Angelina Mango vince la settantaquattresima edizione del Festival di Sanremo. L'ultima di Amadeus, almeno per un po'. Con Fiorello al suo fianco il conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo saluta artisti e pubblico, lasciando una difficile eredità a chi verrà dopo di lui. Ha saputo rivoluzionare il Festival rendendolo l'appuntamento televisivo più atteso dell'anno, battendo ogni record di ascolti, arrivando a superare il 70 per cento di share in questa settantaquattresima edizione. Un successo incredibile.

Nell'ultima puntata lo spazio è lasciato alla gara, ma non mancano brevi intermezzi: l'esibizione luminosa di Fiorello, il balletto di Roberto Bolle, la celebrazione di "Non ho l'età" di Gigliola Cinquetti e Luca Argentero a promuovere la nuova serie di Doc.

In Top 5 Geolier, Irama, Annalisa, Ghali, Angelina Mango.
Premio della Critica Mia Martini
a Loredana Berté
.
Premio Sala Stampa Lucio Dalla
a Angelina Mango.
Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale assegnato dall'orchestra del Festival a Angelina Mango per "La Noia".
Premio Sergio Bardozzi
miglior testo a Fiorela Mannoia per "Mariposa".

Ecco cosa ci è piaciuto di più:

Amadeus

Cinque anni da conduttore e direttore artistico. Ha saputo creare uno spettacolo che ha conquistato il target più giovane, senza perdere il pubblico adulto. Ha dato spazio alla musica, vincendo anche sulle piattaforme digitali che alla fine di ogni anno hanno decretato i big del Festival come i più ascoltati. Ha creato un clima di empatia con ogni concorrente, diventando il volto di un Festival che in cinque anni ha raggiunto numeri straordinari. La gentilezza, la capacità di sdrammatizzare momenti di tensione, la professionalità. Chiunque arriverà dopo di lui avrà l'arduo compito di viverne il confronto. Noi possiamo solo dire: Ama, ci mancherai. E sì, ci mancherà anche vederti ridere come un matto per le battute di Fiorello.

Mahmood e Diodato

Due artisti molto diversi, ma entrambi vincitori del Festival. Mahmood due volte, nel 2019 e nel 2022, Diodato nel 2020. Non è facile tornare al Festival quando l'ultima volta lo hai vinto. Eppure entrambi riescono nell'impresa di non deludere e, anzi, di stupire. Mahmood con "Tuta Gold" e una messa in scena con ballerini che rende ancora più potente il brano. Diodato invece in "Ti muovi" i ballerini li ha dal primo giorno. Ma per entrambi non c'entrano nulla i ballerini, il valore è nelle loro voci. Splendidi.

Ghali

In ogni passaggio ha dimostrato di essere un grande performer. Ha portato sul palco un messaggio importante a ritmo di hit, contro le discriminazioni, l'odio, i confini chiusi. Questa sera ha cantato con l'adorabile alieno Ricciolino, simbolo della diversità, ringraziando tutto e tutti, ricordando il quartiere e lanciando l'appello più importante: «Stop al genocidio».

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Roberto Bolle

La perfezione della danza, il corpo scolpito, la capacità di portare la danza classica in un territorio nazional popolare rendendola spettacolo. Sulle note del Bolero il ballerino che solo ieri era al Royal Ballet come artista ospite della compagnia dopo 25 anni, torna sul palco dell'Ariston per mettere in scena uno spettacolo che dà valore al balletto iconico della danza del Novecento. Che spettacolo!

La classifica finale

Top 5 in ordine sparso: Irama - Ghali - Angelina - Mango - Geolier - Annalisa

6 - Mahmood

7 - Loredana Berté

8 - Il Volo

9 - Alessandra Amoroso

10 - Alfa

11 - Gazzelle

12 - Il Tre

13 - Diodato

14 - Emma

15 - Fiorella Mannoia

16 - The Kolors

17 - Mr. Rain

18 - Santi Francesi

19 - Negramaro

20 - Dargen D'Amico

21 - Ricchi e Poveri

22 - Big Mama

23 - Rose Villain

24 - Clara

25 - Renga Nek

26 - Maninni

27 - La Sad

28 Bnkr44

29 - Sangiovanni

30- Fred De Palma