Il fascino selvaggio della Sardegna è senza tempo e regala paesaggi mozzafiato soprattutto in primavera e inizio estate, quando le temperature sono già bollenti (quasi troppo), ma le spiagge e i mari non sono ancora stati presi d’assalto dai turisti e dagli yacht dei super vip, mantenendo intatto il loro fascino e la natura selvaggia che li contraddistingue da sempre.

L’isola è caratterizzata da un mare da sogno, paesaggi lunari e scorci incredibili che non possono non lasciare a bocca aperta grazie all’imponenza con cui la natura in questa regione prende ancora il sopravvento sull’uomo. Ma quali sono i luoghi più belli da visitare in Sardegna? Ecco un itinerario creato ad hoc per le tue vacanze in terra sarda, dove potrai lasciarti ammaliare dal fascino travolgente di questa terra intrisa di storia, tradizioni senza tempo e location spettacolari super instagrammabili (senza contare il cibo pazzesco) che la caratterizzano da Nord a Sud.

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Come raggiungere la Sardegna

Raggiungere l’isola è possibile in due modi: o via mare o via aerea. Una volta raggiunta, sarà per te fondamentale avere a disposizione un'auto (che comunque potrai noleggiare in loco), poiché altrimenti ogni spostamento (anche il più semplice) sarebbe improbabile. Per quanto riguarda invece l’arrivo via mare i traghetti per l'isola partono da svariati porti ed hanno varie destinazioni:

  • Civitavecchia: traghetti per Arbatax, Cagliari, Olbia e Porto Torres;
  • Genova: traghetti per Olbia e Porto Torres;
  • Livorno: traghetti per Golfo Aranci e Olbia;
  • Napoli: traghetti per Cagliari;
  • Palermo: traghetti per Cagliari;
  • Piombino: traghetti per Olbia.

Tra le numerose compagnie che offrono viaggi in traghetto (sul quale potrai comodamente imbarcare anche la tua auto) per la Sardegna, noi abbiamo provato per questo viaggio la Girmaldi Lines che fornisce anche la possibilità di avere dei pacchetti a prezzo agevolato che comprendono il viaggio in nave e il pernottamento in alcuni hotel sardi.

Dove andare in Sardegna, il tour dell'isola

1 - STINTINO

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Situata nel lembo nord-occidentale più estremo dell'isola, la città si estende verso l’Asinara, dove si trovano le splendide spiagge de La Pelosa e La Pelosetta, due veri e propri angoli di paradiso dalla sabbia fine e bianca che si tuffa in un mare dalle mille tonalità di blu che sembra uscito da una cartolina. Ed è proprio dalla celebre Torre Aragonese (che si trova sull’Isola de La Pelosa) che si può ammirare il panorama mozzafiato dell’Isola Piana e del Parco Nazionale dell’Asinara, caratterizzato da luoghi selvaggi e incontaminati dove poter vivere a stretto contatto con la natura più autentica e spontanea.

Stintino in principio era un paese di pescatori e ancora oggi mantiene molto forte il legame con le sue origini grazie al vecchio e al nuovo porto, dove sono spesso ormeggiati meravigliosi gozzi in legno e splendide barche a vela latina (di cui Stintino ne è la capitale).

Dove dormire a Stintino

Sicuramente riuscire ad alloggiare vicino a La Pelosa potrebbe essere un plus non da poco, ecco perché ti consigliamo di cercare qualche B&B carino e magari economico (che non guasta mai) come La Vela Latina, dalla vista mozzafiato e i 35/50euro a notte a persona.

