Fare del bene non ha prezzo e se stai pensando che in questa estate 2019 vuoi fare la differenza, invece delle classiche vacanze che ne dici di organizzare un viaggio solidale? I campi di lavoro e volontariato e le esperienze di carattere umanitario che puoi fare in giro per il mondo sono tantissime! Non servono particolari competenze, solo tanta forza di volontà e voglia di dedicarti a chi ne ha bisogno. I pro di un viaggio solidale di questo tipo? La più importante è che aiuti il prossimo e contemporaneamente fai qualcosa di bello per te stessa. In più se ami viaggiare, bingo! I workcamps sono una vera e propria avventura a spasso per il mondo che ti avvicina a culture e usi diversi dai tuoi e ti fa vivere con i locals a strettissimo contatto.

Non ultimo, il curriculum: se vuoi approfittare dell'estate 2019 per partire, un'esperienza di lavoro nei campi di volontariato è un vero balsamo per il tuo cv e ti dà una marcia in più se sei in cerca di un nuovo lavoro o vuoi cambiare quello attuale.

Il fatto di trovarsi dall'altra parte del mondo a contatto con situazioni emotivamente complicate e spesso in condizioni difficili può spaventare, ma se metti su un foglio i pregi e i difetti di un'esperienza del genere vedrai che l'ago della bilancia pende decisamente sui primi!

Campi di volontariato all'estero e missioni umanitarie, come organizzarli

Come funziona un workcamp? Il campo di volontariato prevede un soggiorno di poche settimane o di lungo periodo a contatto con paesi e culture diversi: non viaggerai come un turista, ma ti immergerai in modo dinamico e interattivo nella vita dei locals, partecipando attivamente a progetti di stampo solidale, sociale o umanitario a seconda delle tue attitudini.

E quanto costa? Non percepirai uno stipendio e il costo dei trasporti da e per la destinazione che hai scelto è a tuo carico: spesso dovrai contribuire anche con vitto e alloggio sul posto, a meno che non sia l'associazione a offrirtelo come reward per il tempo che hai scelto di dedicare alla causa. Non dimenticare anche gli eventuali costi di iscrizione dell'associazione che paghi solitamente

Da che età posso partecipare? Dai 14 anni in su è possibile partire per esperienze dedicate in Europa, ma dai 21 puoi cominciare a prendere parte a progetti più corposi che magari prevedono anche soggiorni in paesi più lontani.

I siti per organizzare un workcamp e trovare quello giusto per te sono tantissimi: se non te la senti di fare un'esperienza strong nei paesi a rischio o in quelli in via di sviluppo, puoi optare per attività che ti mettono in contatto con i bambini, la natura o gli animali. Sul sito di Lunaria, associazione senza scopo di lucro, ne trovi diversi: puoi lavorare con i rifugiati, impegnarti per l'ambiente, dedicare la tua estate ad attività cooperative di arte o archeologia, lavorare a progetti educativi con i bambini in Europa e nel mondo.

E le missioni umanitarie, come funzionano? Se vuoi fare un'esperienza diversa e di impatto, le missioni umanitarie sono perfette per crescere, dare una mano alle categorie più a rischio e fare davvero la differenza. Puoi scegliere il paese e la durata del tuo soggiorno a seconda di quanto tempo vuoi dedicare al progetto.

Progetti di volontariato internazionale retribuito: tutte le opportunità

Se ti spaventano i costi di avvio di un progetto di volontariato e il tuo budget non è sufficiente per partire, sappi che esistono molte associazioni che propongono progetti finanziati che coprono un po' di spese. Project Abroad prevede missioni umanitarie a partire dai 16 anni tra Africa, Asia e America Latina, mentre YAP – Youth Action for Peace invia volontari per progetti di due settimane in giro per il mondo, lì dove c'è bisogno. Quelli del programma Erasmus+ finanziati dall’UE spesso garantiscono anche le spese di viaggio, vitto, alloggio e di formazione linguistica.