La nostra generazione è quella dei freelance: non abbiamo stipendio fisso, lavoriamo ai tavolini dei bar, abbiamo la casa che sembra un ufficio e ormai sentiamo al telefono più il commercialista che nostra madre. Questa non-aderenza al mondo del lavoro tradizionale ci mette davanti a tanti interrogativi su di noi, sul nostro futuro e sul lavoro stesso. Come fare a gestire al meglio uno stile di vita del genere, se nessuno ci ha insegnato a farlo? Ecco le regole di base per sopravvivere, anzi, godersi la vita da libera professionista.

Cerca di avere interessi al di fuori delle mura di casa

Quando lavori da freelance probabilmente la tua attività è tutto quello a cui pensi, ma il rischio è quello di trascurare il proprio fisico e non distrarre mai il cervello. Cerca di fare attività che ti coinvolgano, che siano sport, volontariato, hobby, andare ad un club del libro, o ad un corso che possa interessarti... qualsiasi attività che ti permetta di rimanere sana, di buon umore e di socializzare con qualcuno al di fuori delle mura di casa tua.

Vestiti!

Una delle cose più belle e allo stesso tempo più brutte di essere libera professionista è la facilità con cui riesci a stare in pigiama tutto il giorno. Ovviamente è fantastico, ma riflettendoci seriamente dopo un po' cominci a chiederti qual'è il senso di aver speso tutti quei soldi in vestiti. Essere presentabile, o comunque impegnarsi un minimo nella scelta degli abiti aiuta anche la nostra produttività e, ovviamente, l'autostima. Ci aiuta anche a lavorare meglio, perché ci fa entrare nel giusto mood e questo si riflette sul rendimento della giornata!

Non sentirti in obbligo di aderire agli standard di chi lavora in ufficio

Questo è il punto meno pragmatico e anche il più difficile; chi lavora in proprio ha la possibilità di gestirsi le ore lavorative a piacimento, e questo ci carica di una grossa responsabilità verso noi stesse. Se succede di lavorare 6 ore invece delle classiche 8, ci sentiamo subito "in debito" perché il nostro cervello automaticamente paragona la nostra giornata a quella di un impiegato medio. Ci sentiamo totalmente responsabili di come la giornata lavorativa viene gestita e quindi anche del nostro rendimento economico. È un meccanismo pericoloso perché rischia di non renderci mai felici per ciò che abbiamo fatto, ma solo insoddisfatte o "in colpa". Goditi le ore che hai "perso" oggi perché, a differenza di un impiegato medio, la tua attività non stacca mai per davvero.

Ma la pausa?

È importante mantenere un momento di stacco a metà giornata, cerca di averlo sempre e di tenerti idratata e sazia. Ti ricordi quando lavoravi in ufficio e c'era la pausa caffè? Introducila anche nella tua routine da freelance, magari mangiando della frutta fresca. In giornate particolarmente stressanti, in cui è difficile riuscire ad alzarsi dalla scrivania, tieni a portata di mano della frutta secca e dell'acqua, fino a ora di pranzo e anche dopo (bandite dalla routine giornaliera troppe schifezze come patatine, snack o bibite gassate). È altrettanto sbagliato, d'altra parte, sentirsi in dovere di fare qualcosa che non ci va, in fondo il bello di lavorare da sole non è proprio gestirci autonomamente? Quindi evitate di mangiare se non ne avete voglia, o più del necessario altrimenti vi sentirete appesantite, vi stenderete sul divano e il fatto di non essere in un ambiente "di lavoro" farà il resto.

Non lavorare la sera

Importantissima lezione che ho imparato è che per essere di buonumore e produttiva durante il giorno, ho bisogno di dormire bene. Non sentirti in dovere di finire un lavoro dopo cena, e cerca di evitare le uscite infrasettimanali, pena una giornata di distrazioni e poca concentrazione il giorno dopo. Cerca anche di evitare di rispondere a mail o messaggi di lavoro dopo una certa ora, perché comunicherai un messaggio di totale disponibilità di cui potresti pentirti presto. Se da questo punto di vista la situazione è disperata, sappi che esistono app (ad esempio AppDetox) che permettono di bloccare alcuni orari della giornata, in cui non sarà possibile aprire mail o notifiche dal telefono.

Sii felice del tuo lavoro!

Alla fine dei conti devi essere grata di poter lavorare da casa facendo quello per cui sei portata (giornalista, grafica, fotografa, web designer...), e non in ufficio! Lo stress è simile, ma ci sono diversi lati positivi. Cerca di pensarci spesso per motivarti!