Il viaggio nel mondo musicale di Edoardo D’Erme, in arte Calcutta, è fatto di luci che si muovono, scritte, parole che vengono urlate come inni dagli spalti di un palazzetto completamente sold out, come tutto il suo tour dai biglietti polverizzati in meno di ventiquattro ore, ancora prima che uscisse il nuovo album.

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Courtesy Ufficio Stampa
Calcutta al Mediolanum Forum

Il Relax Tour del cantautore di Latina arriva finalmente a Milano, con una doppia data, al Mediolanum Forum di Assago. Dopo l'influenza degli ultimi giorni che ha fatto saltare e riprogrammare la data di Napoli e di Padova, è festa, è condivisone, è lacrime e voglia di buttare fuori le emozioni che canta nelle sue canzoni: «Mi sento molto meglio», dice. Milano si trasforma in un abbraccio in cui scomparire, al centro c’è lui, che mancava dai palchi da cinque anni e che ritrova di colpo tutta la sua gente, con qualcuno in più.

Si accendono i flash dei cellulari, lui entra e dice «Cucù», si canta tutti insieme, si salta dalle canzoni dell’ultimo album Relax ai brani del passato, tutto inizia con “Coro” e continua con “Due minuti”, per arrivare subito al grido liberatorio di “Cosa mi manchi a fare”, brano con cui il paroliere è diventato Mainstream, titolo infatti del suo primo album con la sua etichetta Bombadischi. C’è anche tanto Evergreen, il secondo, del 2018, da "Kiwi" a "Hubner", al centro di una scaletta divisa in due grandi blocchi dove c'è spazio anche per un momento acustico. A cinque anni di distanza Calcutta torna per ricordarci che non sempre serve essere presenti sui social o nelle piattaforme, non serve pubblicare di continuo, non serve esserci sempre. Va bene anche prendersi il tempo, non vedersi per tanto, per poi riprendersi tutto quello che è mancato. Perché quello che non deve mancare in fondo è la cura. E lui ce la mette tutta, nelle canzoni che si vestono di colori e grafiche sugli schermi che lo tengono inquadrato per tutto il tempo. Per ritrovarsi ironico, buffo, riflessivo. Decisamente unico: «Grazie mille, troppa gentilezza, troppa bontà, ma non fa mai male troppa bontà», dice al suo pubblico.
“Gaetano” e “Frosinone” si trasformano in un inno collettivo, "Preoccuparsi" un rito catartico, “Del Verde” un canto liberatorio.

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Calcutta, Mediolanum Forum

Il gran finale è lasciato alla Tachipirina di “Paracetamolo”, l’esco o non esco di “Pesto” dedicato alla sua fidanzata Angelica tra il pubblico, per la chiusura di “Tutti”. E qui più che falliti si potrebbe cantare “Tutti felici”. Perché tra rap, trap, pop luccicante e show mastodontici, qui il vero effetto speciale è lui. E il cuore a mille è quello di chi in queste due sere ha cantato con lui.

Relax Tour estivo 2024 (Live Nation):

22 giugno 2024 Lignano Sabbiadoro – Stadio Comunale G. Teghil
26 giugno 2024 Servigliano (FM) – NoSound Fest
28 giugno 2024 Bari – Locus Festival
30 giugno 2024 Rock in Roma – Ippodromo delle Capannelle
05 luglio 2024 Alba (CN) – Collisioni Festival
07 luglio 2024 Ferrara Summer Festival – Piazza Ariostea
11 luglio 2024 Lucca Summer Festival – Piazza Napoleone
13 luglio 2024 Villafranca di Verona – Castello Scaligero
17 luglio 2024 Milano Summer Festival – Ippodromo SNAI San Siro
20 luglio 2024 Alghero – Alguer Summer Festival – Anfiteatro Ivan Graziani
23 luglio 2024 Cosenza – Be Alternative Festival
25 luglio 2024 Palermo – Cantieri Culturali alla Zisa – Green Pop Palermo Fest
28 luglio 2024 Paestum (SA) – Planet Arena dei Templi