Quando sei a una festa arrivi bella carica e piena di voglia di divertirti, ma dopo mezz’ora non vedi l’ora di svignartela? Eviti come la peste di fare una telefonata e interagisci esclusivamente via mail e WhatsApp? Preferisci di gran lunga lavorare da casa in pigiama che infilarti un tailleur ogni giorno e buttarti nella mischia di conference call, riunioni, vita da ufficio? Quando ti invitano a un matrimonio speri sempre che ci sia solo il rinfresco per poter andare e tornare dall’open bar senza essere legata a un tavolo per minimo 4 ore e 12 portate, con i cugini degli amici dei compagni di scuola della sposa? Una serata fuori alla settimana ti basta e avanza (due ti fanno sentire esausta solo al pensiero) e spesso inventi scuse last minute perché non hai voglia di spararti due ore di chiacchiere davanti a un mojito ad ascoltare i drammi sentimentali del tuo migliore amico?

È ufficiale, sei introversa

Probabilmente lo sapevi già e non te ne fai un problema, com’è giusto che sia: considerare l’indole introversa un difetto caratteriale, come è stato per molto tempo, sta diventando socialmente inaccettabile. E la prima ad accettarlo devi essere tu.

Thea Orozco, fondatrice di Introvertology, è una lifecoach per gli imprenditori introversi che si autodefinisce una hard-core introvert, ovvero un’introversa all’ultimo stadio. Nella sua bio ammette candidamente: “Non ho consigli per farvi stare a vostro agio quando siete a una festa, perché non vado alle feste”. Questo non le ha impedito di essere a capo di un club chiamato “Amanti del Formaggio Unitevi!” quando andava all’università o di diventare una business-woman affermata nel suo campo.

In Corea (e ormai abbiamo capito che è da lì che arrivano tutti i trend, anzi i K-trend, qui ti parliamo di quelli food) spopola una serie tv, chiamata Introverted Boss: è la storia di un Millennial CEO super timido a capo di una società di PR. Poiché il coreano è una lingua che si presta a diverse traduzioni, il titolo originale viene riportato anche come My Shy Boss (il mio capo timido) o Sensitive Boss (il capo sensibile). Insomma essere introverso, timido e sensibile diventano sinonimi. Se sei un’introversa sociale probabilmente ti ritrovi in questa definizione.

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Secondo la scrittrice americana Susan Cain, autrice di due best seller Quiet. Il potere degli introversi in un mondo che non sa smettere di parlare (Bompiani, 2017) e Quiet power. I superpoteri degli introversi (Bompiani, 2016) più del 40% delle persone ha caratteristiche associate all’introversione: predisposizione all’ascolto, il piacere di isolarsi, una grande capacità di riflessione e introspezione. Leggendo il suo libro scoprirai che grandi menti scientifiche, come quella di Einstein, fino a donne esemplari per il loro talento, come Beyoncé a Emma Watson, non solo non si sono fatte fermare dall’introversione, ma l’hanno usata per avere successo nel loro campo e nella vita.

Emma Watson è stata la protagonista di un film che parla proprio di questo: Noi siamo infinito, l’adattamento del romanzo Ragazzo da parete, è stato tradotto dall’originale The Perks of Being a Wallflower (I benefici di fare tappezzeria): il protagonista Charlie (Logan Lerman) è un ragazzino introverso che si innamora di Sam (Emma Watson). Una delle battute più struggenti, lui le confessa di essersi innamorato di lei perché intravede una parte di sé.

“Io lo so chi sei Sam. Lo so che sto sempre zitto, e lo so che dovrei parlare di più, ma se vedessi le cose che c'erano nella mia testa la maggior parte del tempo, sapresti quello che ho provato. E quanto ci assomigliamo e che abbiamo sofferto le stesse cose.”
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Beyoncé nel 2011 è stata in copertina sul magazine americano Dazed and Confused: in un’intervista esclusiva doveva rispondere alle domande di alcuni stilisti. Tom Ford le chiese se fosse timida. La sua risposta?

“Sì, sono stata molto timida, ma non credo di esserlo più. Però mi sento molto a disagio quando non mi sto esibendo sul palcoscenico o durante un servizio fotografico se ci sono tante persone che mi fissano, aspettando che mi esibisca. Mi chiudo subito in me stessa e mi sento in imbarazzo. Sono felice di parlare con le persone e imparare qualcosa: preferisco le conversazioni uno a uno. Quando ci sono tante persone mi irrigidisco. Durante una cena, se al tavolo ci sono tante persone, spero sempre che nessuno si aspetti niente da me. Vorrei sparire.”
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Perché se esageri con la vita sociale ti “ubriachi”

Si chiama introvert hangover e letteralmente è un doposbornia, in cui dopo esserti intossicata con troppa socialità ti senti frastornata e vuoi solo startene per conto tuo, a fare le tue cose senza dover interagire con altri esseri umani. Il sito IntrovertDear spiega quali sono i sintomi:

  • sei irritabile e scatti per un nonnulla
  • ti senti fisicamente e mentalmente esausta
  • biascichi come se fossi ubriaca e fai fatica ad articolare bene le frasi
  • sei taciturna e non ti va di fare conversazione
  • ti danno fastidio i rumori forti e il chiacchiericcio delle altre persone
  • senti un bisogno fisico di stare da sola, preferibilmente in un posto tranquillo

L’unica cura, a detta degli esperti è assecondare quest’ultimo sintomo e ascoltare i tuoi bisogni. Come quando devi smaltire l’alcol devi stare in astinenza, o quando ti scotti al sole devi stare all’ombra, quando esageri con gli stimoli la cosa più saggia da fare per tornare in equilibrio psicofisico è evitare le situazioni socialmente stressanti.

Ma non sempre è possibile. Se la sera prima hai tirato tardi a una festa e l’indomani ti devi sorbire una giornata pesante in ufficio, in riunione con i capi o dai clienti, o magari fai un lavoro che prevede l’interazione col pubblico, per esempio la cameriera o la commessa, sono dolori per la tua povera psiche.

La strategia per recuperare le energie fisiche e mentali

  1. Ritagliati dei momenti di solitudine: usa la pausa pranzo per fare una lunga passeggiata nel parco o vai a nuotare. Immergerti nei suoni della natura o tenere la testa sott’acqua in un ambiente ovattato, che ti protegge dai rumori, unito all’attività fisica, è un toccasana per dare al tuo organismo quel boost di endorfine che ti fa sentire subito più energica.
  2. Durante il giorno evita di fare telefonate o conversazioni che ti obbligherebbero a mettere in campo altre risorse preziose, che in questo momento non puoi sprecare.
  3. Prendi le scale anziché l’ascensore: eviterai di dover fare la conversazione di circostanza che pesa anche a chi è estroverso, figurati a un introverso.
  4. Se ti fa piacere, mentre torni a casa, isolati ascoltando musica rilassante o metti le cuffie che cancellano i rumori e goditi un po’ di meritato silenzio nell’ora di punta.
  5. Arrivata a casa, ritagliati un’oretta di me time: assoluto relax tutto per te. Puoi fare un bagno caldo, una doccia rigenerante, andare in palestra o ancora meglio fare un power nap: un pisolino ristoratore che “resetta” il cervello eliminando le informazioni inutili che lo sovraccaricano. Anche il semplice atto di chiudere gli occhi, mettendoti distesa sul divano, in silenzio per cinque minuti, ti farà sentire subito meglio.