal marrone a numerose nuance pastello.

Giovedì 26 settembre Gabriela Hearst ha salutato Chloé con una collezione che, stando a quanto riportato in un post Instagram pubblicato dalla casa di moda, «esplora il potere dell'azione individuale come forma di difesa ambientale». In questo scenario si inseriscono le innumerevoli decorazioni floreali (rose, calle, orchidee) che ritornavano in passerella come talismani e rappresentavano la coscienza che serve per ottenere dei miglioramenti in campo ambientale. Il tutto è andato in scena al ritmo di una danza latina e in un clima di festa.

Sono la serie Physical Evidence of a Woman di Katerina Jebb e «l'idea di un cantiere in costruzione», inteso come luogo in cui «le cose sono incompiute» e tutto è in «work in progress», le ispirazioni che hanno accompagnato Johnny Johansson nel processo creativo che ha portato alla realizzazione della collezione primavera estate 2024 di Acne Studios. Andata in scena all'Osservatorio di Parigi la sera del 27 settembre davanti a un parterre che ha visto la partecipazione di it-girl del calibro di Rosalía e Kylie Jenner, la presentazione ha svelato una proposta di abiti ricoperti dalle stampe di Jebb; top decorati con ciglia e capelli tinti di verde acqua; completi in denim dai toni neutri e set in seta coloratissimi combinati con un tripudio di accessori lingerie. Una menzione speciale va agli scintillanti pantaloni con le borchie che hanno chiuso la promenade.

«In fiore». È questo il binomio di parole che descrive perfettamente la collezione presentata da Balmain nel terzo giorno della settimana della moda di Parigi nella storica location del Palais de Tokyo. Dapprima su borse e bottoni, poi sulle scollature dei corsetti e sugli orli della gonne: c'erano rose in plexiglass e stampe bucoliche ovunque. Non potevano mancare, però, delle creazioni ricoperte dall'iconico motivo a pois. Come colonna sonora, il direttore creativo Olivier Rousteing ha scelto un medley di brani cantati da Patti Smith.

Dopo New York e Tokyo, Marni è arrivato a Parigi per presentare la collezione primavera estate 2024. Partendo da una serie di uscite neutral-tone, composte da lunghe gonne avvitate – in suede o in pelle lucente, morbidissimi maglioni lavorati a coste e naked dress, vengono introdotte le vere protagoniste di stagione: le righe multicolore. Impossibile non menzionare le creazioni strutturate che davano vita a silhouette stravaganti e inaspettate, così come i mini abiti trasparenti e quelli ricoperti da composizioni floreali o le maxi borse trapezoidali.

Martedì 26 settembre Anthony Vaccarello ha deciso di ritornare all'essenziale attraverso un viaggio tra i codici estetici tipici di Saint Laurent. Nasce così una collezione di tute da aviatore, sahariane e creazioni chemisier in cui maschile e femminile coesistono naturalmente che attinge direttamente dagli archivi Anni '60 e '70 del brand. Impossibile non menzionare le uscite con body trasparente e pantaloni cargo declinate in nero, grigio, cioccolato e Borgogna e i mini abiti in satin bianchi, beige e verde pistache. Tornano, tra gli accessori, grandi bracciali rigidi e altri maxi gioielli in generale. Numerose anche le star arrivate a Parigi per assistere alla presentazione, da Kate Moss ad Hailey Bieber e a Zoë Kravitz.

Nel primo giorno della settimana della moda di Parigi Maria Grazia Chiuri ha dedicato la primavera estate 2024 di Dior a ribaltare gli stereotipi sulle donne. Sulla passerella c'erano streghe del Medioevo e le donne parigine della Francia del XIX secolo osservate attraverso uno sguardo contemporaneo. Oltre agli abiti in pizzo vedo non vedo e in maglia sbrindellata che evocavano un immaginario dark e romantico insieme a lunghe gonne plissé o con le frange, Chiuri ha svelato la sua versione dell'Abandon dress di Christian Dior del 1948, declinando il caratteristico colletto asimmetrico attraverso innumerevoli interpretazioni che oscillavano tra stile sartoriale e gothcore. Incorniciava la collezione il set realizzato dall’artista Elena Bellantoni con le immagini sessiste delle pubblicità della seconda metà del Novecento.

La collezione primavera estate 2024 di Bottega Veneta è stata universalmente riconosciuta come un viaggio in giro per il mondo. Attingendo dalle tradizioni di innumerevoli culture, il direttore creativo Matthieu Blazy ha realizzato dei veri e propri capolavori d'artigianato tra abiti e accessori, dalle borse in rafia e in pelle intrecciata agli inserti che ricordavano le foglie di banano e ai sandali anguria. Non a caso, l'invito della sfilata era una bussola con cinturino.

Tra le ragioni per cui ricorderemo per sempre il Fashion Month dedicato alle collezioni primavera estate 2024 c'è senza dubbio la prima sfilata di The Attico. Come location dell'evento, Gilda Ambrosio e Giorgia Tordini hanno scelto le strade di Milano, «dove si è sia protagonisti sia spettatori» per mostrare le molteplici e innumerevoli personalità delle donne del marchio tra lunghi abiti con le piume, cargo militari over-oversize, preziosissime creazioni in cui i cristalli incontrano la lingerie o metallizzate, lunghi cappotti dalle spalle strutturate, trasparenti tutine a pois, pellicce che avvolgono il corpo come sontuose mantelle e calze colorate. In passerella, anche Mariacarla Boscono e Vittoria Ceretti. Presenti, nel parterre, anche Maximilian Davis di Ferragamo e Sabato De Sarno di Gucci.

Per il suo debutto come direttore creativo di Bally Simone Bellotti ha scelto di esplorare l'heritage del brand. Il risultato è una collezione PE 2024 che si presenta in equilibrio tra rigore e irrazionalità grazie a un magistrale connubio di eleganza e senso dell'umorismo nel nome della tradizione Made in Switzerland. Blazer e lunghi cappotti sagomati incontrano così, durante la sfilata andata in scena nel quarto giorno della settimana della moda di Milano, essenziali pantaloncini e voluminose minigonne dai tessuti increspati, ballerine di vernice e baseball cap, ma anche camicie azzurre, abiti a pois, gilet e un costume con le fragole.

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