Dove mangiare a Stintino

La cittadina offre numerosi ristorantini tipici dove i piatti di pesce la fanno da padrone, passando dall’imprescindibile polpo in agliata e alla stintinese alla bottarga di tonno, per poi arrivare al vero piatto forte di Stintino, ovvero la zuppa di patate e aragosta. Nonostante questa doverosa premessa però se passi da Stintino non puoi non entrare al Biscottificio Demelas, dove potrai assaggiare i dolci tipici della tradizione sarda, percorrendo un vero e proprio tour gastronomico a base di zucchero che parte dalle Seadas per poi arrivare alle Tiricche con miele e scorza di limone, i Savoiardi sardi, le Papassine, il Croccante e le Formaggelle. Questi dolci sono tutti fatti con ingredienti poveri e semplici (come miele, glassa, frutta secca, frutta candita, agrumi e formaggio) ma comunque dai gusti molto decisi.

2 - SASSARI

La città è molto moderna ma nella zona del centro storico il passato sembra tornare a rivivere grazie alle viette caratteristiche e i resti delle mura antiche che cingevano il paese e che sono state abbattute alla fine dell’800. Nel centro della città, tra le vecchie abitazioni che caratterizzano questo luogo, ecco che si trova la Cattedrale di San Nicola (meglio conosciuta come il Duomo Di Sassari) dallo stile gotico e la facciata ricca di decorazioni barocche che la rendono particolarmente opulenta e ridondante. Sassari però non è solo chiese (ce ne sono numerose), ma anche (o meglio soprattutto) meravigliosi palazzi storici tutti da scoprire aggirandosi per le stradine del borgo. Molti di questi sono privati e quindi non visitabili (tranne che nelle giornate del FAI, in alcuni casi), ma possono essere comunque ammirati dall’esterno, quando le cancellate lo permettono; uno di questi è Palazzo Cugurra dallo splendido stile liberty. Piazza Italia invece è situata nel cuore della città e rappresenta il fulcro del paese, il suo ampio respiro la rendono perfetta per eventi e manifestazioni.

Se capiti in questa zona la penultima domenica di maggio non devi assolutamente perderti la celebre Cavalcata Sarda, dove per le strade del paese sfilano con i costumi caratteristici del loro luogo di provenienza circa 2.500 figuranti che arrivano da tutta la regione. Abiti coloratissimi dai ricami preziosi e i tessuti pregiati, gioielli senza tempo, balli e maschere tradizionali (come quelle dei celebri Mamutones) vengono sfoggiati durante il corteo mattutino, mentre nel pomeriggio ecco che avviene un altro momento clou della manifestazione: la pariglia, ovvero una corsa equestre durante la quale i cavalieri si esibiscono in acrobazie e ed evoluzioni spericolate in groppa ai loro cavalli. Uno spettacolo davvero emozionante che non ci si può proprio perdere.

Dove dormire a Sassari

Centralissimo e con uno splendido affaccio su Piazza Italia, il B&B Via Roma 9 è carino e perfetto per chi è alla ricerca di un posto pulito ed accogliente dove andarsi a ritemprare dopo una lunga giornata passata a camminare per le vie del centro. A meno di un’ora di macchina da Sassari, a Isola Rossa nel Nord dell'isola, si trova invece lo splendido Hotel Marinedda Thalasso & SPA, un resort 5 stelle che si affaccia sul mare e che si integra alla perfezione con l’ambiente circostante. Le ampie vetrate lo rendono un tutt’uno con la natura che, mai come in questo luogo, è stata rispettata senza venire stravolta. Questo hotel dal gusto sardo raffinato ed impeccabile ha un occhio particolarmente attento per l’ambiente e l'ecosostenibilità, qui infatti l’energia è interamente ricavata da fonti rinnovabili mentre in cucina tutti i prodotti che vengono serviti sono acquistati da piccoli produttori locali che lavorano con amore e cura le materie prime, realizzando cibi di straordinaria qualità.

Il ristorante top dove mangiare a Sassari

Se hai voglia di mettere le gambe sotto al tavolo per poi alzarti con la pancia piena (di cose buone) allora Il Vecchio Mulino è il posto giusto per te dove, in una location molto accogliente caratterizzata da un bel camino situato al centro, potrai gustare piatti della tradizione davvero ottimi (partendo dai formaggi per poi arrivare fino alla seadas), magari accompagnati da della buona musica suonata live o dalla lettura di qualche poesia (qui infatti vengono organizzati numerosi incontri letterari e culturali).

