La combinazione di numeri è perfetta. Il rossetto Dior 999, aka la creazione omaggio ispirata ai primi iconici rossetti creati da Monsieur Christian Dior, il 9 e il 99, celebra oggi, 9 settembre 2020 (o meglio, il 9/9) la sua giornata. Ebbene sì, anche i rouge hanno la loro festa (all'insegna della numerologia).

I primi rossetti rossi Dior creati dal fondatore della Maison erano due rossi intensi, il numero 9 e il numero 99, diventati icona per le donne e "colori talismano" per lo stesso Christian Dior che amava definirli senza tempo, celebrando grazie ai pigmenti rossi "il colore della vita" come egli stesso definiva il color cremisi, tonalità di rouge molto intenso. Ed è proprio da questa combinazione di numeri che nasce il rossetto rosso Dior numero 999, uno tra i più apprezzati della Maison, che punta a valorizzare l'incarnato di tutt* con un allure senza tempo. Sappiamo infatti che un velo di rossetto rosso è un vero passepartout in fatto di glam e nessuno, incluse le celeb, ne fanno a meno. Il mio personale trucco? Applico il rossetto rosso scuro nelle giornate in cui ho bisogno di sentirmi determinata e strong, anche senza base e trucco occhi. L'effetto confidence è immediato, te lo garantisco.

preview for Peter Philips, Make Up Talks

Ma torniamo al rossetto Dior 999. Dicevamo, è un omaggio alle prime creazioni di Christian Dior e come spiega il creative and image director di Christian Dior Makeup Peter Philips nasce con l'intento di rivestire di couture le labbra e le star, nel corso degli anni, lo hanno apprezzato sui red carpet grazie alla sua lunga durata e al comfort che regala alle labbra, senza dimenticare il finish. Ad oggi è disponibile in tre versioni: rossetto rosso mat, satin se ami l'effetto rossetto lucido e metallic se i rossetti rossi metallizzati saranno il must per il tuo autunno.

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Francesca Scrimizzi
Beauty Editor

Scrivo di bellezza, il mio primo grande amore, e di piaceri. Plasmata dagli studi in lingue e pubbliche relazioni, sono a mio agio in mezzo alla gente, in contesti internazionali e sempre diversi. Tra le cose che amo: i trattamenti, il Nord Europa, i festival, l’antropologia culturale e i profumi maschili.