1. La pigra che saltella sul tapis roulant

Abituata ad allenarsi solo in palestra, non è più in grado di correre. Zompetta a velocità bassa alternando lo sguardo dal monitor al conteggio delle calorie. Non si diverte. Vorrebbe essere altrove. Non ha più propulsione in avanti… Mode "criceto": on.

2. L'esibizionista con il perizoma a vista

La vedo, le sto dietro, la noto per il perizoma che spunta (casualmente?) dai leggings. Va veloce e non la raggiungo. Siamo entrambe al primo giro del parco. La affianca (casualmente?) qualche ragazzo. Procede con ritmo sostenuto. Io arranco… Al secondo giro non la vedo più. La sua missione è compiuta. La mia prevede ancora 3 giri e mi sento una stupida (casualmente?).

3. Il "provolone"

Campione indiscusso di broccolamento è il tipo che ho incrociato una volta al parco i primi di gennaio. Freddo, freddissimo… mi viene incontro con sorriso supersplendente e mi urla: "Buon anno!". Lo dice anche alla tipa dietro di me. Al secondo giro di nuovo: "Buon anno!". Un uomo selettivo, con ottima memoria. Mode "pesca a strascico": on.

4. La signora agée

Tutone abbondante, sneakers comode, sorriso zen. Forse non ha mai fatto sport nella sua vita, ma ha la grinta e la determinazione delle donne con una vita piena, ricca e complessa alle spalle. Corre e cammina. Cammina e corre. Ha un po' di affanno ma fa mille giri, è in forma, è felice e si vede. Forse dopo gli anta ha finalmente trovato il suo equilibrio grazie allo sport. Io la amo.

5. La ragazza con outfit da urlo che "passeggia"

Deliziosa, fashionista convinta, non ha nulla fuori posto. Ha curato tutti i dettagli, dai calzini all'hairstyle. Preferirebbe non sudare troppo per non rovinare l'outfit. E per questo motivo passeggia… anche se lei pensa di fare walking. Il suo passo è lo stesso di quando fa shopping. È così che pensa di eliminare quel chilo in più? In bocca al lupo!

6. Il convinto

Fisicato, perfetto, fi*o, corre con tecnica perfetta, ma è evidente che passa molto tempo in palestra nella sala attrezzi. Si piace molto e non punta a migliorare tempi e fiato, ma a mostrarsi nella sua magnificenza. Bello da vedere. Bicipiti da urlo. Sguardo altero. Abbronzatura dorata fresca di lampada. Da applauso. Poi?

7. La convinta

La riconosci subito. Non ha fianchi, non ha seno, non ha curve. È un manico di scopa da gara. Ma è quasi pronta per battere ogni record di triathlon. Si allena 4 giorni a settimana, manda giù beveroni proteici e ha una vita d'inferno… Zero vita sociale, zero dating, zero sgarri. Non scambierei mai i miei tempi (scarsi) e i miei aperitivi con la sua ferrea disciplina.

8. Il vecchietto che rincorre il bus

Mi è capitato più di una volta, tornando di corsa a casa dal mio giro al parco, di incrociare l'atletico nonno che corre come può per salire sul tram in partenza, prima che gli si chiudano le porte. Ecco, quasi non gli stavo dietro... Chapeau!

9. I due colleghi che parlano parlano parlano… di lavoro

Imbruttiti da sempre, li vedo correre con la maglietta XL (di qualche chilo fa?) e il ritmo deciso di chi ha bisogno di buttare fuori stress. Viaggiano sempre in due, sono colleghi, hanno l'auricolare bluetooth (che non sia mai perdere la call con Londra) e non puntano a correre maratone. Ma a disintossicarsi da orari impossibili e piadine mangiate davanti al pc. Di cosa parlano? Di donne? Vacanze? Figli? No, di lavoro.

10. Il cinese che alterna corsa e strani volteggi con le braccia

Chi è stato in Cina mi può capire. A Pechino o Shanghai le giornate iniziano prestissimo con un po' di… movimento. Che non è lo stesso di noi occidentali. Loro fanno una specie di tai chi, qi-gong, ginnastica come-viene-viene, camminano all'indietro, ruotano le braccia, muovono i fianchi, tipo risveglio muscolare. Ecco, nei parchi italiani fanno lo stesso. Vestiti con abiti civili, mocassini e camicia bianca stirata. Li guarderei per ore.

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