Per Kristen Stewart ci sono ancora poche registe donne: «Hollywood deve smettere di autocelebrarsi»

Nel 2023 Barbie di Greta Gerwig ha segnato un nuovo record: film di maggior incasso diretto da una donna. Sarà stato questo o forse il clamore mediatico, ma per un attimo ci è sembrato che Hollywood si stesse davvero tingendo di rosa. Eppure Gerwig non ha ottenuto la nomination come miglior regista agli Oscar 2024: solo Justine Triet era in lizza con Anatomy of a Fall e, del resto, in tutta la storia degli Academy Awards sono solo 8 le donne che hanno vinto la statuetta. «Hollywood deve smettere di autocelebrarsi perché fa qualche film con registe donne», ha dichiarato in una recente intervista Kristen Stewart, «È facile per loro dire, "Guardate cosa stiamo facendo. Stiamo facendo il film di Maggie Gyllenhaal! Stiamo facendo il film di Margot Robbie!". E tu dici, Ok, fantastico, ma ne hai scelte quattro».

Greta Gerwig e Margot Robbie rispettivamente regista e produttrice di Barbie

L'attrice, che attualmente sta pubblicizzando il suo nuovo film Love Lies Bleeding, tra critiche entusiaste e commenti omofobi, ha parlato con Porter della scarsa presenza di donne alla regia nei film di Hollywood . «C'è l'idea che basti spuntare delle caselle per eliminare il patriarcato», ha spiegato dicendo che ammira molto quelle che ce l'hanno fatta, ma celebrare i pochi film con registe donne come se rappresentassero un cambio di passo le pare riduttivo: «Sembra falso», dice. «Se ci congratuliamo a vicenda per aver ampliato la prospettiva, quando in realtà non abbiamo fatto abbastanza, finisce che smettiamo di ampliarla».

Secondo il rapporto Inclusion in the Director's Chair pubblicato dalla scuola di giornalismo e comunicazione USC Annenberg, nel 2023 le donne alla regia dei 100 film nazionali di maggior incasso erano solo il 12,1% e le registe non bianche solo il 3,4%. Un altro studio del Center for the Study of Women in Television and Film presso la San Diego State University ha analizzato 250 film di successo nel 2023 e le donne alla regia erano solo il 16% , in calo rispetto al 18% del 2022. «Il problema non è affatto risolto", ha detto la coordinatrice dello studio dell'USC Annenberg, Stacy L. Smith, «Per vedere progressi reali, il processo decisionale in materia di assunzioni deve cambiare e devono essere affrontate le ragioni per cui le donne e le persone non bianche devono ancora affrontare così tanti ostacoli».

Maggie Gyllenhaal

La stessa Stewart sta lavorando alla regia del suo primo film, basato sul libro di memorie del 2011 di Lidia Yuknavitch, The Chronology of Water, ma non è facile trovare finanziamenti. Per questo l'attrice ha deciso che non reciterà più per altri finché non riuscirà a portare a termine il suo progetto.