Le nostre giocatrici azzurre il prossimo anno parteciperanno ai Mondiali di calcio femminile 2019, che si terranno in Francia dal 7 giugno al 7 luglio. In redazione ci siamo chieste com’è davvero giocare a quel livello, ma soprattutto la vita che ci sta intorno: la passione, i sacrifici e la vita normale di una ragazza di poco più di vent’anni che magari sta ancora studiando o già lavora. Il Responsabile della Comunicazione e delle Public Relations delle rossonere, Alessandro Colli, ci ha dato la possibilità di conoscere meglio le abitudini di Francesca Vitale, capitano del Milan Ladies nella stagione che si è appena conclusa e una delle giocatrici convocate nella formazione della Nazionale Italiana di Calcio Femminile.

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courtesy milan ladies

Francesca, raccontaci com'è la giornata tipo di una campionessa?
La mia giornata tipo inizia con la sveglia alle 7, mi faccio una doccia veloce prima della colazione, faccio il borsone per gli allenamenti e poi mi preparo per andare a lavorare. Purtroppo non vivendo una vita da professionista, devo lavorare durante il giorno per poi andare ad allenarmi la sera. La giornata lavorativa inizia alle 9 e finisce alle 18 circa. Quando finisco di lavorare vado direttamente al campo perché l’orario di allenamento è dalle 20 alle 22. Finito di allenarmi vado a casa, ceno velocemente e poi vado a dormire.
È la mia routine 3-4 volte alla settimana: le giornate sono molto lunghe ma per giocare a calcio farei questo e molto altro ancora.

Cosa provi il giorno della partita?
È un giorno molto particolare: vivo tutta la settimana aspettando quei 90 minuti, che per me sono il coronamento di tutti gli sforzi e i sacrifici fatti. Penso che ogni giocatrice abbia un modo proprio per vivere questi momenti. Io posso dire che il giorno prima ci penso e ci ripenso, mi chiedo come andrà e dentro di me analizzo come mi sono vista e sentita durante tutta la settimana. Il giorno della partita, da quando mi sveglio fino al fischio finale, cerco di concentrarmi solamente su quello che succede dentro al campo. Sia quando sono a casa sia quando sono con la squadra cerco di trovare la concentrazione giusta per affrontare la partita nel migliore dei modi. La concentrazione è fondamentale per giocare una buona gara.

E dopo il match?
I miei sentimenti e i miei stati d’animo ovviamente dipendo dal risultato finale. Quando vinciamo la partita mi piace rimanere un po' a festeggiare con le mie compagne, mi serve per allentare la pressione e mi piace vivermi il momento perché dal giorno dopo bisogna subito pensare alla partita successiva. Quando perdiamo le prime ore sono un po' difficili ma poi mi impegno a guarda avanti e andare oltre.

Segui una dieta particolare per tenerti in forma?
Non seguo una dieta particolare ma per me è molto importante avere un’alimentazione sana che mi permetta di sentirmi bene fisicamente. Certo di regolarmi e nel week end, dopo la partita, ogni tanto mi concedo qualche sfizio.

Qual è il piatto con cui sgarri?
Mi piace molto mangiare, impazzisco per la pasta, la pizza e il sushi!

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Il tuo segreto per conciliare vita privata e allenamenti?
Non c’è un segreto particolare, cerco di dedicare il tempo che mi rimane alla vita privata. La mia famiglia e le persone che mi sono vicine sanno quanto il calcio è importante nella mia vita e hanno sempre apprezzato i miei sacrifici. Appena ho un po' di tempo libero cerco di dedicarlo a loro e questo so che lo apprezzano molto.
Non c’è un segreto particolare perché con il tempo ho imparato ad apprezzare i gesti degli altri, ad avere fiducia e a fare delle scelte.

Se avessi la macchina del tempo, che consiglio daresti a te stessa di 10 anni fa?
Se potessi tornare a 10 anni fa ripeterei a me stessa di credere di più nelle mie possibilità, di concentrarmi sugli obiettivi e credere fortemente in quelle che sono le mie più grandi passioni. Vorrei tornare indietro per convincermi che con il tempo tutti gli sforzi vengono ripagati, che con il lavoro ci si può togliere grandi soddisfazioni e che credendo fortemente nei propri sogni prima o poi si possono avverare. Quando si è più piccoli si ha una mentalità diversa, non sempre si ascoltano i consigli di chi ci è già passato e solo crescendo ci si rende conto che magari si poteva essere più “coraggiosi”.

Una serie tv in cui ti piacerebbe recitare?
Mi piace molto una delle ultime serie che ho visto, La casa de Papel. Un mix infinito tra genio, astuzia, studio e controllo. Mi piace essere minuziosa in quello che faccio, studiare tutto nei minimi dettagli e sono molto razionale. Quando ho un obiettivo importante sono molto determinata.

Un viaggio che hai fatto e ti ha cambiato la vita, o la prospettiva in generale?
I viaggi che ho fatto in America li ricordo e li racconto sempre con una gioia particolare. Nelle città americane si respira un’atmosfera particolare, diversa. Quello che mi piace di più è la sensazione di immensità che mi trasmettono quando cammino per strada, mi sembra che non ci siano confini e mi trasmettono la possibilità di sognare in grande. Mi piacerebbe un giorno poter vivere a New York, il caos e la confusione che ho percepito stando lì non mi hanno infastidito, mi hanno fatto pensare che ci sono mille strade e mille possibilità. Ho percepito uno stile di vita diverso, che un giorno mi piacerebbe vivere più da vicino.