“Mi chiamo Mary G. e fin da bambina sono ossessionata dalle storie d’amore”, Mi chiamo Camilla Catalano e fin da bambina sono terrorizzata dal mio fisico, dalla malefica prova costume e dal giudizio degli altri. Mettiamo insieme una love coach che aiuta le persone ad amarsi, Mary G. Baccaglini, e una giornalista - in questo caso accontentatevi di me - ossessionata dai centimetri di troppo, e proviamo a creare una guida per tutt* voi in grado di aiutarvi ad allontanare ansie e timori che ogni anno, nei primi giorni d'estate, nascono.

Riaprono le piscine, non sono pronta a mettermi in costume”. “Ho un mese di tempo per scegliere la dieta più drastica che ci sia per eliminare tutta la ciccia”! "Ho speso tutto lo stipendio comprando creme anticellulite e fanghi snellenti”. Quante volte avete sentito dire o avete pronunciato queste frasi?! Che, diciamolo, sono solo la base di un iceberg davvero dannoso. La “prova costume” non esiste, la buona informazione ci insegna che un fisico perfetto e ideale non esiste. È vero, i social hanno danneggiato ulteriormente la nostra autostima, ma ricordiamo che quella pelle perfetta, quelle gambe lunghe e snelle, quei glutei senza segni, possono essere il risultato di un bravo photo editor. Ecco che, oggi, insieme a Mary G. cercheremo di parlare di autostima, amore per la nostra persona e della totale eliminazione dell’ansia da prova costume. Perché, ricordatevi, imparare a volervi bene è un percorso lungo e impegnativo, ma la base indispensabile per farvi apprezzare dal prossimo e intraprendere sane relazioni.

Tu sei una love coach, qual è lo scopo della tua figura professionale?

La love coach aiuta gli altri negli obiettivi sentimentali, ma il punto zero da cui è necessario partire è l’autostima. Mi occupo di amore sano, non di amore distruttivo o non corrisposto. Il significato di amore è l’insieme di mente e cuore, parte razionale e sentimentale.

Sei una delle prime in Italia a dedicarti ai sentimenti, come nasce questa tua predisposizione?

Ho sempre sofferto per amore, poi mi sono chiesta: “Se fossi io a sbagliare qualcosa?”. Mi sono accorta che in amore abbiamo una grande responsabilità di ciò che accade; possiamo controllare l’autostima, chi scegliamo, come comunichiamo, le nostre aspettative, quanto siamo bisognosi e quanto stiamo bene soli. Più siamo stabili più attiriamo persone positive, più siamo bisognosi più ci circondiamo di persone che possono danneggiarci.

La più importante storia d’amore è quella che inizia con noi stessi, senza amore verso la nostra persona è difficile rispettarci e farci rispettare. Come può iniziare questo rapporto?

La base per il cambiamento è l'accettazione, essere consapevoli dei propri punti positivi

Bisogna capire una cosa fondamentale: non si nasce con una buona autostima, è un allenamento. Se ogni giorno mi ripeto di non essere adeguata, i miei atteggiamenti rispecchieranno questo mio stato d’animo. Si può partire da un semplice esercizio: alzarsi al mattino, mettersi davanti a uno specchio e osservare le parti che ci piacciono. Noi siamo molte cose, belle e brutte e se ci concentriamo solo su quelle brutte, il rapporto con noi sarà massacrante. Dobbiamo avere coscienza di avere punti positivi e negativi, questa è accettazione, nonché la base per il cambiamento. La prima cosa da fare è accettarsi, prendere consapevolezza di sé e di come ci si vede. Una volta che impari a guardarti in modo oggettivo, puoi migliorare ciò che è migliorabile e accettare ciò che non è migliorabile. C’è chi ha una bassa autostima perché non accetta il fatto di essere troppo bassa o alta, ma questo è un fatto che bisogna accettare.

Sembra che tu abbia in mente un’idea di persona molto precisa: una donna formata che vuole lavorare su se stessa. Ma come si può vivere più serenamente un’adolescenza in cui non c’è nulla che si ami di sé?

Sei tu che scegli di non guardarti bene. Io per prima mi detestavo, ero un’autolesionista. Oggi sono in sovrappeso e, sì, finalmente ho un bellissimo rapporto con me stessa. Io mi odiavo e odiarsi è una scelta, bisogna esserne consapevoli. Si sceglie di amarsi perché si capisce che amando si ha maggiore felicità. Anche l’adolescente che si odia di più trova qualcosa, del proprio corpo, che gli o le piace. Può essere il sorriso, possono essere gli occhi, le mani…

Qual è il tuo consiglio?

La sera prima decidi cosa ti piace e il mattino seguente, come prima cosa, osserva proprio quella parte. Se ami i tuoi occhi, concentrati su quelli, cerca di farti dei complimenti. Le cose non cambiano dall’oggi al domani, ma questo esercizio ci insegna ad avere una nuova percezione di noi. Inoltre il sorriso ci fa sentire accolti e un altro esercizio può essere questo: sorridere agli altri e accettare con gratitudine chi ricambia. Ci fa sentire bene ed è un ottimo modo per diminuire l’ansia.

Io mi odiavo e odiarsi è una scelta, bisogna esserne consapevoli

Cosa rappresenta lo specchio?

Lo specchio è la conferma di ciò che le persone pensano di se stesse. Se tu pensi bene di te, questo ti rimanda un’immagine bella; se tu pensi male, ti rimanda un’immagine brutta. Dipende cosa ci vuoi vedere. Non è un’immagine oggettiva. Una persona può dirti che sei bellissima, ma se non ci credi non vale nulla. Molto spesso le donne non accettano i complimenti maschili.

