La dieta del digiuno per dimagrire sembra il nuovo trend del momento. Ma non si tratta, in realtà, solo di una “moda”. Il digiuno, secondo gli esperti e numerosi studi scientifici, è un metodo utilissimo per mantenere il corpo in forma e in salute. Dopo Valter Longo (e la dieta mima-digiuno), Luigi Fontana e Michael Mosley, a parlare di semi-digiuno (cioè un'astensione non totale dal cibo) è la volta de Il digiuno per tutti di Stefano Erzegovesi, Medico psichiatra e nutrizionista, responsabile del Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare dell'Ospedale San Raffaele di Milano.

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Il digiuno per tutti. Basta un giorno alla settimana per un corpo sano e una mente lucida, di Stefano Erzegovesi. Prezzo 12,66 euro.

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Nel suo libro “Il digiuno per tutti”, Erzegovesi propone di alimentarsi per un giorno alla settimana di verdura, cibi ricchi di probiotici (per la salute del nostro intestino!) e pochissimi grassi, esclusivamente di origine vegetale. “È un metodo che ho ideato dopo aver ascoltato e osservato i miei pazienti, molti dei quali passano da una dieta all'altra senza riuscire a raggiungere i risultati sperati”, spiega il nutrizionista. “Partendo dai lavori di altri esperti, ho cercato di andare incontro alle persone che vogliono dimagrire con un metodo pratico e semplice, che tutti possono seguire senza dover affrontare lo stress di un digiuno totale”.

Come funziona il "digiuno per tutti"

Ecco cosa mangiare un giorno alla settimana: La dieta “digiuno per tutti” prevede un giorno alla settimana di dieta vegetale e restrizione calorica: due noci e un bicchiere di kefir – una bevanda ricca di fermenti lattici - al mattino, brodo vegetale, verdure lattofermentate in piccola quantità ed abbondanti verdure di stagione, crude e/o cotte, a pranzo e a cena, condite con un cucchiaio d'olio . “È una giornata dedicata alla pulizia del corpo e della mente, in cui riappropriarsi di abitudini sane come consumare una notevole quantità di verdura, che dovrebbe costituire la base della nostra alimentazione quotidiana. L'importante è eliminare per 24 ore tutti gli alimenti che infiammano il nostro organismo, come zuccheri, farine bianche, prodotti industriali e raffinati, proteine e grassi animali”.

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Alison Marras/Unsplash

Il "digiuno per tutti" fa dimagrire? Quanto peso si perde?

Dimagrisci lentamente ma per sempre!: I risultati sono visibili anche in termini di peso e dimagrimento. “Il nostro obiettivo è una perdita di peso lenta ma di lunga durata”, spiega Erzegovesi, “quantificabile nella perdita del 10% del peso corporeo iniziale in sei mesi di tempo. Ad esempio, partendo da un peso di 80 kg, perderò 8 kg nei primi 6 mesi”.

Quando "digiunare"?

Meglio il lunedì o il sabato?: Ognuno può scegliere il “giorno di digiuno ” a seconda delle proprie abitudini. “C'è chi preferisce dedicarsi alla giornata leggera il sabato o la domenica, quando è più libero da impegni, chi invece quando è più occupato mentalmente. Alcuni scelgono il venerdì, giorno di spartiacque tra la settimana lavorativa e il weekend, altri il lunedì perché statisticamente si hanno meno inviti a cena. Bisogna provare e trovare la soluzione più semplice”. In questa giornata, è bene non praticare sport impegnativi, mentre sono concesse una passeggiata o una biciclettata leggera.

Così scopri la VERA fame!: La paura di arrivare il giorno dopo il semi-digiuno con una fame da lupi è ingiustificata. “Spesso, al contrario, grazie a questo tipo di alimentazione si prende consapevolezza della vera sensazione di fame, per cui si tende a mangiare solo per reale necessità”.

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Brooke Lark/Unsplash

I benefici del "digiuno per tutti"

Benefici fisici... ma anche mentali!: I benefici si ottengono sia sul piano fisico sia su quello mentale. “Dopo le prime due o tre volte che si segue questa giornata di “digiuno”, si riscontrano maggior concentrazione e maggior lucidità mentale. Gli organi del corpo se ne giovano, perché con la restrizione calorica e l'introduzione di cibi salutari per il nostro organismo, si attiva il meccanismo di autorigenerazione cellulare e diminuiscono i processi infiammatori ed i fattori di rischio per malattie come il diabete di tipo 2, alcuni tipi di tumori, le malattie neurodegenerative e quelle cardiovascolari”.

All'inizio, la restrizione alimentare può provocare lievi malesseri come mal di testa e spossatezza, che passano via via che ci si abitua a questo regime. “Tutti possono seguire questo semi-digiuno”, dice ancora Erzegovesi, “tranne bambini e adolescenti, donne in stato di gravidanza o allattamento, persone con malattie gravi, anziani a rischio di malnutrizione e, soprattutto, chi soffre di disturbi alimentari come anoressia o bulimia".

Alla dieta del "digiuno per tutti" è concesso qualche sgarro...

Uno sgarro alla settimana dopo uno o due mesi: Il metodo del “Digiuno per tutti” non è altro che una rivisitazione dei precetti religiosi che vogliono un giorno di “magro” alla settimana. Per tutti gli altri giorni, il consiglio è di seguire una dieta varia e leggera con cibi soprattutto vegetali e il meno possibile industriali. “Infine, dopo uno o due mesi, un pasto alla settimana può essere libero, con fritti, dolci o altri cibi che più piacciono. D'altronde, per ritornare alle tradizioni religiose, è sempre previsto “il pranzo della domenica”!”.