Le settimane di lockdown a causa del coronavirus aumentano e stare a casa con i genitori, a volte, diventa difficile. Si litiga quando si ha la possibilità di uscire e dimenticare tutto con un bell’aperitivo con le amiche, figuriamoci quando si è costretti a trascorrere tutto il tempo tra quattro mura. Incomprensioni, nervosismi, invasioni di privacy rischiano di rendere la convivenza una sofferenza. Eppure, dall’obbligo di stare a casa e ridividere lo spazio in famiglia, si può imparare molto, anche a comunicare meglio. “Se il rapporto era già sano in precedenza, è plausibile che non ci saranno grossi problemi durante questa convivenza forzata”, spiega Michele Vecera, psicologo e psicoterapeuta. “Al contrario se il rapporto era già conflittuale o basato su scarsa comunicazione, sarà più difficile tollerare di stare tanto tempo insieme in quanto verranno a mancare le usuali vie di fuga. In ogni caso i momenti di crisi di ogni tipo, per quanto spiacevoli, possono rappresentare un’opportunità”.

Come migliorare il rapporto con i genitori ai tempi del coronavirus

Forse il titolo ti apparirà esagerato, soprattutto se il coronavirus ti ha costretto a studiare nello stesso ambiente dove papà o mamma (o entrambi) lavorano, o essere rimproverata perché passi troppo tempo al telefono con le amiche: ma è ovvio! Ora che non puoi neanche abbracciarle, tutto quello che ti rimane è una video chat (che dura ore). “La convivenza forzata potrebbe essere un’occasione di re-incontro fra generazioni. Per i figli è l’occasione per spiegare meglio ai genitori le loro nuove passioni, esigenze e insicurezze e allo stesso modo i genitori potrebbero parlare delle paure relative ai figli (e non solo) per poi trovare un modo di rassicurarsi a vicenda e riscoprire la potenzialità del supporto reciproco” spiega Michele Vecera.

Se proviamo a metterci nei panni dei genitori capiamo subito che loro come noi stanno vivendo un momento d’incertezza, questo essere “sulla stessa barca” ci dovrebbe spingere a provare maggiore empatia nei confronti di chi condivide con noi lo spazio vitale. Perciò, basta musi lunghi, più sorrisi anche quando i genitori diventano apprensivi e nervosi. “Certo, tutto diventa più difficile se il rapporto era già precedentemente fondato su un’alta conflittualità e su dinamiche meno sane”, specifica l’esperto, “anche questo può comunque trasformarsi in un’opportunità: può essere infatti l’occasione per prendere atto e diventare più consapevoli delle difficoltà relazionali e maturare la decisione di affrontarle anche attraverso un aiuto professionale, magari cominciando da subito, molti di noi (psicologi) infatti offrono la possibilità di effettuare consulenze online anche per venire incontro alla difficoltà di spostarsi”.

Dog, Canidae, Companion dog, Dog breed, Sitting, Sporting Group, Couch, Photography, Carnivore, Puppy love, pinterest
MStudioImages
Puoi migliorare il rapporto con i tuoi genitori in questo periodo difficile di convivenza forzta a causa del coronavirus.

Ti sembra difficile andare d'accordo mentre sei costretta a stare a casa con i tuoi? Prova così

  • Se tua madre ti critica perché adesso stai davvero esagerando con lo smartphone falle vedere come lo usi: invitala a prendere l’aperichat con le tue amiche, 5 minuti e capirà.
  • State per litigare? Abbassa i toni. “Spesso non lo si fa per orgoglio (perché devo iniziare a cambiare io?) ma a volte basta che un ingranaggio del sistema cominci a girare in una direzione diversa per migliorare il funzionamento di tutto il sistema stesso”, spiega lo psicologo.
  • Hai il diritto di esprimere e pretendere i tuoi spazi spiegando esplicitamente le tue esigenze, ma ricorda anche che i tuoi genitori hanno il diritto/dovere di desiderare la tua sicurezza e il tuo benessere. “Anche i dubbi e le paure dei genitori andrebbero spiegate pacatamente ai figli”, consiglia Vecera. “I figli possono essere comprensivi capendo le motivazioni dei genitori (specialmente se gli vengono spiegate in modo adeguato), cercando di rassicurarli sulle loro paure magari sottolineando che i valori su cui si muovono sono stati trasmessi da loro, concedendo piccoli compromessi”.

Ti è piaciuto l'articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere gli articoli di Cosmopolitan direttamente nella tua mail.

Iscriviti qui