Alzo le mani quanto a depilazione, sono una fan del rasoio. Dopo un'adolescenza terrorizzata dai moniti dell'estetista in cui mi intimava di non radermi mai per nessuna ragione al mondo perché quando si parla di depilazione ceretta is the (only) way, finalmente due anni fa mi sono liberata dei miei fantasmi adolescenziali e mi sono ufficialmente convertita al rasoio da donna. Senza rimorsi.

Nulla da togliere alla ceretta eh, è un modo come un altro per depilarsi e la scelta sul metodo giusto è strettamente personale, ma per me passare definitivamente al rasoio è stata la svolta della vita, non solo in termini di tempo (e soldi!) risparmiato, ma anche e soprattutto perché a me la ceretta ha sempre fatto crescere tanti peli sottopelle. In pratica avevo sempre le gambe in disordine. Con il rasoio, invece, entro in doccia, do una passata alle gambe e il gioco è fatto in 5 minuti di orologio. Sì ok, devi ritoccare più spesso i peli, ma una passata di rasoio non richiede più di pochi minuti.

Qualche settimana fa sono andata a Francoforte per la conferenza #TheNewSmooth organizzata da Gillette Venus e Braun e durante i vari talk condotti da esperti del settore, non solo ho avuto la conferma (con enorme soddisfazione) che la frase "il rasoio fa crescere più peli e più grossi" è un falso mito, ma ho scoperto di commettere un sacco di errori quando passo il rasoio.

1. Passare il rasoio "a secco"

Non è una cosa che faccio spesso, però dai a chi non è mai capitato di mettere un paio di jeans leggermente più corti e di rasare al volo quei peletti che si vedono? Ecco, è una cosa che non si fa perché la pelle può essere secca, più sensibile e può irritarsi facilmente. Per ottenere un risultato perfetto con il rasoio, l'ideale è lasciare che la pelle si ammorbidisca durante il bagno o la doccia.

2. Usare il sapone come schiuma per il rasoio

Questo era il mio errore, quello che commettevo sempre con la convinzione di fare la cosa giusta. A farmi aprire gli occhi sulla dura realtà ci ha pensato Adam Boulding, Scientific Communications Manager di P&G, spiegandomi che il sapone o il bagnoschiuma rappresentano esattamente ciò che non bisogna utilizzare quando ci si rade. Il motivo è molto semplice, il sapone e il bagnoschiuma hanno lo scopo di pulire la pelle, il che significa che possono lavare via anche gli oli naturali della pelle, seccandola e dato che anche il rasoio può togliere lo strato di idratazione naturale della pelle la combo bagnoschiuma-rasoio è da evitare; al contrario, occorre usare un prodotto che mantenga idratata la pelle mentre passi il rasoio. Naturalmente esistono prodotti specifici, tipo schiume da barba ma per il corpo femminile, ma Adam ci ha svelato un piccolo trucchetto: se non hai la schiuma specifica, puoi usare il balsamo per capelli. Geniale.

3. Non cambiare mai la testina

Sono estremamente convinta che questo sia uno degli errori più comuni, un po' per pigrizia, un po' per dimenticanza, la maggior parte di noi (me inclusa, ovviamente) cambia la testina al rasoio molto meno del necessario. In linea di principio, spiega Adam Boulding, la testina andrebbe cambiata ogni 10 utilizzi. Si tratta di un'indicazione e nulla vieta di usare la stessa testina per un paio di volte in più, ma cambiarla 3 volte all'anno è decisamente un errore da non fare.

4. Tenere il rasoio in doccia

Anche qui alzo le mani, sono colpevole. Tengo il rasoio in doccia da sempre, ma è un errore, perché l'ambiente caldo e umido della doccia non è solo il luogo ideale per far proliferare i batteri, ma anche perché la vita della testina in doccia è più breve. L'ideale, spiega Adam, è sciacquare bene il rasoio con acqua tiepida dopo l'utilizzo e riporlo in un luogo asciutto.

5. Non idratare la pelle dopo la depilazione

Ammettiamolo, a volte per pigrizia o mancanza di tempo, dopo la doccia non idratiamo il corpo a dovere, ma dopo la depilazione in generale trovare 5 minuti per stendere un velo di crema idratante o un olio nutriente è fondamentale per lenire la pelle e restituirle la sua naturale barriera cutanea. E poi le gambe idratate e morbide sono anche istantaneamente più belle.

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Michela Fiorentino Capoferri
WEB CONTENT EDITOR

Filosofa di formazione e web editor di professione, ho una mente digitale e uno spirito analogico. Colombiana per metà, amo ballare e ascoltare qualsiasi genere musicale dalla cumbia alla trap, ma il palato è italiano al 100% e gli spaghetti al pomodoro sono la mia formula per la felicità.