3 - ALGHERO

È una delle città più belle di tutta la regione grazie all’architettura in stile aragonese e catalano e il mare dal colore dello smeraldo. Ad Alghero si possono ammirare le Torri (che circondano il centro), i Bastioni Spagnoli (che si affacciano sul porto) e la Cattedrale di Santa Maria che, con il tempo, è diventata il simbolo della città. Il territorio che si trova intorno ad Alghero è ricco di storia grazie ai numerosi siti nuragici come quello di Palmavera, risalente al XV-X secolo, o la necropoli di Anghelu Ruju (la più vasta di tutta l'isola). A circa 20 km da Alghero poi c'è il magnifico Parco Naturale Regionale di Porto Conte al cui interno si trova il meraviglioso Promontorio di Capo Caccia, caratterizzato da coste alte e frastagliate a strapiombo sul mare, sui cui fondali si trova una pregiata qualità di corallo rosso. Da qui è possibile raggiungere le celebri grotte di Nettuno contraddistinte da stalagmiti e stalattiti che fanno da cornice a un luogo magico che non teme l’incedere del tempo e che è raggiungibile via mare tramite traghetto o a piedi (munendosi di tanto impegno e un bel paio di scarpe comode per affrontare la scalinata di 656 gradini che porta all’ingresso delle grotte).

Anche Punta Giglio, che si trova sempre all’interno del Parco, offre una natura incontaminata e un panorama da sogno che si affaccia sulla costa e il mare circostante; la sua conformazione la rende una meta amatissima dagli amanti del trekking che, con i suoi 5 differenti sentieri, si possono sbizzarrire ad osservare la flora e la fauna locale. Se non sei una grande amante delle camminate ma non hai (giustamente) alcuna intenzione di perderti gli scorci mozzafiato che offre questa zona, allora non perdere l’occasione di fare una capatina alla Baia Di Porto Conte dalla cui sommità potrai ammirare l’intero golfo, caratterizzato da una natura super wild e un mare impetuoso che non può non lasciare a bocca aperta.

Dove dormire a Alghero

Non c’è che l’imbarazzo della scelta, in città si può alloggiare (tra gli altri) al Carlos V e l'Hotel Villa Las Tronas, un po’ più fuori invece si trova l’Hotel Punta Negra dall'ambiente rilassato e tranquillo; per quanto riguarda invece gli agriturismi che offrono anche la possibilità di pernottare segnaliamo il Monte Sixeri e la Villa Barbarina.

Il ristorante top dove mangiare a Alghero

A qualche km da Alghero si trova l’agriturismo Sa Mandra che, nel 2018, è stato eletto come il miglior ristorante d’Italia secondo Tripadvisor. Il ristorante è immerso nel verde ed è caratterizzato da un piccolo ‘museo a cielo aperto’ dove vengono messi in mostra tutti gli attrezzi e gli oggetti agricoli che venivano utilizzati fino a qualche decennio fa per arare il terreno, preparare i formaggi o per spremere le olive. Qui tutto viene fatto in casa, passando dal pane carasau (del quale ti innamorerai all’istante) al pecorino sardo, per poi arrivare alla pasta, i culugiones (dei ravioli ripieni di patate) e il maialino cotto nel camino (una delle vere chicche di questo ristorante).