Come si risponde ai complimenti?

Sempre sorridendo e ringraziando. Quando rispondi con sarcasmo, fai sentire l’altro un imbecille, come se la sua opinione non avesse valore. Se ti consideri non meritevole d’amore, andrai a confermare questa cosa.

Ai complimenti bisogna sempre ringraziare e mai rispondere con sarcasmo!!

Ogni estate si parla di “prova costume”, tutta questa pressione come si riflette sulle persone? Si può trasformare in ansia?

La “prova costume” non ha nulla a che fare con il corpo. Ne sono ossessionate tutte le donne, il solo nome, “prova”, provoca ansia. Io la definisco una campagna marketing dei brand per farci sentire orrende. Cosa dobbiamo fare in estate? Mettere un costume, andare in spiaggia e gridare un gigantesco sti cazzi! Non è normale che per una settimana di ferie si debba andare in ansia per mesi. Abbiamo un’ossessione verso i corpi, osserviamo gli altri per sentirci bene nel nostro. Dovremmo concentrarci su cose più importanti.

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La prova costume è un’idea nata in una società iper critica con canoni estetici al limite della magrezza, oggi la situazione sembra voler cambiare, si parla di body shaming e body positivity. Secondo te, con le nuove generazioni, si arriverà alla cancellazione del concetto di “prova costume”?

Mi auguro scompaia. Non è una prova e la fanno passare per tale. Veramente voglio passare una settimana non sentendomi adeguata in un posto dove tutti sono in costume? Ci sono donne che vanno in spiaggia e non si spogliano, usano qualsiasi cosa per nascondersi. C’è chi, poi, usa i soliti trucchi: il pantaloncino fingendo di avere le mestruazioni o guardare dove illumina il sole per capire quando poter andare a fare il bagno. Non è meglio andare in spiaggia, fare il bagno, giocare a racchettoni, fare una passeggiata? Se sei content* non osservi chi ti guarda.

Parlandoci chiaro, la “prova costume", arriva in qualsiasi momento dell’anno. Il solo fatto di trovarci senza vestiti è una prova costume. Nell’intimità, il giudizio del corpo quanto influenza lo stato d’animo della persona o semplicemente un rapporto intimo?

La paura del giudizio non esiste nella misura in cui non giudichiamo noi stessi. Per il 99% dei casi, sabotiamo le relazioni per mancanza di autostima. Siamo in imbarazzo ad andare a letto con una persona perché abbiamo paura che ci spogli, ma se ci andiamo a letto è perché lui o lei ci vuole, le nostre forme le ha intuite e piacciono. Molte volte roviniamo il romanticismo perché ossessionat* dal fatto che si possa vedere qualcosa e ci concentriamo sulla luce spenta piuttosto che sul piacere.

Come si può lavorare sull’autostima? L’amore, l’autostima, l’accettazione del corpo è tutto collegato...

È tutto molto collegato, durante i miei corsi che sono sia online che dal vivo, faccio fare un esercizio molto utile: slegare l’autostima dai risultati. Quali sono le mie abilità? A cosa possono servire? È utile farne un elenco e capire che siamo legati alle nostre abilità, non ai risultati.

Per il 99% dei casi sabotiamo le relazioni per mancanza di autostima

I tuoi corsi sono prevalentemente online, ma alcuni sono anche in presenza e qui fai anche molta pratica. Quali sono gli esercizi più amati?

Le persone sono abituate a insultarsi, a parlarsi male, quindi metto le mie corsiste davanti a uno specchio per insegnare loro ad accettarsi. Un altro esercizio molto utile è quello sulla postura che ha un forte potere sul nostro umore; un tempo veniva usata per sedurre gli uomini. Ci fa sentire più belle e più sicure e, di conseguenza, se stiamo meglio attraiamo più sguardi. Ricordatevi, si cammina a spalle larghe e testa alta!

Immagino che uno degli esercizi più difficili sia farsi dei complimenti…

Vero, faccio fare molti esercizi di questo tipo. Non siamo abituati a mettere focus su quello che di bello abbiamo. Se abbiamo coraggio di ammettere quando sbagliamo, dobbiamo avere il coraggio di ammettere quando ci vediamo più belli che non vuol dire diventare arroganti.

Se abbiamo coraggio di ammettere quando sbagliamo, dobbiamo dire anche quando ci troviamo bell*

Ricordiamo che l’autostima e il volersi bene sono indispensabili per compiere scelte giuste anche in amore.

Se tu non ti apprezzi, accetti il fatto che qualcuno ti maltratti. Se non ti ami, cerchi, da un’altra persona, l’amore. Diventi un bisognoso d’amore e i bisognosi d’amore vedono nell’altra persona una sorta di salvatore; è qui che si annulla l’obiettività. I bisognosi d’amore non scelgono e colmano il loro bisogno con qualsiasi persona, è molto dannoso perché si può incorrere in amori sbagliati. Per prima cosa, dobbiamo donare amore a noi stessi.

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Camilla Catalano

Dopo la laurea in filosofia e una specialistica in comunicazione ho trovato il mio porto sicuro nella scrittura. Amante del mondo e dipendente dal pc. Adoro cantare ai concerti (stonando anche un po’), piangere davanti ai teen drama e sognare con i film in costume. Oggi lavoro in tv. Per la carta e il web scrivo di spettacolo e attualità.