Paola Egonu trasmette anche con le parole tutta l'energia che porta sul campo da pallavolo: 22 anni, 189 centimetri di altezza, 79 chili di peso, numero 46 di scarpe e 3,44 i metri da da cui colpisce il pallone, abbiamo di fronte una vera e propria stella dello sport italiano e siamo pronti a vederla brillare alle Olimpiadi di Tokyo, occasione in cui sarà la portabandiera dell'Italia. In una recente intervista sul Corriere della Sera, l'atleta veneta si è raccontata a cuore aperto senza tralasciare le debolezze ("Sono una perfezionista in tutto"), ma con l'entusiasmo e la spontaneità che la contraddistinguono. "Nella squadra sono quella che attacca sempre", spiega, "anche perché non sono capace di fare altro! Super aggressiva, però fuori dal campo mi trasformo. Macché tigre: amo stare con me stessa, il massimo che reggo in compagnia sono un paio d’ore. Poi time out, ragazze, vi saluto, ciao".

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Egonu è nata a Cittadella, i suoi genitori sono di nazionalità nigeriana e l'atleta è molto legata al suo paese di origine tanto che, fino a prima della pandemia racconta di esserci tornata almeno una volta ogni due anni. "I miei erano molto giovani quando lasciarono la Nigeria per ripartire da zero in Italia", spiega al Corriere, "Fu una scelta di sopravvivenza per aiutare i genitori e i fratelli, senza perdere tempo a piangersi addosso. Questo mi dimostra il coraggio che hanno avuto". "Non ho mai sentito racconti tristi", aggiunge però. Della sua infanzia parla con gioia, si descrive come una bambina "sempre in movimento" e ricorda divertita di quando voleva farsi suora come sua zia: "Passavamo almeno una settimana all’anno a Roma con lei in convitto, la travolgevo di domande sui grandi temi della vita e lei sapeva rispondere a tutto".

Oggi invece Paola Enogu vuole una vita libera dai giudizi, "Esprimermi per ciò che sono e sento senza essere etichettata" e per ora ci riesce piuttosto bene fuori e dentro il campo da pallavolo. Abbraccia a pieno la cultura italiana e quella africana in un "mix difficile da spiegare" e a chi tempo fa non ha perso tempo a catalogarla come "lesbica" dopo i rumors su una sua relazione con una donna fa sapere che "non funziona così". "Mi ero innamorata di una collega ma non significa che non potrei innamorami di un ragazzo o di un’altra donna", spiega, "Non ho niente da nascondere però di base sono fatti miei. Quello che deve interessare è se gioco bene a volley, non con chi dormo".

E a volley gioca talmente bene da essere considerata la più forte giocatrice al mondo. Del resto con l'Imoco Volley di Conegliano, ha conquistato due Supercoppe italiane, il campionato mondiale per club 2019, due Coppe Italia, lo scudetto 2020-2021 e la Champions League 2020-2021. In Europa ha mostrato tutta la sua potenza totalizzando 40 punti (ma il suo record è 47) e ora sta per partecipare alle sue seconde Olimpiadi. Non solo, Egonu sarebbe anche nella short list del Coni per il ruolo di portabandiera dell’Italia ai Giochi di Tokyo. "Wow, poi potrei morire anche subito!" commenta la notizia. "Mi piacerebbe prendermi sulle spalle questa responsabilità, davvero: io, di colore, italiana e la bandiera. L’ignoranza e certe cose del passato hanno bisogno di un taglio netto. Sono pronta. Facciamola, bum, questa rivoluzione". Facciamola davvero e noi siamo pronti a fare il tifo per lei.