Giovane promessa della moda, Lila Grace Moss (2002) continua a seguire le orme della madre, Kate. Era il 1992 quando, giovanissima, Kate posava per l’obiettivo di Mario Sorrenti (suo ex), stretta tra le braccia di Mark Wahlberg e vestita solo da mutandine di cotone e jeans over che le scendevano oltre le natiche di Calvin Klein. Esattamente a trent’anni di distanza, la sua primogenita ha riportato in vita le immagini che sono diventate il simbolo degli anni Novanta – ora tornati in tendenza.

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Intitolata Obsession, la campagna del 1992 ha segnato un punto di non ritorno nella carriera di Kate Moss e ha scritto la storia della moda, rivoluzionando una volta per tutte il modo di realizzare le campagne pubblicitarie. Eppure, in ogni cosa coesistono sempre luci e ombre: la dimostrazione arriva da un’intervista rilasciata a Desert Island Discs, la produzione televisiva targata BBC, dalla modella britannica diventata icona degli anni Novanta. «Non mi sentivo affatto bene prima delle riprese», ha raccontato Kate. «Per circa una settimana o due non sono riuscita ad alzarmi dal letto, ho avuto una grave ansia e il dottore mi ha dato il Valium». «Ero vulnerabile e spaventata», ha dichiarato, «Penso che abbiano giocato sulla mia vulnerabilità. Ero molto giovane e innocente, e Calvin lo adorava».

Pantaloni autunno 2022, i jeans a vita bassa di Lila Moss sono un cult

Quando, nel primo giorno del nono mese dell'anno, Lila Moss ha condiviso uno scatto della nuova campagna realizzata con la celebre label americana, ha dimostrato di essere "tutta la mamma". «Molto grata di aver preso parte alla nuova campagna di Calvin Klein scattata da Alasdair McLellan», ha scritto Lila su Instagram. Immortalata in bianco e nero dall'obiettivo di Alasdair McLellan, la giovane modella somiglia a Kate Moss come una (bellissima) goccia d'acqua: canotta nera, underwear a vista, jeans a vita bassissima.