4 - ISOLA DI SAN PIETRO

Nonostante l’isola non sia molto grande riesce ad avere comunque tutto quello che si può desiderare, partendo dalle spiagge per poi arrivare alle coste rocciose, i siti naturalistici e quelli archeologici. Per approdare sull’isola di San Pietro è necessario recarsi al porto di Calasetta a Sant’Antioco e salire su uno dei tanti traghetti che salpano verso Carloforte (che poi è l’unico centro abitato di tutta l’isola). Dopo un giro in paese dirigiti alle Saline di Carloforte, dove potrai ammirare degli splendidi esemplari di fenicottero rosa. Proseguendo nell’itinerario fai tappa alla Spiaggia del Giungo e Spiaggia la Bobba, dalla quale potrai arrivare fino alla Punta Delle Colonne, ammirando i suoi splendidi faraglioni. Arrivando invece fino a Cala Fico potrai ammirare una delle riserve naturali più importanti della Sardegna

Dove dormire sull’Isola Di San Pietro

Carloforte è pieno di hotel, B&B e alloggi in affitto dove potersi fermare per uno o più giorni, non c’è che l’imbarazzo della scelta!

Il ristorante top dove mangiare all'Isola Di San Pietro

Conosciuto come "L’Osteria della Tonnara" il Ristorante Da Andrea si trova sul lungomare di Carloforte ed è specializzato (come si potrebbe ben immaginare) in piatti a base di tonno che arrivano direttamente dalla Tonnara di Carloforte. Qui la cucina è molto legata alle tradizioni e i sapori di una volta, quelli più veri e genuini, proprio come lo è questa regione.

5 - CAGLIARI

Perdersi (in senso figurato) nella città di Cagliari è semplice, lasciandosi affascinare dai quartieri caratteristici che la distinguono, partendo dal Castello con la sua Torre dell'Elefante (così chiamata per il piccolo elefantino che sporge da un lato), la Torre di San Pancrazio e la Cattedrale di Santa Maria, per poi arrivare al rione di Marina. Il Santuario di Bonaria è una tappa imprescindibile grazie alla sua scalinata monumentale (ed assolata, bisogna dirlo) che è una vera e propria chicca, così come lo è il Bastione di Saint Remy di fine ‘800, contraddistinto da un belvedere che si affaccia su un panorama che è una vera e propria gioia per gli occhi. Vicino alla zona del porto invece ecco erigersi il maestoso Palazzo Civico dalla facciata maestosa e che racchiude al suo interno elementi gotico-catalani e motivi Art Nouveau.

Cagliari non è caratterizzata solo da edifici in candido granito e antiche chiese, ma anche da zone più naturali che trovano la loro massima espressione nel Parco Naturale Regionale Molentargius–Saline, una riserva che si estende per circa 1600 ettari tra bacini d’acqua dolce e una piana di origine sabbiosa. Il parco naturalistico è famoso soprattutto per la presenza massiccia dei bellissimi fenicotteri rosa.

Se vuoi concederti invece un po’ di relax tra sole e mare allora Costa Rei è il posto che fa per te. Con i suoi 8 chilometri di spiagge bianche (che si estendono da Capo Ferrato a Cala Sinzias) e il mare di un azzurro abbagliante questa costa non ha nulla da invidiare ai paesaggi (considerati, a torto, più glamour) dei Caraibi.

Dove dormire a Cagliari

L’elegante boutique hotel Villa Fanny si trova in un esclusivo quartiere residenziale della città a due passi dalle aree archeologiche più conosciute di Cagliari. Questo hotel è un piccolo paradiso raffinato ed elegantissimo dove potrai trovare un sacco di location da sogno per le tue storie di Instagram che, qui, avranno un tocco super chic! Se invece hai voglia di provare qualcosa di davvero unico a circa un’ora da Cagliari, a Domus De Maria, potrai pernottare al Faro Capo Spartivento, l’unico faro in Italia ad essere adibito anche ad hotel (tra l’altro 5 stelle, dotato di piscina e una vista mozzafiato che non ha eguali).

