Il mio racconto del backstage del servizio fotografico di copertina di Cosmo con i Måneskin comincia così. Alla lontana. Torniamo indietro di qualche mese, a dicembre.

Non so se lo sai, ma dicembre per noi che lavoriamo nei giornali è il mese peggiore del mondo. Intanto perché i giorni lavorativi sono sì e no 12: prima c'è il ponte di Sant'Ambrogio (il 7 dicembre). Poi c'è il Natale: dal 20 dicembre, o anche prima, uffici stampa, fornitori, case discografiche, intervistati, attori, cantanti, insomma l'universo mondo va in ferie e quindi tu devi chiudere tutto prima, in anticipo e veloce. A Milano poi, nei giorni che precedono il Natale, vige lo stato di emergenza: fiumi di persone, di macchine, di taxi, di mezzi pubblici corrono nelle strade, ci sono assalti ai supermercati, ai negozi, ai bar, ai ristoranti, agli alberghi. È un mese matto.

Bene, ora chiedici quando noi di Cosmo abbiamo deciso di scattare il servizio fotografico con i Måneskin, il servizio fotografico da cui sarebbe nata una cover che, nel nostro piccolo, avrebbe rappresentato una piccola rivoluzione copernicana, visto che in copertina abbiamo sempre messo una ragazza, da sola, in posa confident e allegra, appunto da Cosmogirl, mentre invece ora ci sta una band fatta da tre maschi e una ragazza.

i maneskin sulla cover di cosmopolitan italia di marzopinterest
Alan gelati/Cosmopolitan Italia

Ecco la risposta: abbiamo deciso di affrontare questa prova così delicata in un giorno comodo, il 19 dicembre appunto. Quella mattina pioveva ghiaccio, e io sono uscita di casa con un paio di stivaletti di cotone lilla, perfetti doposci. Arrivata sul set alle dieci e dieci, in colpevole ritardo, ho trovato i ragazzi già tutti sul pezzo, i quattro groomer pronti, fotografo e assistenti e art director che già provavano gli scatti. In tutto sul set eravamo in 19. Ecco le scene del dietro le quinte che si possono raccontare (perché sì: alcune cose rimarranno un segreto tra me e le altre 18 persone).

1) Damiano è stato per buona parte della giornata (19 dicembre) a torso nudo. Del resto quando uno è giovane e in forma, sul set fa molto caldo, cosa c'è di più più comodo che sedersi al tavolo e mangiare mezzo nudo. Sfortunatamente non esistono reperti fotografici che possono provare l'accaduto, ma mi devi credere sulla parola.

2) Vic aveva la febbre ed è rimasta chiusa in stanza per un'oretta. Poi è uscita, ha mangiato pane e prosciutto, o manco quello, ha preso qualcosa, e si è messa al trucco.

3) Sul set eravamo tutte, ma davvero tutte, innamorate dei capelli di Ethan. Per ottenere l'effetto aria nei capelli del servizio, l'hair stylist ha impugnato un cartone rigido e, mentre Alan Gelati scattava, lo scuoteva vicino a Ethan. L'effetto così è migliore rispetto a quello ottenuto con il classico ventilatore.

4) Preso da una certa angolazione, il viso di Damiano è pieno di spigoli e sembra più adulto. Preso dall'altro lato, invece, è più dolce. Abbiamo preferito quest'ultimo negli scatti.

5) Per fare la foto dei “faccioni” (così chiamiamo la scatto dei visi in primo piano, la vedi qui sopra), Victoria è dovuta salire su un cuscino affinché il suo viso fosse alla stessa altezza di quello di Damiano.

6) Ai tempi dello scatto Thomas Raggi era minorenne. Per averlo sul set abbiamo dovuto avere l'ok dell'Ispettorato del Lavoro, con una procedura complicatissima di firme, controfirme, raccomandate e pony express che ci ha portato ad avere il nulla osta sul filo di lana. Così impariamo a fare uno shooting il 19 dicembre. Ma sono certa che il Natale ci ha portato fortuna.

Segui Maria Elena su Twitter e Instagram