Lily Allen è tornata sulla scena musicale l’anno scorso, dopo che nel 2009 aveva annunciato la fine definitiva della sua carriera. Ora la star rivela che a spingerla a dare le «dimissioni» sono stati alcuni problemi legati alla sua infanzia, e in particolare alla difficile relazione con sua madre.

«Mia mamma aveva 18 anni quando ha avuto mia sorella, e poi, sfortunatamente per lei, ha sposato mio padre (l’attore Keith Allen, ndr) e ha avuto me e mio fratello. Mio padre l’ha lasciata quando io avevo 4 anni, quindi lei ha dovuto iniziare a lavorare. Credo che, in fondo, io mi senta risentita nei suoi confronti perché non era mai a casa», ha spiegato la stessa 28enne alla rivista inglese ELLE. «Allo stesso tempo, sapevo che doveva farlo per forza, altrimenti non sarebbe riuscita a mantenerci. Nella mia testa io mi dicevo: “Io non sarò mai così, io sarò una vera mamma”».

Nonostante sia attualmente sposata con Sam Cooper e abbia preso il suo cognome, la diva di «Hard Out Here» è ancora conosciuta con il cognome di suo padre.

«La mia vita è un po’ schizofrenica. Sono due persone diverse: Lily Allen la… cantante e Lily Cooper, la moglie e la madre», ha continuato. «Detesto parlare di me stessa in terza persona, ma in questo caso mi aiuta. Per Lily Allen è molto difficile e stressante cercare di riconnettersi. E Lily Cooper è felice perché almeno non se ne sta a casa tutto il giorno a giocare con i giocattoli e parlare con due esseri umani che non possono risponderle. C’era un vuoto. Io sono una persona creativa, mi piace parlare chiaro. Fare musica è il mezzo perfetto per questo… ho bisogno di un posto in cui mettere le mie cose».

Cinque anni fa la Allen aveva deciso di abbandonare la carriera musicale perché si era stancata della fama e della costante intrusione dei media nella sua vita privata.

«Alla gente non gliene frega un c**zo e non c’erano limiti di nessun genere», ha aggiunto. «Al tempo avevo pensato di andare via e non tornare mai più. Volevo concentrarmi sulla mia famiglia. E l’ho fatto… amo i miei bambini e non rinuncerei a loro per nulla al mondo, ma non sono una che può starsene a casa a badare a loro tutto il giorno».

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