Il ristorante top dove mangiare Cagliari

Caratterizzata da sapori intensi e decisi, influenzati da influssi catalani e liguri, la cucina cagliaritana non ha molti fronzoli andando dritta al sodo: ovvero la bontà dei suoi piatti. La Trattoria La Balena propone pesce a km praticamente zero con la filosofia del pescato e mangiato (quindi è tutto freschissimo); il locale è molto caratteristico e decisamente atipico anche perché al suo interno è vietato chiedere caffè, pane abbrustolito o pesce privo di interiora. Il piatto forte del locale? Il fritto misto! Se invece che a una cena punti a un ottimo aperitivo in stile happy hour il Sabores fa proprio al caso tuo, qui insieme a un’ampia selezione di vini (infatti si tratta di un wine bar) ti verrà portato un ricco tagliere di affettati, salumi e formaggi nostrani davvero spettacolari.

7 - OGLIASTRA

L’Ogliastra è forse la parte più selvaggia della Sardegna e che, per molti, è ancora tutta da scoprire. Nella sua parte più ‘interna’ sono assolutamente da vedere i monti calcareo-dolomitici chiamati Tacchi d’Ogliastra dove vivono alcune specie animali e vegetali presenti solo in questa zona. Decisamente suggestiva anche l’area protetta della gola Scala di San Giorgio dalla cui ‘punta’ più alta è possibile ammirare un panorama mozzafiato sulla Vallata del Rio Pardu e sul vecchio centro abitato di Osini. Forse non tutti sanno poi che in questa zona ci sono anche delle splendide e altissime cascate come quelle di Rio ‘e Forru, che si trovano tra i comuni di Arzana e Villagrande Strisaili. Essendo ricca di monti e rocce questa regione è caratterizzata anche da numerose grotte come La Grotta del Fico che si trova a Baunei (nel Golfo Di Orosei) e che è visitabile grazie alle numerose gite in barca che vengono organizzate ogni giorno e che ti faranno vivere un’esperienza unica tra conformazioni calcaree, stalattiti e stalagmiti dai colori variopinti.

Parlando sempre di natura selvaggia e incontaminata Capo Bellavista, un imponente promontorio granitico su cui sorge Arbatax, è un luogo che bisogna assolutamente vedere poiché offre non solo un panorama da sogno, ma è anche sormontato da uno splendido faro de XVII secolo (tra i più importanti di tutta la regione) e dalla pittoresca Torre di Arbatax. È invece situato in piena barbagia il paesino di Orgosolo che, bisogna ammettere, è un po’ difficile da raggiungere viste le stradine un po’ impervie e strette che lo precedono ma, fidati, ne vale la pena. Questo piccolo paesino è davvero molto caratteristico poiché molte delle sue case sono state dipinte da murales in stile sardo, che raccontano non solo la storia di quel paese e della regione, ma anche dell’Italia intera.

Dove dormire in Ogliastra

Il Rifugio Uttolo è uno splendido agriturismo di Baunei che si trova nel cuore incontaminato sardo, qui è possibile sia mangiare che pernottare, prendendosi una pausa dal sole e dal mare lasciandosi conquistare dalla tranquillità di questi luoghi e dalla splendida natura che lo circonda.

Il ristorante top dove mangiare in Ogliastra


Situato al porto di Tortolì si trova il ristorante la Cooperativa dei Pescatori, caratterizzato ovviamente da una cucina di mare freschissima e da un servizio cordiale e alla mano che, abbinato a dei prezzi decisamente contenuti, rendono questo locale praticamente perfetto per una cena o un pranzo dove la qualità dei piatti non va a intaccare le finanze del portafogli.

8 - COSTA SMERALDA

Non si è stati in terra sarda se non si è fatta anche solo una capatina in Costa Smeralda dove, come lo dice il nome, il mare lascia i colori dell’azzurro intenso che lo contraddistinguono in altre zone per tendere al verde brillante. Qui le spiagge sono tutte meravigliose quindi non avrai che l’imbarazzo della scelta per trovare la tua preferita. Tra le cittadine più gettonate invece ci sono sicuramente Porto Cervo e Porto Rotondo, due capisaldi di questa zona dove potrai recarti per fare una passeggiata, magari dopo cena, rifacendoti gli occhi guardando gli yacht da sogno che attraccano al porto in estate o le vetrine dei marchi più prestigiosi che si trovano nella piazzetta centrale.

