Lo viviamo come un momento di relax, ma, fatte le opportune valutazioni, andare dal parrucchiere potrebbe non essere la scelta migliore per il Pianeta. Ebbene sì, la vostra messa in piega potrebbe quadruplicare la vostra beauty footprint. Questo non significa rinunciare definitivamente ai migliori tagli di capelli corti e ossigenati o a un caschetto infuocato, ma - semplicemente - di considerare l'impatto ambientale di una visita dal parrucchiere. In particolare, non si tratta solo di analizzare quanto possa essere inquinante l'attività del parrucchiere, ma quali sono gli elementi critici. Il consumo di acqua e di corrente elettrica, l'uso di sostanze chimiche e i rifiuti, ad esempio, sono elementi che possono davvero incidere sul livello di sostenibilità di ogni hairstylist.

parrucchiere quanto inquinapinterest
Prostock-Studio//Getty Images
Il parrucchiere consuma moltissima energia.

Purtroppo, fare i conti è fin troppo facile: un parrucchiere, infatti, utilizza tra i 60 e i 280 litri d'acqua all'ora. Considerando una giornata lavorativa da almeno 8 ore... l'importanza di avere impianti adatti al risparmio dell'acqua è evidente. Allo stesso modo, illuminazione, riscaldamento, aria condizionata e strumenti come phon e piastra consumano davvero molta energia. Anche in questo caso, ovviamente, sono piccole accortezze a fare la differenza, come spegnere gli strumenti non in uso o diminuire la temperatura dell'acqua. E, poi, ci sono le sostanze chimiche utilizzate, che, spesso, finiscono semplicemente nello scarico. Ecco perché - per stabilire la sostenibilità del vostro parrucchiere - può essere utile avere un'idea di come vengono smaltiti i rifiuti. E non solo per quanto riguarda il recupero e lo stoccaggio delle sostanze pericolose per l'ambiente.

instagramView full post on Instagram

La stessa gestione dei rifiuti è un elemento importante. Esiste un sistema di raccolta differenziata e viene regolarmente rispettato? Quali sono le politiche di riciclo e riutilizzo del salone? Proprio come per le B-Corp, infine, è importante considerare l'impegno nel sociale, per restituire al Pianeta almeno una piccola parte di quello che gli viene tolto. Alcuni parrucchieri, ad esempio, collaborano con i centri di raccolta dei capelli per la realizzazione di parrucche per pazienti affetti da cancro. Certo, smettere di andare dal parrucchiere non è una soluzione, ma chiedere trasparenza al proprio salone potrebbe rivelarsi la soluzione migliore anche per aiutare il vostro parrucchiere a rendersi conto di come potrebbe migliorare il proprio impatto sull'ambiente. Ricordate: ogni piccola azione è importante, anche ridurre gli sprechi mentre vi godete una messa in piega.