Il tweed sta alla penisola Britannica come la seta sta alla Cina: è proprio qui, tra Albione e Irlanda, che questo meraviglioso tessuto invernale ha preso vita – per poi, grazie alla sua fama, raggiungere il resto d’Europa e del mondo. Caldo e resistente, ma anche fashion e desiderabile, il tessuto tweed spopola nelle stagioni fredde, quando grazie al suo caldo abbraccio ci fa sentire comfy e al sicuro. Dalle giacche in tweed agli abiti che richiamano il suo motivo originale e seducente, il tessuto tweed è diventato un must per uno stile country, per look che richiamano al grunge style o semplicemente per vivacizzare degli outfit monocromatici altrimenti “banali”. Se volete saperne di più, ecco tutto quello che dovreste conoscere sul tweed, dalle origini agli abbinamenti top.

Che tessuto è tweed?

Il tessuto tweed deriva dalla lana shetland grezza, che dà vita a un tessuto dalla trama morbida e aperta. Le sue principali caratteristiche sono la robustezza, ma anche la ruvidezza: pesante e caldo, protegge bene dalle intemperie anche nelle stagioni più fredde. E poi è fashion: gli intrecci fantasiosi danno vita a disegni creativi, a linee verticali o quadretti. L’effetto cromatico è meraviglioso, colorato e chic.

Breve storia del tweed

Come accennato, il tweed è un tessuto che nasce nella regione britannica. Precisamente in Scozia, dove l’esigenza di ripararsi era al primo posto in fatto di abbigliamento. Il suo nome, originariamente tweel, deriva dall’armatura sfruttata nei primi dell’Ottocento lungo il fiume Tweed – il cui corso segna un confine tra Inghilterra e Scozia. Questo filato genera diversi disegni e combinazioni, dalla lisca di pesce alla classica rigatura. All’inizio questo era considerato un tessuto povero, indossato dai contadini per proteggersi dalle intemperie. Solo nel 1848 il Principe Albero disegnò il celebre Balmoral Tweed – un tessuto blu puntinato di bianco che da lontano ricordava il grigio granito delle montagne di Balmoral, ideale per mimetizzarsi durante le battute di caccia. Da questo espediente sono nate le prime tenute di tweed: è solo l’inizio per questo tessuto, che diventa una vera e propria moda in madrepatria. I gentiluomini dell’epoca non potevano più farne a meno, e la popolarità del tessuto crebbe a vista d’occhio anche tra l’aristocrazia. Da semplice tessuto di campagna o per lo sport, il tweed diventa iconico anche in città. Oggi associamo a questo tessuto lo stile collegiale, ma anche uno stile indie e hipster, che vuole riscoprire il vintage. Il tessuto tweed è diventato raffinato e chic, dal sapore retrò e british irresistibile.

Quanti tipi di tweed esistono?

Ci sono diverse varietà di tweed, distinte in base all’origine della lana con cui viene realizzato il tessuto, la regione di produzione ma anche la tecnica sfruttata durante la tessitura.

  • L’harris tweed viene prodotto nella costa settentrionale della Scozia, da pura lana vergine cardata e tessuta a mano (almeno originariamente). Lo possiamo riconoscere dal disegno spigato chiaro-scuro dall’ampia varietà di colori, e dalla ruvidezza superiore al normale tweed. Oggi è un marchio registrato, il cui logo è un mappamondo.
  • Il donegal tweed, anche noto come irish tweed, è diffusissimo e ha puntini arcobaleno cosparsi sulla ruvida superficie.
  • Il saxony tweed è originario della Sassonia, ed è realizzato in lana Merino. L’effetto, quindi, è quello di una stoffa morbida e liscia, diversa da tutti gli altri tweed.
  • Esistono anche dei tweed italiani, prodotti perlopiù a Biella, dove un’azienda familiare produce un tessuto typical tweed a partire da lana shetland.

Possiamo distinguere il tweed anche in base alle fantasie più comuni. Il plain tweed ha un motivo diagonale e una trama semplice, l’overcheck tweed è a quadri grandi e sovrapposti, l’herringbone semplice somiglia a una spina di pesce, mentre l’overcheck herringbone presenta un intreccio colorato della stessa tipologia. Ci sono poi i tweed a righe verticali e diagonali che generano un effetto variopinto e vivace, oppure quelli a quadretti, altrettanto vibranti. Il classico pied de poule ha un pattern inconfondibile, e il tartan è la classica stoffa scozzese.

Come indossare il tweed?

Innanzitutto, è bene dire che si tratta di un tessuto invernale adatto alle stagioni fredde. In campagna e all’aria aperta è ideale, ma anche nella “giungla urbana” fa la sua figura. Potete indossarlo per spezzare un look monocromatico con una nota di colore, per esempio. La giacca in tweed è elegante e formale: un modello over è perfetto per il tempo libero, mentre uno più avvitato diventa classy per l’ufficio. Con crop top e jeans è casual chic, mentre con leggins e ballerine diventa femminile e senza impegno. La camicia è ottima per uno stile grunge, da abbinare ad anfibi e accessori in catena. Per quanto riguarda le scarpe, via libera a sneakers e scarpe flat per passeggiate di giorno, e sandali stringati con tacco per le occasioni più formali.