Imperdibile anche Poltu Quatu, un vero e proprio gioiellino dal forte carattere sardo e il fascino innato, caratterizzato da piccole case bianche che si affacciano sul porticciolo e sulla piazzetta. Qui si trovano numerosi ristorantini e bar dove potrai fermarti per ammirare la meraviglia del panorama circostante.

Dove dormire in Costa Smeralda

Sembra quasi incredibile ma nella zona di Arzachena (a pochi passi dalla Costa Smeralda) immerso in un verde bosco di ginepri, si trova lo Chalet Naturando (lo trovi su AirBnb), perfetto per chi è alla ricerca di un po’ di privacy, della buona aria fresca e una ricca vegetazione.

Il ristorante top dove mangiare in Costa Smeralda

Non ci sono dubbi, il Phi Beach di Baja Sardinia è uno dei locali più trendy di tutta la Sardegna e guardandolo è facile capire perché. Scavato nella roccia e affacciato sul mare, qui puoi fare un aperitivo sugli scogli mentre guardi il tramonto o cenare nel ristorante attiguo con portate gourmet (realizzate dallo chef stellato Giancarlo Morelli), per poi fare quattro salti in pista con le tue BFF. Insomma c’è di tutto dall’aperitivo all’after, cosa chiedere di più?

9 - L’ARCIPELAGO DELLA MADDALENA

Anche se fa parte della Costa Smeralda questo arcipelago ha talmente tanto da offrire da meritarsi uno spazio tutto suo, come è giusto che sia. Situato nella parte nord-orientale della Sardegna questo arcipelago è composto da numerosi isolotti: quattro isole maggiori (ovvero La Maddalena, Santo Stefano, Caprera e Spargi) e tre isole più piccole che si affacciano verso le Bocche Di Bonifacio (ovvero Budelli, Razzoli e Santa Maria). Tra tutte solo La Maddalena è un’isola abitata tutto l’anno ed è caratterizzata da meravigliosi edifici risalenti al ‘700 e l’800 che meritano un’escursione all’interno della cittadina, dove troverai anche la parrocchiale Santa Maria Maddalena.

Questo arcipelago è famoso soprattutto per le spiagge meravigliose come quella di Spargi, che si contraddistingue per il mare azzurrissimo, Budelli, con la sua famosa spiaggia rosa (che deve il suo colore grazie alla massiccia presenza di corallo) e Caprera, che è stata l’ultima dimora di Giuseppe Garibaldi. Completamente diversa invece è l’isola di Razzoli, caratterizzata dalle rocce di granito giallastoro e rossastro. Per visitare l’arcipelago della Maddalena è possibile prenotare dei tour in barca che partono dalla terra ferma (nei porti più vicini) e che offrono svariati itinerari per poter ammirare da vicino le spiagge più belle della zona, dandoti anche la possibilità di pranzare a bordo.

Dove Dormire a L’Arcipelago Della Maddalena

Una location davvero suggestiva quella del Grand Hotel Ma&Ma, dotato di ogni comfort (spa compresa), camere da sogno che non hanno nulla da invidiare alle suite più curate degli alberghi di Milano, New York e Londra e una piscina super esclusiva incastonata tra le rocce.

Il ristorante top dove mangiare a L’Arcipelago Della Maddalena

Se hai voglia di una romantica cena sulla spiaggia ma con poche restrizioni e formalità, allora non perderti una serata allo Spalmatore, famoso per la sua zuppa di pesce e per la pasta allo scoglio. Decisamente molto più mondano e vivace invece il Sottovento che, soprattutto durante il weekend, viene preso d’assalto dai giovani che si riversano nel centro de La Maddalena.